14 ottobre 2008

Resistenza in Umbria

Estremamente felice di comunicarvi che finalmente ho terminato le pagine di Wikipedia dedicate alle più importanti formazioni partigiane umbre.

12 ottobre 2008

De bloggeritate

Stranezze dei sistemi di ricerca. Per aver scritto uno stringatissimo intervento a sostegno della manifestazione dell'11 ottobre delle Sinistre, mi sono ritrovato linkato addirittura sul sito stesso della manifestazione, in fondo, citato tra i blog di supporto. Perché in effetti sulla ricerca blog di Google sul tema, nell'ordine questo sito è il quarto a essere citato.

Da ciò traggo le mosse per una chiamiamola auto-analisi del come e perché fare questo blog, confrontandolo con alcuni dei punti dello "State of the Blogosphere 2008 report", inchiesta condotta da Technorati, il motore di ricerca specializzato in blog.

Tralascio il "Who are the bloggers", che questo è chiaramente un blog personale, di Nicola Zingarelli ternano, e mai ci si è curati dell'anonimato.

Sul "The what and why of blogging"
Di base qua si parla perlopiù o di temi politici (categorie: Politica - Attualità), o di quotidiane stronzate (categorie: Varie ed eventuali, Stanze di vita quotidiana, Picchia). Queste ultime non poche, e generalmente del tutto superflue.
Andiamo al nodo cruciale: il perché scrivo questo blog. Bella domanda. Iniziato un per caso, c'ho preso gusto. Di fondo è per l'idea della possibilità di diffusione potenzialmente infinita di cose che mi pare valgano la pena di essere comunicate. Molte altre cose qua scritte non le ritengo così degne, ma qui cambia il target: c'è la volontà di avere un luogo destinato ad amici e conoscenti, per stare in qualche modo in contatto. Quindi bardasci sentiateve responsabili, che 'sto blog lo scrivo per voi! [favore non richiesto, ma vabbe']. La cosa strana è che ormai questo sito s'è come dire materializzato: è un qualcosa che tangibilmente fa parte della mia vita, è ontologicamente nicoliano. Prima o poi smetterò di scrivere, ma al momento non riesco a ipotizzarlo. E' troppo radicata l'abitudine a pensare qualcosa che valga la pena di essere scritto, appuntandoselo anche il pensiero per non scordarselo. Boh per certi versi è un bloggare proprio per bloggare. Mo' vabbe' non siamo alla dipendenza comunque chiariamoci. [pare che parecchi blogghino "to make money": beati].
Sullo stile di scrittura: alle volte come notava Luca è parlato puro, si vedano le frasi immediatamente precedenti. Che magari se non si ha troppa dimestichezza col mio modo di parlare dal vivo potrebbe anche essere non troppo comprensibile. Fateci caso. [Ah poi c'è l'impersonale che da queste parti è una mia fissa].
Se una cosa mi dà gusto, è perché il farla mi dà soddisfazioni. Come misurare la soddisfazione su un blog. Tralasciando la qualità (che di voi lettori più fedeli è scontatamente elevata), oggettivamente prevale un aspetto quantitativo. Dal numero di contatti al sito (per la cronaca, ci aggiriamo sulle 8000 pagine visualizzate da esterni in circa 20 mesi di attività), dai commenti aggiunti. Poi le cose un po' più ricercate, come l'aggiunta, i rimandi e le citazioni su altri siti (tipo m'ha fatto molto piacere, e ringrazio, per l'aggiunta sul blogroll di un sito aranciato tendente al viola). Arrivando al tecnico poi, il rating della "autorità" di Technorati. Roba poco chiara, e dove porcaccia la miseria sono sceso da una sudata autorevolezza "2" a un triste "1". Bah!
"Impact of blogging on personal life": mmh... positivo? Ma sì... Sul piano strettamente personale, di sicuro un po' di tempo me lo porta via.

"The how of blogging"
Quantificare il tempo? Boff. Almeno tre ore a a settimana ci giro attorno.
Frequenza: se ho il computer a casa, una media di un post al giorno ci sta tutta. Poi ci sono diverse variabili: in periodi di studio sotto esami ad esempio, magari il numero di interventi sale (specie in "Vari ed eventuali"), che pensare e scrivere certe cose è una forma di evasione.
"Crea' eventi for my readership": eh?!?
"Investi' money in my blog": come sopra, con più punti interrogativi ed esclamativi. Così: ?!?!?

