Il comitato dei 45 promotori per il Partito Democratico ha presentato il progetto per le primarie/costituente del 14 ottobre. Da ciò che intanto che si capisce, è che ci saranno delle liste (bloccate...), collegate a un candidato alla segreteria, in pratica una votazione dei delegati che eleggeranno il segretario.
Scusate, e la "seria fase costituente, aperta e plurale" che fine ha fatto? Non bisognava votare un'assemblea costituente? Invece ci si ritrova solo con la votazione del segretario, per carità importante, ma senza che, per l'ennesima volta, ci sia spazio per il dibattito sui contenuti, sull'identità del partito.
In più aggiungiamoci che il nome pare già scelto, ed è quello di Veltroni, e la frittata è fatta.
E Fassino poi che già ha deciso che tutto il Partito lo appoggerà (anzi che s'è ricordato di essere il segretario del Partito).
Qui si continua a ragionare in ottica Ds/Margherita. Quando se si vuole farlo per bene questo Pd tocca abituarsi all'idea che fra qualche mese non ci siamo più. Si preferirebbe una vera concorrenza di liste e candidati differenti, autonomi dalle distinzioni Ds e Margherita, ma sui contenuti.
Nota finale: ieri incontro alla Giovanile coi "Giovani della Margherita": in pratica un trentenne, che ispirava pietà, raccontandoci come da un anno la Margherita non gli passa i locali perché avevano lasciato aperto una finestra; sono una decina (forse) a Perugia, 1000 tessere sotto i 30 anni in Umbria, di cui al massimo un centinaio reali; legati per clan a personaggi; inquietanti pratiche partecipative proposte, e poco che ci dava i contatti per i Poteri Forti. E sullo
sfondo l'interrogativo di cosa noi, per primi, siamo, qual è la nostra identità come Sinistra Giovanile.