16 aprile 2009

MOCKBA

Acqua in bocca.
Zitta e mosca.

Disse la mosca acchiappata schiacciata annegata nel lavandino.

Ruggine e pastorali

Daje a 'sto punto posso anche sfregiarmi con un chiodo arruginito, che tanto ho rifatto l'antitetanica. E a forza di fare su e giù tra Via Settevalli e il centro di Perugia mi pare di essere un pastore che deve fare su e giù tra il paese e la baita.

15 aprile 2009

Ringrazio

Non posso che ringraziare Luca, Matteo, MariaRedneckLetizia e Beatrice, per la loro compagnia e per aver dato vita a uno dei migliori pranzi di questi cinque anni universitari.
Beh, mo' non posso che aspettarli me'que' a cena!
 

13 e 14 aprile 2008... un anno dopo

A un anno di distanza da quei due sventurati giorni del 13 e 14 aprile del 2008, ricordiamone pure la cronaca ormai.
Della domenica 13 in realtà c'ho poco da dire: probabile che sia andato in montagna, ma ero immerso nell'angoscia del voto a un'elezione che già si immaginava compromessa. E fino alle 18,40 circa, ora del voto all'Anita Garibaldi, l'angoscia di che votare. Anzi, fino alla cabina elettorale. Partito Democratico, progetto che non condividevo, ancor di più con la segreteria Veltroni, nella speranza di un improbabile vittoria? O un voto per la Sinistra Arcobaleno, formazione di cui riconoscevo tutti i limiti, ma comunque sicuramente più vicina alle mie idee e convinzioni?
Alla fine è stato un voto per la Sinistra Arcobaleno, ormai posso dirlo senza problemi. Voto assolutamente non convinto, ma col senno del poi altrettanto assolutamente non pentito. Che è andato disperso, però almeno c'ho la coscienza a posto che la mia parte per evitare la scomparsa parlamentare l'ho fatta.
Il lunedì poi, il 14 aprile, sveglia all'alba per raggiungere Perugia. Sì perché comunque avevo accettato di fare il rappresentante di lista per il Pd. Ahò una sorta di senso del dovere. A uno dei seggi di Perugia Centro presso la scuola media di via Pinturicchio, seggio disgraziato a maggioranza centrodestra. Lunga giornata al seggio, le piccole polemiche tra gli scrutatori, unico momento di svago il copistiere di qui sotto impanicato dalla visita del finanziere a un forno nei pressi per il pranzo.
Ore 15.00: si chiudono i seggi, e inizia a profilarsi il disastro. La piccola caruccia rappresentante di lista della SA sembra scomparire. Litigata con il rappresentante del Pdl, appoggiato dalla presidente di seggio, per un voto palesemente nullo (sulla casella doppia Lega-Pdl, una croce tracciata su ambo in simboli da parte a parte, cadendo l'incrocio di un 1 mm all'interno di uno dei due simboli la si voleva validare). Ore 21.30, si lascia il seggio, e a casa si vede la portata del disastro. Si sale a quello che era il Partito. Nelle stesse sale dell'ex segretario regionale, dove la notte tra il 10 e l'11 aprile 2006 si aspettò fino alle 3.30 per l'annuncio della fragile vittoria, l'Internazionale e lo spumante, si resta a parlare e commentare. I dati del Pds del '96 stanno appesi al muro, quasi a schernire. Ed ecco l'altro momento di svago della giornata, quando viene tirata fuori una grappa fatta in casa bella raschiante che pare acquaragia per consolare gli animi e Mignini attacca a parlare di vecchi ricordi di "Chateau-le-Plains".
Ore 1.10 del 14 aprile 2008. E' finita. Torniamo a casa. Piove.

14 aprile 2009

Stati di salute

"Oh guarda che 'ppe fa' lu papa ce vogliono du' bbelle palle!"

[un tale per Corso Tacito, discutendo dello stato di salute papale con due signore scettiche sulla tempra del Ratzinger]

13 aprile 2009

Cosa dicon di me in Francia [o anche il contrario]

