23 gennaio 2009

Anniversario bis - Gaudeamus igitur!

Amici, compagni e passanti, oggi, 23 gennaio, fanno due anni di vita di questo blog.
Piuttosto soddisfatto di questo traguardo, ringrazio tutti i visitatori, di passaggio o abituali, di "Veniamo da lontano, e andiamo lontano...".
Verrebbe da scrivere, in pieno entusiasmo obamista, che è appunto grazie a tutti voi, e naturalmente tutti insieme, che siamo venuti da lontano, e che speriamo continueremo ad andar lontano. Ma tutto ciò farebbe sgattare non poco, e non mischiamo simili banalità col motto del compagno Togliatti.
Fa un po' strano rileggere oggi i primi interventi, gennaio/febbraio 2007. Situazione politica molto differente, situazione personale un po' differente, primi esercizi di scrittura metodica su Internet.
Statisticamente parlando, speravo di arrivare in questa data col traguardo delle 10 mila visite, ma tanto è, a oggi ancora tocca accontentarsi di 9421.
Buona giornata a tutti, e l'augurio che io possa avere ancora tanto tempo da dedicare -o sprecare- a scrivere queste pagine, e che voi continuiate a far loro compagnia, leggendole e commentandole.

22 gennaio 2009

De gustibus

Nicola oggi preferisce giocare a Call of Duty 2 che studiare Procedura Civile 2. (wow quant'è facebookiano scriverlo così...)

E se Michelle Obama è fica, Nicola preferisce la campagna inglese a quella sovietica (nel sopracitato gioco).

Sviluppo

L'intervento di Berlusconi sulla recessione, secondo cui un calo del 2% del Pil non sarebbe tanto grave che in fondo sarebbe come tornare a due anni fa, come se recessione non significhi grave crisi economica e perdita di posti lavoro, sfiora però un punto che bisognerebbe approfondire.
Ossia che allo stato attuale è da superare la concezione dello sviluppo economico fondata sull'incremento forzato, costi quel che costi, del Pil. In paesi come l'Italia s'è oggettivamente raggiunta la possibilità di un buon benessere diffuso. Per cui non c'è l'esigenza pressante della crescita economica. I problemi fondamentali a questo punto diventano quello dell'equità, della redistribuzione della ricchezza prodotta -perché da troppi anni i frutti della crescita della ricchezza del paese vengono ripartiti tra quella che rimane ancora una minoranza della popolazione-, e quello della qualità dello sviluppo economico, che tenga conto del fatto che non si può badare esclusivamente ai criteri del profitto -si vedano ad esempio gli impegni continuamente elusi dalle industrie e dai governi per la riduzione delle emissioni di Co2-.

20 gennaio 2009

20 Gennaio 2009, la fine di un errore

E soprattutto, dopo otto anni oggi posso essere contento di questo.

Televideo Rai su Craxi

Riporto la pagina che il Televideo Rai ha dedicato all'anniversario della morte di Bettino Craxi.
Grottesco.
E molto insidioso che questa sia la linea di un servizio, il Televideo Rai, che era e dovrebbe essere una sorta di agenzia di stampa, limitandosi a riportare imparzialmente i fatti.





19/01/2009 17:58

HAMMAMET, 9 ANNI FA MORIVA BETTINO CRAXI

     HAMMAMET, 9 ANNI FA MORIVA BETTINO CRAXI  

 Socialista, riformista, autonomista.   
 Bettino Craxi dedicò tutta una vita al-
 la politica, alla causa della libertà e
 dei lavoratori.Allievo di Pietro Nenni,
 nemico di tutte le dittature, fu segre-
 tario del Psi dal 1976 al 1993 e fu il 
 primo presidente del Consiglio sociali-
 sta dell'Italia (dal 1983 al 1987).    