Salto gli ultimi due punti dell'indagine, che non mi riguardano.

Buona lettura bardasci.

Il senso di Mazzilli Domenico per l'educazione

Tale Domenico Mazzilli, divenuto recentemente direttore dell'Osservatorio del Viminale sulla sicurezza delle manifestazioni sportive, e solerte mastro di chiavi delle partite di calcio italiane (e ben pronto a proibire le trasferte al pubblico secondo criteri a dir poco arbitrari - vedasi il derby Ternana-Perugia in programmma settimana prossima), non trova in fin dei conti niente di particolarmente riprovevole le esibizioni fasciste di Sofia durante la partita Bulgaria-Italia: se per i bulgari non è reato, nema problema anche per noi. Che bruciare bandiere e inneggiare alla dittatura in fondo è solo un problema di maleducazione, e anche i bulgari sono stati maleducati perché hanno fischiato l'inno di Mameli...
Testuale: "I cori 'Duce-Duce' e il braccio teso durante l'inno di Mameli? In Bulgaria non è reato... Io non faccio il sociologo - aggiunge - i reati vanno attribuiti nel Paese in cui avvengono. Fino adesso questo gruppo era rimasto in riga, ora vedremo bene cosa è successo e valuteremo per il futuro. Ma parliamo anche dei fischi all'inno di Mameli: anche quelli non sono reato, ma se mi permettete non sono educazione...".

11 ottobre 2008

Per un'altra Italia per un'altra politica

Qui si appoggia la manifestazione odierna delle Sinistre a Roma.

10 ottobre 2008

Della Barba, degli Incisivi e altro Evoluzionismo

Al barbuto, può capitare talvolta che qualche pelo della barba, specie quelli sotto il labbro inferiore, o dai baffi, finisca in bocca. E' consuetudine in tali casi asportarlo con le dita dal cavo orale o, spesso meno efficace, ma molto di soddisfazione, sputare un po', e con esso il pelo vagante.
Si consiglia però un'altra tecnica, un po' da aperitivo e sempre efficace: troncarlo in tanti piccoli pezzetti con gli incisivi, e inghiottire il tutto. Oltre al chiaro apporto cheratinico o giù di lì, c'è da evidenziare che chiaramente è questa la funzione degli incisivi: essendo infatti la carne strappabile anche con il resto della dentatura, gli incisivi rimangono solo per troncare peli e spellare fili elettrici. Ma dato che i fili elettrici sono invenzione ben più recente dell'apparizione della barba e degli incisivi, è chiara la funzione naturale che l'evoluzione ha dato a questi denti.
Stessa funzione naturale dell'interno coscia maschile, evolutosi altrettanto evidentemente con la funzione precipua di stringere bicchieri o bottiglie frattanto che le mani sono altrimenti impegnate.

9 ottobre 2008

Momento poetico

Una birra all'Arci, in un tiepido pomeriggio di ottobre, con qualche compagno, qualche anziano che parla di caccia e qualche giovinastro perugino (entrambe le due ultime categorie a bestemmiare ogni tre parole, per rendere meglio il clima agreste). Ah, e 'sta wireless a 50 m.

8 ottobre 2008

Lu capo

Avrete notato che ieri l'aria non era delle migliori. Tre interventi, uno sull'alcol, uno sulle feci e un altro sull'urina. Ma oggi solleveremo il livello!


Oggi l'ex conoscente ingombrante nonché nuovo inquilino diceva di essere lu capo.

Scì, lu capo dei leccatori di capezzoli!


[volendo potevo anche dedicare il post alla crisi finanziaria in corso, ma non volevo essere bannato per turpiloquio nei confronti del nostro sistema capitalistico]

7 ottobre 2008

Connettività

Il problema di utilizzare Internet usando la wireless libera di Via delle Cantine, Perugia, è che c'è un forte odore di piscio.

Fisiologia bis

E' stato notato empiricamente che, dopo grandi bevute, l'intestino tende un po' a scaricare lento.

Secondo un aspirante medico, perché giudica troppo l'alcol e si irrita, per quindi espellere.

