22 settembre 2008

Hej Slovenia!

In un giorno del cavolo, ci si consola col risultato delle elezioni in Slovenia.


A domani pomeriggio (hoka hey).

19 settembre 2008

A parità di prezzo

Ma se al distributore di preservativi chiedono 1,5 € per comprare un alcoltest, allo stesso prezzo non sarà il caso di spenderli più proficuamente per un grappino o una birra piccola al Curdo?

Un insieme di cose

Tra il brutto tempo, l'esame ormai alle porte, i ricordi di "Pulenta e galena fregia" e la visita di Stefano che ha finito di portare via la roba (tra cui l'amata macchinetta del caffè...) butta un po' in malinconia oggi...


Ma comunque, un benvenuto al nuovo inquilino di Via dell'Elce di Sotto, l'ex presenza ingombrante ma sempre di troppo Lorenzo Gaggi!

18 settembre 2008

On the road

L'esigenza di andare a regolamentare con più severità la prostituzione, specie col riconoscere la responsabilità del cliente, è pienamente condivisa.

Convince un po' meno il ridurre il problema della prostituzione a una questione di "arredo urbano", limitandosi a vietare la prostituzione per strada, e l'idea stessa della sanzione alla prostituta, che nella stragrande maggioranza dei casi è solo vittima, costretta a prostituirsi in condizioni di semischiavitù. Con esiti paradossali delle prostitute straniere che, dopo essersi ritrovate una volta in Italia costrette a prostituirsi dal magnaccia di turno, si ritroveranno anche la beffa dell'espulsione dall'Italia.

17 settembre 2008

Sulle dichiarazioni di Lo Monaco su Mourinho

Quoto pienamente.

16 settembre 2008

Lottizzazione

Se c'è da augurarsi una lottizzazione che venga fatta presto, è quella del Tg1.

A parte che la "Nota politica" voluta da Riotta è un qualcosa di inguardabile, un susseguirsi di dichiarazioni del portavoce di turno senza che più si prenda la briga di spiegare, foss'anche nella maniera più parziale e faziosa, i temi e i provvedimenti politici oggetto di dibattito, si è arrivati a vette come quella del Tg1 delle 20.00 del 12 settembre, in cui in successione:

- nel servizio sulla prostituzione, riprese di spalle, neanche si distingueva la giornalista dalla passeggiatrice

- dopo l'ennesima tirata sulla dieta mediterranea, lo speaker affermava, testuali parole, che questa era accertato che "diminuisce del 9% il rischio di morte".

Bah.

Ritorno a scuola

Due, anzi no tre, aspe' quattro, vabbe' parecchie sono le cose preoccupanti del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini.

1 Anzitutto che avrebbe solo 35 anni, e ne dimostra almeno 10 di più. Ok qui non siamo sul politico.

2 E che porta lo stesso cognome di Don Pierino.

3 Non è normale che alla guida della scuola italiana venga messa una avvocatessa (esame passato a Reggio Calabria tra l'altro) che ha come uniche referenze politiche l'essere stata coordinatrice di Forza Italia in Lombardia.

4 Non è ammissibile che si sia varata una importante riforma del sistema scolastico italiano, con la reintroduzione del maestro unico e il conseguente taglio di decine e decine di migliaia di posti di lavoro e delle ore di scuola, solo per esigenze di cassa, senza alcuna reale discussione e valutazione degli aspetti educazionali e sociali dell'operazione. Approvata tra l'altro per decreto legge, senza controllo parlamentare e senza il dialogo con le parti sociali. Per il resto, retorica sulla "scuola di una volta" di voto di condotta e grembiuli e divise, nell'attesa che si concretizzi l'idea malsana di trasformare gli istituti scolastici in fondazioni, con tutte le conseguenze legali e fiscali del caso: ossia come scaricare dallo Stato una volta per tutte la responsabilità finanziaria della scuola, facendo finta che sia un'impresa come un'altra. Il 97% della spesa pubblica per l'Istruzione va per pagare gli stipendi (bassi) degli insegnanti? Invece di fare macelleria sociale sui lavoratori, aumentate una buona volta la spesa per pagare tutti meglio. Capisco che la mia formazione matematica è tarata dai terribili problemi che purtroppo per me la Gelmini non ha potuto risolvermi in meglio, ma mi parrebbe una soluzione leggermente migliore.

5 Tutto ciò considerato, è estremamente preoccupante che la Gelmini sia tra i ministri con più alto gradimento popolare.

15 settembre 2008

Contro il pregiudizio!

Di ritorno dal convegno ispettoriale, devo in parte alleggerire le mie opinioni sulle Marche e i Vastesi.
Civitanova Marche è un centro piacevole da girare, e i Vastesi sono grandi giocatori di Travian.