 Stretto nella tenaglia Dc-Pci, tentò di
 modernizzare l'Italia e di costruire un
 grande partito socialista riformista   
 di stile europeo, alleato degli Usa ma 
 non subalterno.Fu travolto da Tangento-
 poli. Nacque nel 1934 a Milano,città di
 Turati, morì ad Hammamet il 19 gennaio 
 del 2000. "Tornerò in Italia solo da   
 uomo libero", avvertì. E' sepolto lì.  



19 gennaio 2009

Pd in crisi

L'altro giorno un compagno del Pdci ha fatto una fine analisi politica dell'attuale crisi del Partito Democratico: Walter Veltroni è tonto. E magari comincia ad accorgersene pure lui.

Sbarbato raffreddato

Una riprova del fatto che tagliarsi la barba è una pratica anti-igienica, è che, precisu, venerdì non s'è fatto a tempo a sbarbarsi che subito mi sono ripreso il raffreddore.

18 gennaio 2009

Il massacro di Gaza

Israele annuncia un fragile cessate il fuoco unilaterale a Gaza.
Questo non può bastare. L'esercito deve necessariamente ritirarsi da tutta la Striscia, e togliere l'assedio.
Quello che è successo in questi giorni è assolutamente scandaloso, gravissimo per quella che dovrebbe essere una democrazia.
Risulta difficile anche chiamarla guerra, più che altro è stato un massacro. In meno di tre settimane i bombardamenti israeliani hanno ammazzato 1200 persone, tanti quanti i morti di un anno di bombardamenti a Terni durante l'ultima guerra. Oppure, per fare un paragone che renda l'idea, in più di otto anni di seconda Intifada, dal settembre del 2000, i morti totali sono stati "solo" circa 5000.
I bombardamenti sono stati condotti indiscriminatamente, contro civili, donne, bambini, strutture dell'Onu. Non c'è nessun diritto all'autodifesa che possa giustificare tutto ciò, nessuna proporzionalità tra la minaccia dei missili Qassam e la reazione e la forza dell'esercito israeliano. Il totale disprezzo della vita umana, solo perché appartiene alla popolazione palestinese "nemica", non è una "legittima autodifesa", è terrorismo.
La Striscia di Gaza deve essere immediatamente liberata, le colonie in Cisgiordania devono essere sgomberate e demolite, i territori palestinesi devono essere messi in condizione di autogovernarsi, senza più blocchi e barriere.
Non è con la guerra che si riuscirà a eliminare il terrorismo, a sconfiggere Hamas. L'unica soluzione è quella di eliminare le ragioni di essere del terrorismo. Ossia vedi il paragrafo sopra.
Certe cose è necessario dirle, la pretesa "equidistanza" tra israeliani e palestinesi è solo ipocrisia, che rischia di diventare un'ipocrisia complice.

Dalemismo

E' il magari non essere d'accordo con quello che dice, però porca miseria come lo dice bene.

16 gennaio 2009

Evento musicale della settimana

Importante novità musicale!
Stasera in località Rotecastello l'amica Mari all'esordio sulla scena umbra come cantante del suo nuovo gruppo!
In bocca al lupo!

[qui il soggetto in una tipica immagine di repertorio]


Sbarbato

E secondo la solita sciocca consuetudine, in pieno inverno mi sono sbarbato.

15 gennaio 2009

Udupresidenza!

E per la prima volta, la Sinistra Universitaria-Udu riesce a esprimere il presidente del Consiglio degli Studenti!
Auguri di buon lavoro al compagno Fazio Amabile.