Me sa che 'st'intestino dopo quasi 23 anni ancora non ha capito bene chi comanda.

Oktoberfest 2008

Oh, io so solo che ieri c'erano 27 litri di birra in frigo, e adesso ne è rimasto solo uno.

4 ottobre 2008

Sputi (perché sprechi la saliva)

Se qualcuno s'era preoccupato che quest'anno non fossi riuscito a fare il raccolto del tabacco, si liberi il cuore!
Giovedì la ridente Villa Pitignano (abitata, tocca dirlo, da abitanti di sesso femminile particolarmente inconsapevoli dei posti in cui vivono e vagamente ottuseggianti) ha fornito anche per quest'anno il necessario per altri 12 mesi di masticature e denti macchiati.

3 ottobre 2008

Per la Signora delle Brochures

Capace che la difficoltà nel capire il concetto di "copywriting" sia dovuto a una concezione economica che fatica ad assimilare la terziarizzazione: di base, il modello economico mentale di riferimento è strutturato in coltivazioni agricole e allevamenti suini per il primario, acciaieria per il secondario e norcinerie e fruttivendoli (anzi famo un supermercato che si risparmia) come terziario (l'acciaio per fare i carrelli).

Lavagna elettronica

Sti fioli se mettono a mette le lavagne elettroniche, quando nelle aule manco c'enno le cancelline...

1 ottobre 2008

Oltre gli ideologismi

Basta con gli steccati ideologici!

Smettiamola con espressioni quali "che si dice di bello", che non fanno che rimarcare il conflitto bello/brutto dell'esistenza!

E quando avremo eliminato queste incrostazioni del secolo passato, saremo tutti in grado di apprezzare in pieno le gioie del mercato globale, e del liberismo che preferisce il suicidio delle proprie economie "finanziarizzate" pur di evitare il terribile intervento pubblico.

Ottobere


Eccoce sa, giù l'orticellu mia

le pampene dell'ua so' cascate,

e le cocce già so' menze seccate

perché lo sole mo' non je 'cciarria.


Ecco le strine, ecco le brinate

che fo lu granu e arriccono l'ulia,

ecco le nebbie che non vo' più via

che fonno più noiose 'ste giornate.


Mo' è lu tempu quann'è l'emmaria

d'appiccia' su du zeppe, un fascitillu

e stàssene contenti a casa sia.


Tu senza focu, senza un lumittillu,

sulu, coll'andri morti in compagnia

sa che friddu che senti, purittillu!


['sta poesia è di nientepopodimeno che Furio Miselli]


Ottobre è il mese del ricominciare dell'università per tutti, di Perugia piena di facce nuove e speranzose. E auguri a Matteo e Beatrice che iniziano anche loro il lungo cammino.

Che poi lungo relativamente, e piglia strano l'idea che invece, continuando a rotolare in avanti, lezione dopo lezione, esame dopo esame, sono ormai arrivato a quello che dovrebbe essere il mio ultimo anno di università. Mi pare ieri il ricordo delle prime bevute, delle prime visite al Todis nell'ottobre di quattro anni fa.

Ottobre che dovrebbe essere mese mariano, e di sicuro è mese di cazzeggio, piuttosto alcolico, letture e fisse esterofile (latinoamerica e jugoslava in specie). Boh sarà nell'aria. E con la vendemmia, la campagna che finisce i suoi frutti, m'ha sempre ispirato le maggiori tensioni rurali.

Beh bardasci carissimi, godiamoci tutti quest'ottobre del 2008, festeggiamo il festeggiando, birrifichiamo il birrificabile, fermentiamo finché c'è un po' di caldo e leggiamo per quanto c'è possibile!

29 settembre 2008

Batterica

E Nicola, alfiere dei lactobacilli bulgarici e degli steptococchi termofili trovò il suo nemico giurato nel regno dei Batteri: il modaiolo Bifidus (mo' te la spacco io 'sta coda).

Pirandelliano

Beh che poi ce stea pure lu romanzo, "l'uomo col buco in bocca" no?

Non proprio così, e il parafrasato non era neanche un romanzo, e Pirandello più che tanto mai preso, ma se l'avesse scritto oggi potevo essere il protagonista.