Di ritorno dalla terra al di là delle Alpi, dopo molti anni di assenza da quello che è il primo "estero" che qua ci si ricordi.
Un lungo anello tra Savoia, Borgogna, Champagne, Lorena, Alsazia e Franca Contea, salterellando allegramente gli spartiacque (sta diventando una fissa preoccupante quella di eccitarsi per uno spartiacque; però rega' è il top pensare che poche centinaia di metri determinino se sarà Senna, e quindi Atlantico, o Rodano, e quindi Mediterraneo; il massimo però in tal senso si raggiunge in Val Pusteria, nei pressi di Dobbiaco, dove passa lo spartiacque tra gli affluenti dell'Adige, quindi Adriatico, e Drava, quindi Danubio e Mar Nero: uhhhh!).
Di tutto un po': le Alpi nella versione letteraria del termine, bellissime campagne, cattedrali gotiche a ogni cantone, vigneti altisonanti, l'amico Vauban e i campi di battaglia di Verdun. Insomma, non ci si è fatti mancare nulla e tutto è stato estremamente piacevole.
Unica nota, la picchia: ecco, diciamo forse un po' sotto le aspettative. Con la rimarchevole eccezione però di Strasburgo. Sarà stato che era caldo, sarà l'influsso tedesco. Fatto sta che non sono stati mica stupidi gli europarlamentari a scegliersi Strasburgo.

3 aprile 2009

FUTURO SI - INDIETRO NO!

Un appello, a chiunque possa, affinché partecipi domani alla grande manifestazione nazionale organizzata a Roma dalla Cgil.
Dovrà essere una di quelle manifestazioni di cui si parlerà a lungo nei prossimi anni.
Molte sono le ragioni domani per manifestare. Per reclamare politiche efficaci contro una crisi economica che sta falciando centinaia di migliaia di posti di posti di lavoro, per sostenere anzitutto i disoccupati. Per gli studenti, contro i tagli che stanno compromettendo pericolosamente scuole e università. Contro lo sciagurato accordo separato sulla contrattazione collettiva. Contro le politiche di un governo che, con la scusa della crisi, taglia le sanzioni e i controlli per la sicurezza sul lavoro, non esita a fare condoni preventivi su una nuova ondata di cementificazione del Paese, attacca un sistema previdenziale attualmente perfettamente in ordine, vuole rimuovere l'idea stessa di contrattazione collettiva.
E grandissima è l'importanza politica della manifestazione. Deve riuscire bene, essere una prova di forza, per dimostrare che in Italia, dopo neanche un anno dalle elezioni, ancora ci sono settori importanti della società che resistono e non si rassegnano al pensiero unico della destra berlusconiana.
Contrariamente a Cisl e Uil, che invece pare credano ancora di riuscire a ottenere qualcosa piegandosi a ogni richiesta del governo, alla Cgil va riconosciuto il merito di aver avuto fin dall'inizio una posizione e un'analisi chiara e appropriata della situazione. Da sei mesi sono ormai in mobilitazione permanente in difesa del mondo del lavoro: pieno sostegno quindi anche domani ai compagni del Sindacato, per una grande giornata di mobilitazione.

Tutti a Roma! Futuro sì, indietro no!

Campagna elettorale e coscienza pulita

Qualche tempo fa si parlava degli strazianti problemi etici sorti dall'assunzione di bevande alcoliche offerte dall'Udc.
Quindi, quando oggi ho visto la calca in Largo Villa Glori addentante pizza di formaggio e capocollo, ci sono andato coi piedi di piombo.
Ma quando mi sono reso conto di essere circondato da amiche facce di centrosinistra ternano, per l'apertura della campagna elettorale di Di Girolamo, via a coratella, porchetta, salumi, pizza e vino!
'Sta campagna elettorale sarà pure difficile, ma potrà regalare soddisfazioni.

Sbrigarsi!

Una buona ragione per sbrigarsi a finire questa università, è che ci si sta rendendo conto di diventare giorno dopo giorno sempre più -e ormai eccessivamente- grezzi.

2 aprile 2009

Unico rimpianto - Felicità!

E' bello quando in una giornata l'unico rimpianto è l'essere arrivati un po' troppo tardi in Piazza IV Novembre per potersi godere il sole.
Al mattino una bella passeggiata ai Conservoni, e la scoperta di posti nuovi. Nel frattempo la giornata, partita incerta, diventa una bellissima giornata di primavera. Leggere un paio d'ore in terrazzo, al sole, riuscire di casa, e infine scoprire che sono -finalmente- tornate anche le rondini. Birra in piazza, e prepararsi per una cena con gli amici. E il tutto, senza avere problemi pressanti all'orizzonte.

Sta finendo il mio tempo per dirmi bugie
Sta passando la mia gioventù
Ma che mi serve per stare nel mondo? Ancora non so
cantano i Folkabbestia. Ma finché si può, cerchiamo di godercela.

Emozione

Il compagno Sandro Pertini, già presidente della Repubblica Italiana.
Sinistra e Libertà!