13 settembre 2008

Coraggio

Non ho mai avuto né simpatia né particolare stima di Gianfranco Fini, come uomo e come politico.
Ma oggi tocca rendergli finalmente merito, per il coraggio con cui alla festa di Azioni Giovani, la giovanile di Alleanza Nazionale (e diciamocelo senza ipocrisie, spesso e volentieri una massa di mezzi fascisti), ha finalmente preso le distanze dal Fascismo e dall'esperienza della Repubblica Sociale Italiana, affermando come anche la destra italiana debba riconoscersi nei valori democratici dell'Antifascismo e della Costituzione. E affermando poi chiaramente che non è possibile equiparare moralmente e storicamente la Resistenza e i fascisti di Salò, che una parte era quella giusta e l'altra quella sbagliata.
Come importanza e valore, la dichiarazione di oggi è ben più importante di quella del 2003 in Israele, che la definizione "male assoluto" ha scarso senso, è più retorica che storica, non è un giudizio politico.
Adesso, vediamo come la prende il partito.

12 settembre 2008

Colpe

Se nel disastro Alitalia, tra il governo che ha fatto saltare la trattativa con Air France e in questi mesi ce ne ha messo del suo, e la paraculaggine degli imprenditori nostrani, buoni solo a spartirsi quasi senza neanche il rischio imprenditoriale le spoglie della compagnia, con un "piano industriale" inaccettabile per esuberi e condizioni contrattuali, va a finire che si dirà che la colpa del fallimento della trattativa e dell'azienda è stata del sindacato e dei lavoratori, beh me ce incazzo.

L'Apocalisse incombe!

Mio Dio! Oggi non c'è odore di pioggia, c'è puzza di pioggia!

[lasciando stare il secondo comandamento, non so se vi rendete conto di come sia destabilizzante tale notizia... magari mo' terremota pure]

PENITENZIAGITE!


[[nonché, per buttarla in un clima anni '50, c'è da prendere atto dell'intervista della candidata repubblicana alla vicepresidenza degli Stati Uniti Sarah Palin, che teorizza una guerra contro la Russia nell'eventualità di un ripetersi di un caso Georgia bis]]

11 settembre 2008

Venceremos

"Viva il Cile! Viva il popolo! Viva i lavoratori! Queste sono le mie ultime parole e ho la certezza che il mio sacrificio non sarà vano. Ho la certezza che, per lo meno, ci sarà una lezione morale che castigherà la vigliaccheria, la codardia e il tradimento."



Salvador Allende, 11 settembre 1973



35 anni fa moriva il compagno Salvador Allende, presidente socialista del Cile, vittima insieme a decine di migliaia di concittadini del colpo di stato militare guidato da Pinochet con l'aiuto e l'appoggio della Cia. La sua colpa: dopo essere stato democraticamente eletto, l'aver cercato di portare avanti riforme sociali e politiche di sinistra contro le disuguaglianza del Cile dell'America Latina.
Venceremos!



 



10 settembre 2008

Società dell'informazione

Il problema cruciale della società dell'informazione basata su Internet è la carenza di affidabilità che spesso affligge dati e notizie (questo blog su tutti).
Ad esempio, causa mancanza di codec video, non si è ancora riusciti a stabilire se il file che sto scaricando sia "Futurama - Il colpo grosso di Bender" oppure "Mutandine strappate".

Ultime notizie dal Cern

Con sommo sgomento da parte della comunità scientifica, al termine dell'esperimento nel superacceleratore del Cern di Ginevra è emerso il famoso vitello bosone.

[come cos'è il vitello bosone?!?]

9 settembre 2008

Di necessità virtù

In questo primo scorcio di settembre, in mancanza di fica ci si dà ai fichi.

Fiori

Il fatto che abbia caricato un album con foto di fiori di montagna appenninici, al di là dell'ovvio e diffuso interesse che chiunque di noi nutre per la flora del Gran Sasso, è un pericoloso segnale di deriva intimistica.
In pratica, un altro esempio della crisi della sinistra italiana.
Una "Stanza del figlio" in chiave nicoliana.

8 settembre 2008

8 settembre

Apprezziamole in maniera particolare le performances di Alemanno e La Russa, che tocca mettercisi d'impegno per dichiarare, in veste ufficiale nel corso delle commemorazioni ufficiali a Porta San Paolo a Roma per i 65 anni dagli scontri contro le truppe tedesche dopo l'armistizio, come il Fascismo non sia da condannare in toto ma solo per gli esiti antidemocratici, oppure dal non poter astenersi dal commemorare la Repubblica di Salò e chi scelse di schierarsi con l'occupante nazista contro altri italiani.

7 settembre 2008

Il quadrivio della poesia

Se Marziale era un grande, Catullo era un soggettone.
Innamorato perso di quel noto puttanone di Clodia, da lui cantata col nome di Lesbia, quando finalmente si accorge anche lui che su' regazza era una zoccola che s'era passata mezza Roma (ci piace pensare che tra gli altri ci fosse lo stesso Cicerone, acerrimo nemico politico del fratello di Lesbia, Clodio, di cui difese anche gli assassini... ma lasciamo stare) pensa bene di scrivere questo carme, il n. 58.