14 gennaio 2009

La necessità della scissione

C'è nell'attuale situazione politica italiana un'urgenza improrogabile di costruire un partito (non "soggetti", "associazioni" e "movimenti", ma un partito) di sinistra per la sinistra. Per tutti coloro che non si rassegnano a confluire e non condividono la scelta strategica del Partito Democratico, e ancora hanno ben presente che Di Pietro e l'Italia dei Valori con la sinistra hanno poco a che fare.
In quest'ottica, la linea politica emersa dal congresso del Prc di luglio, settaria e autoreferenziale, è del tutto inutile. La prospettiva più ampia che si riescono a porre è un cammino unitario col Pdci, come se il riferimento all'identità comunista abbia ancora un qualche significato reale.
Bene quindi fa la componente "vendoliana" a prepararsi alla scissione. La modalità è sicuramente traumatica, e capisco le difficoltà anche emotive di un militante ad abbandonare il proprio partito, ma allo stato attuale di cose purtroppo la scissione è l'unica strada per poter provare a costruire insieme ai compagni di Sinistra Democratica un partito che, riprendendo le parole di Claudio Fava, riesca a superare la concezione della sinistra come un qualcosa da declinare con aggettivi come riformista, ambientalista, comunista.
I tempi sono più che maturi. Facciamolo.

13 gennaio 2009

Tutti al cinematografo; ep. 17

Bardasci, Gomorra è un bel film e un ottimo documentario, ma da qui a pretendere che magari sia stato il miglior film non americano del 2008 in effetti ce ne correva...

12 gennaio 2009

Donca repellente

Dopo quasi un mese di riposo acustico, in treno accanto mi sono ritrovato due che parlavano perugino stretto.
Beh, per cinque minuti, prima di rifarci l'orecchio, c'ho avuto proprio rigetto fisico.

"Gioca con me"

La canzone "Gioca con me" di Vasco Rossi nel complesso è piuttosto insulsa.
Per contro, il videoclip ha di bello l'ambientazione, a Berlino, e soprattutto un culo che viene inquadrato per bene per il 75% del tempo.

Marx per il canone

La pubblicità del canone Rai con Karl Marx che guarda Porta a Porta è una ridicolizzazione delle idee socialiste anche piuttosto offensiva, per quel che mi riguarda.
Cominciare l'anno con uno degli ideatori e dei simboli di ciò un cui si crede ridotto a macchietta non è proprio il massimo.

10 gennaio 2009

Tutti al cinematografo; ep. 16

Una ragazzetta orfana di madre viene mandata a studiare in un prestigioso collegio femminile. Fa amicizia con le sue due compagne di stanza (tutte belle picchiette), che sono innamorate e amanti l'una dell'altra. Ma quando un mattino vengono sgamate nude a letto insieme dalla sorellina pettegola di una delle due, questa decide di interrompere la relazione. L'altra la prende male, dà di matto, si mette ad allevare una poiana, s'impregna di Shakespeare, finché si arriva al finale tragico.
Trattasi de "L'altra metà dell'amore", uno di quei film che, nelle notti insonni di studio alle superiori, ha contribuito a crearmi la convinzione che i film francesi siano tipicamente tutti un po' strani e vagamente porcheggianti.
Finché l'altro giorno, guardando i titoli di coda, scopro che il film non è francese, bensì québécoise (scusate il francese, ma "chebecchese" suona male).

9 gennaio 2009

Una canzone per la classe operaia

Eroe di Caparezza e Furio degli Altoforno si contendono indubbiamente il titolo di nuova canzone simbolo della classe operaia italiana.
Titolo già detenuto, in tempi recenti. da T.T.T. - Tre Turni alla Terni, sempre degli Altoforno, e Giunti Tubi Palanche Ska, della Banda Bassotti.

[sarò parziale, ma qui si preferisce Furio, per la capacità della canzone di affrontare il terribile tema dell'alienazione, anche nella sfera sentimentale, indotta dalla vita di fabbrica, nonché la promiscuità forzata e la corruzione delle giovani menti, l'immigrazione, la picchia dell'est, la prostituzione e la crisi delle piccole sale cinematografiche cittadine. me pare 'n po' quasi un libro di Émile Zola]

A voi il confronto.





 



8 gennaio 2009

In quel di Gaza

Amici e compagni, salve a tutti e buon anno.

Gli israeliani possono averci pure tutte le buone ragioni di questo mondo, ma condurre una guerra con i mezzi, la sproporzione e l'indiscriminatezza che si stanno vedendo a Gaza è semplicemente terrorismo.