 



1 aprile 2009

Sulla scelta di Salvi e Ingrao - che sempre di "voto utile" stannoparlando

Convince poco la scelta effettuata da due importanti rappresentanti della sinistra italiana, Cesare Salvi e soprattutto Pietro Ingrao, di appoggiare per le Europee il listone "comunista" varato da Prc e Pdci. Specialmente nel caso di Cesare Salvi, di Sinistra Democratica - Per il Socialismo Europeo, che addirittura giunge a candidarsi, portando con sé la sua storica componente Socialismo 2000. Cosa c'azzecchi con un raggruppamento che ha come punto fondante una orgogliosa rivendicazione di un'identità comunista -tocca dire, anche molto fine a sé stessa- non è chiaro.
In sintesi, il ragionemento portato avanti da Salvi e da Ingrao, che ha annunciato il suo voto per il raggruppamento comunista nonostante le molte divergenze con la linea ferreriana, è che in un momento così difficile per la sinistra italiana bisogna privilegiare soggetti politici che godano già di radicamento e di una buona organizzazione partitica. Sì il discorso è comprensibile, però è la riproposizione del concetto del voto utile che già tanti danni ha portato.
Per quanto sia difficile la sfida, è questo il momento di provare a costruire un partito di sinistra in Italia, che vada oltre a un identitarismo sterile, con la volontà e la possibilità di incidere sulla società italiana. E per realizzare questo obiettivo, c'è bisogno dell'impegno e del contributo di tutti, senza cercare scorciatoie.

Intanto, oggi pomeriggio ore 17.30 al Teatro Pavone, Perugia, ci sarà la presentazione ufficiale di Sinistra e Libertà. Presenti tra gli altri i compagni Fava e Vendola.

31 marzo 2009

...e manifesti a Perugia

Con riguardo alla campagna lanciata in questi giorni da Rifondazione Comunista.
Una serie di manifesti, con slogan tipo "questo e quell'altro, non ci scandalizza. Ci fa incazzare".
Questa prima parte convince poco, che se tocca ricorrere alla provocazione della "parolaccia" vuol dire che si sta messi maluccio. E un certo buon gusto toccherebbe cercare sempre di mantenerlo.
E' bella, m'è piaciuta molto invece la chiusa, con lo slogan "Ci insulta l'ingiustizia".

29 marzo 2009

Manifesti a Terni...

In vista delle amministrative, Terni comincia a essere ricoperta dai manifesti elettorali.
Con esiti vagamente grotteschi.
Si parte da una serie di manifesti, anonimi (ma facenti capo al Pd e a Di Girolamo), in cui delle sagome evanescenti, e vagamente iettatorie delle sorti del centrosinistra e di una certa identità ternana di cui si fanno portavoci, propongono slogan quali "Io faccio l'acciaio, mica i cioccolatini". 'Ca tro'!
A lato, due figli travestiti da geometri affermano di voler riprogettare Terni (anch'essi anonimi; centrodestra?).
Il buon vecchio Melasecche invece già fa campagna a tamburo battente, e accanto a raccomandazioni da buon padre di famiglia ai giovani ("Chiediamo impegno, riconosciamo il merito") promette il ritorno all'ordine con una sua eventuale sindacatura dopo anni di caos.
A lato, un manifesto su una "iniziativa culturale" denominata appunto "Caos" (Centro per le Arti Officine Siri).
A chiudere in bellezza, anch'esso emblema dei tempi che corrono, un manifesto di Sinistra e Libertà per un'iniziativa politica. Tutto rosso, ma così malridotto dopo una giornata di pioggia da essere ormai stinto e trasparente...

28 marzo 2009

Umiliato?

Lumumba si dichiara "umiliato" per il risarcimento di 8mila euro riconosciutogli dallo Stato per l'ingiusta detenzione subita a novembre 2007, quando per alcuni giorni, in base alle accuse di Amanda Knox che lo accusava dell'omicidio Kercher, venne incarcerato come custodia cautelare.

Come dovrebbero dichiararsi allora Racz e Loyos? Arrestati dopo superficiali indagini della Procura sull'onda emotiva dello stupro della Caffarella, che hanno rischiato il linciaggio, additati per un mese come mostri, e che anche dopo essere stati scagionati dall'accusa di violenza sessuale sono rimasti in arresto perché forse uno dei due conosceva uno dei veri responsabili dello stupro, essendo stato per un periodo in carcere in una cella adiacente. Si è privati della libertà perché sei stato una volta vicino di cella di uno stupratore?
Come dovrebbe dichiararsi Davide Franceschini? Per oltre due mesi ritenuto uno stupratore, oggetto dello sdegno popolare perché gli erano stati concessi i domiciliari, e che alla fine è saltato fuori non c'era stata nessuna violenza sessuale?