Caeli, Lesbia nostra, Lesbia illa,
illa Lesbia, quam Catullus unam
plus quam se atque suòs amavit omnes,
nunc in quadriviis et angiportis
glubit magnanimos Remi nepotes.

"Celio, la nostra Lesbia, quella Lesbia, sì proprio quella Lesbia, l'unica che Catullo ha amato più di sé stesso e dei suoi, adesso nei quadrivii e nei vicoli scappella i magnanimi nipoti di Remo."

Di tutto ciò, quello che non capisco è perché Catullo (dopo essersela cercata), abbia deciso di utilizzare la poesia per rendere noto al mondo nei millenni a venire il fatto che era cornuto.

[interessante la storiella del verbo glubere, che in origine indica l'atto dello spellare il chicco di grano dalla pula]

We're from the country and we like it that way!

Nell'attesa di capire se la sbandata country sia un passo necessario dopo il folk e il southern rock oppure un pericoloso segno di decadimento, ditemi però se questa canzone (e ancor di più il video, da vedere) non mette allegria.

I'm from the country

Way back up in the country, back in the hills

Down in the hollows where the folks are real

Livin’ with the crazzies and the old wildcats

Sawed off shotguns and coonskin caps

That’s where I’m from and I’m proud to say

I’m from the country and I like it that way




Everybody knows everybody, everybody calls you friend


You don’t need an invitation, kick off your shoes come on in


Yeah, we know how to work and we know how to play


We’re from the country and we like it that way




All day long we work in the fields

Then bring it on home to a home cooked meal

We love ya like Sunday, treat ya like Saturday night

And when the bed gets full we can sleep in the hay (hey)

We’re from the country and we like it that way




Everybody knows everybody, everybody calls you friend


You don’t need an invitation, kick off your shoes come on in


Yeah, we know how to work and we know how to play


We’re from the country and we like it that way





Everybody knows everybody, everybody calls you friend


You don’t need an invitation, kick off your shoes come on in


Yeah, we know how to work and we know how to play


We’re from the country


We’re from the country


We’re from the country and we like it that way



Tracy Byrd

6 settembre 2008

Nicola ai tempi delle feste de l'Unità

Una storia in realtà cominciata relativamente tardi. Di quand'ero bambino ho i vaghi ricordi delle grandi feste dell'Italia Settentrionale, Modena, Bologna, di ritorno dalle vacanze estive.
Per poi saltare direttamente al 2002, quando finalmente la festa comunale de l'Unità di Terni venne riportata dopo parecchi anni in centro, alla Passeggiata.
Da allora divenne un appuntamento fisso dell'inizio di settembre. Ogni anno entravo per la prima volta dall'ingresso del lato Nord, passando sotto le bandiere rosse dei Democratici di  Sinistra, pieno di orgoglio, le note dell'Internazionale di sottofondo nella mente, con la consapevolezza di far parte di una Storia che, per dirla con Togliatti, veniva da lontano. E il senso di appartenenza, un luogo in cui sentirsi a casa.
Ricordo in specie il 2005, anno in cui Terni ebbe anche l'onore di ospitare la Festa Nazionale del Lavoro, nonché anno in cui si festeggiavano 60 anni di democrazia e 60 anni di feste de l'Unità.
Una festa organizzata da un partito, senza essere festa di partito, bensì un qualcosa offerto per l'incontro e la partecipazione del popolo nel senso più ampio. Senza grosse pretese, ma alla quale tra gli altri hanno partecipato negli ultimi anni Bennato, Pierò Pelù, Vecchioni, Max Gazzè, la Tresca, e tra gli eventi politici particolarmente rilevante il comizio del segretario Piero Fassino del 2002, Guglielmo Epifani, Massimo D'Alema in diverse occasioni. Poi i baracchini, i ristori, lo stand palestinese, il pub "La Tana dei Draghi" dei Runners, con birra cara, ma migliore rotazione musicale della festa, la pizzeria "A Sinistra", lo stand delle pizzole, con un bicchiere di bianco a 50 centesimi.
Fino ad arrivare allo scorso anno, il 2007 portatore di enormi trasformazioni per la sinistra italiana. Un finale col botto per Nicola alle feste de l'Unità, prima con la festa della sezione a Sant'Erminio, dal 10 al 13 maggio, e poi al pub della Sinistra Giovanile alla festa perugina di Pian di Massiano, dal primo al 6 di settembre. Bei giorni di lavoro, bevute e nuove conoscenze.
Il lunedì del 17 settembre presi l'Unità, da conservare: il giorno prima a Bologna il segretario dei Democratici di Sinistra Piero Fassino aveva tenuto l'ultimo comizio di chiusura della Festa Nazionale de l'Unità.
Il resto è storia di questi giorni: lo scioglimento del Partito, la nascita del Pd, la sconfitta elettorale, Veltroni, la scelta di cambiare il nome stesso delle feste.
E col nome, in parte è cambiata anche la sostanza.
E quando la sera vado in giro per la Passeggiata, c'è l'amarezza di aver visto troppo presto la fine delle feste de l'Unità.