Al lavoro e alla lotta

Alle accuse di autoritarismo e di scadimento della vita democratica italiana, Berlusconi significativamente risponde minacciando una "riflessione sulla giustizia" nel caso la Corte Costituzionale, cui è stata sollevata incidentalmente la questione, giudichi incostituzionale il "Lodo Alfano", provvedimento che garantisce l'immunità per le maggiori cariche dello Stato. Nel caso ossia che la Corte Costituzionale, nell'esercizio delle sue funzioni di tutela dell'ordinamento giuridico italiano, ritenesse un provvedimento contrastante con la Costituzione della Repubblica Italiana, si va a eliminare direttamente o il controllo di costituzionalità, o a cambiare la Costituzione stessa, come se fosse una qualsiasi leggina.
Questa è la situazione.
A questo governo, con maggioranze inattaccabili al servizio degli interessi di pochi, sta facendo da contrappunto un'Italia che si è palesata profondamente di destra. Provvedimenti che richiederebbero approfondito dibattito -anzi, a essere sinceri, provvedimenti inaccettabili che neanche sarebbero da prendere in considerazione-, quali federalismo fiscale, reato di clandestinità, immunità, riforma scolastica, vengono approvati grazie all'appoggio istintivo di un'opinione pubblica indifferente, disinformata, ignava, qualunquista. Di fronte a tale disastro, l'opposizione è del tutto impotente, in crisi di identità profonda, senza idee, numeri e alle volte volontà di combattere tutto ciò.
Ieri è stata giornata di mobilitazione nazionale della Cgil. E anche qua si sono visti i segni nefasti di questo rapido decadimento del sentire democratico e progressista. La Cisl e la Uil infatti non hanno aderito alla mobilitazione, scegliendo di fatto, come s'è visto nella trattativa per Alitalia, un ruolo rinunciatario, di mera rimessa, succube del potere e delle posizioni di forza delle controparti. Almeno qua a Terni poi la manifestazione non è andata bene. Vabbe' che non è certo una genialata farla di sabato pomeriggio, ma duecento persone in piazza, in un momento simile sono troppo poche.
Ma questa è l'unica strada percorribile. Di fronte a una crisi di tale gravità della sinistra, mantenere una linea difensiva è suicida. E' la condanna definitiva alla residualità. Dobbiamo prendere l'iniziativa, opporci, andare in piazza giorno dopo giorno con testardaggine, per quanto possa sembrare inutile, per anni se sarà necessario - e lo sarà necessario. Se l'Italia e gli italiani sono di destra, beh, toccherà cambiarla quest'Italia e questi italiani. Senza questa volontà, non ha senso essere di sinistra.
Quindi compagni, al lavoro e alla lotta, che vogliamo e dobbiamo continuare a esistere e contare.

28 settembre 2008

Ostia, promozione turistica

Sebbene ci siano in mezzo il Raccordo Anulare e la zona di Fiumicino (questo è male), andate tutti a vedere le rovine dell'antica Ostia (questo è bene).
Che certe cose, come le insulae residenziali popolari e una tale abbondanza di mosaici, manco a Pompei le trovate.
E in più, in questo periodo offerta speciale piacevole tepore settembrino/semi di finocchio pronti per la raccolta/una mentuccia delicata e profumatissima, sia per la trippa che per il mojito.

[oh il titolo del post è un sottile trucchetto, per che cosa, boh]

27 settembre 2008

Margherita Granbassi ad Annozero

A voler essere spassionati, in effetti parrebbe che Margherita Granbassi, oltre a essere triestina e con un viso caruccio, abbia anche un bel paio di tette (com'è logico certe cose vanno appaiate, sia le tette che la Venezia Giulia).
Perché poi i Carabinieri vogliano sospendere la Granbassi per la sua partecipazione ad Annozero, mentre nema problema da parte della Polizia per l'imbarazzante spettacolo di Valentina Vezzali a Porta a Porta con Berlusconi (che, forse per la prima volta in vita sua, pareva anch'egli imbarazzato), è un mistero.
Del resto, la possibilità delle donne di entrare nell'Arma è stata rappresentata nell'immaginario collettivo italiano dalla fiction "Carabinieri" con Manuela Arcuri prima, Alessia Marcuzzi poi e un'altra bella bardascia nel frattempo. In generale, attrici da ricordare essenzialmente per le tette.