E ricordiamoci anche come dal caso Franceschini e dello "stupro di Capodanno" è stata tratta la norma recentemente approvata per cui si prevede la carcerazione preventiva automatica per chiunque venga indagato per violenza sessuale. Ma stiamo scherzando? La privazione della libertà sulla base di semplici indagini, senza che ci sia una sentenza che attesti la colpevolezza, è una misura eccezionale, da concedere solo in caso di rischio di fuga, gravi indizi di colpevolezza, rischi di reiterazione del reato e pericolosità sociale dell'individuo. Dovrebbe essere uno dei principi di base dello stato liberale, di cui tanto a tutti piace parlare, che la libertà è uno dei diritti fondamentali, e che chiunque, anche sottoposto a processo ha diritto di essere considerato innocente e trattato come tale fino a una sentenza definitiva.
E ricordiamoci anche, come corollario delle facili conclusioni completamente errate delle indagini sullo stupro della Caffarella, i giorni di pestaggi, raid, sgomberi di campi, ai danni di rom e immigrati in tutta Roma.

27 marzo 2009

26... I'm shipping up to Terni whoaaa!

E si è appurato che non solo è possibile dare decentemente un esame dopo un lungo periodo di proteste di piazza, ma anche dopo un quasi altrettanto lungo periodo di festeggiamenti alcolici.

26 a Processuale Civile 2, e si riparte!

[I'm shipping up to Terni whoaaa
I'm shipping up to Terni whoaaa
I'm shipping up to Terni whoaaa
I'm shopping off...to find the train behind the glass]

26 marzo 2009

Testamento biologico?

Ricapitoliamo.
In base alla legge in via di approvazione sul "testamento biologico", si stabilisce che la dichiarazione ha valore solo per tre anni, non è vincolante per il medico, e si afferma che in nessun caso comunque si potrà mai interrompere la somministrazione di acqua e cibo.
A essere leggeri, questa legge è una grossa presa per il sedere.
Veramente a questo punto sarebbe meglio continuare a restare senza una legge, lasciando al buonsenso la risoluzione caso per caso.

Ricotta! - Nicola il casaro

Molto felice di annunciare che per la prima volta ho provato a cagliare, ed è scappata fuori una ricotta. O qualcosa del genere.
Vabbe' la cosa importante e soddisfacente è che si mangi.



25 marzo 2009

X-Endorsement

Qui lo diciamo.
Si sono sostenuti fin dall'inizio i Bastard Sons of Dioniso, quilli tre burinozzi trentini.
E si chiama come teste l'amica Mari (sebbene preferisca i Simpsons alla sua gradita compagnia)!

Dare atto

Tocca dare atto che questo "Popolo delle Libertà" lo costituiscono veramente. Quando un anno fa si presentarono con questa lista alle elezioni, l'avevo considerata una mera trovata elettoralistica per conquistare il premio di maggioranza. E non vedevo ragioni politiche che giustificassero lo scioglimento di Forza Italia e Alleanza Nazionale. Adesso però An s'è sciolta, e questo weekend verrà fatto il congresso costitutivo. Le ragioni politiche di ciò continuano a non essere pervenute, specialmente per Alleanza Nazionale. L'unico per cui il Popolo delle Libertà rappresenta oggettivamente un vero successo, è Silvio Berlusconi, che con una base politica stabilmente sopra un terzo dell'elettorato si è assicurato politicamente per tutti gli anni che ancora toccherà sorbirselo nella vita pubblica.

Tocca dare atto che Dario Franceschini come segretario del Partito Democratico se la sta cavicchiando. Sarà che alcuni nodi vengono al pettine, ma c'è comunque bisogno di qualcuno che li faccia presente all'opinione pubblica. E Franceschini lo sta facendo. Nel Pd continua a mancare la strategia di lungo periodo (vabbe' anche del medio), ma comunque in certi periodi un po' meno Kennedy e un po' più ribattere ogni giorno punto per punto è utile.

Tocca dare atto che nei Giovani Democratici da ciò che posso vedere c'è in atto un vero ricambio generazionale negli organismi dirigenti. Almeno qua in Umbria, in tal senso ne vedo molti di compagni delle classi tra il 1984 e il 1988. C'è anche da dire che se non ora, quando, e l'incisività dell'organizzazione è ancora tutta da dimostrare. Ma intanto è positivo.