"Per la classe lavoratrice, alla quale mi onoro di appartenere, sono disposto a sacrificare la mia vita, ma per i padroni non voglio fare un cazzo!"
8 giugno 2011
Buffon a Piazzale Loreto
Buffon e le parole in libertà... "Siamo sempre l'Italia di Piazzale Loreto".
Ti lamenti che in Italia si facciano "processi in piazza" e ti appicchino per una parola? Appunto, a maggior ragione, mozzicati la lingua prima di dare fiato alla bocca...
Ti lamenti che in Italia si facciano "processi in piazza" e ti appicchino per una parola? Appunto, a maggior ragione, mozzicati la lingua prima di dare fiato alla bocca...
Reagan su l'Unità??? Che macellu poro Gramsci
E' da un bel po' che si ha molto l'impressione che l'Unità, già quotidiano fondato da Antonio Gramsci, sotto la direzione di Concita De Gregorio non c'abbia per niente le idee chiare su ciò che è o dovrebbe essere.
Formato da free-press, e articoletti di poche battute senza un briciolo di approfondimento. Cronaca politica superficiale (anzi che almeno non più faziosa e schierata come ai tempi di Veltroni/primo Franceschini), assenza di buoni articoli di fondo, pagine infarcite di una miriade di pensierini di commentatori sparsi (momenti anche 'sto blog ci sarebbe al livello di poterci scrivere). Praticamente hanno eliminato anche la pagina sportiva (ahia). Linea politica e stile da scuola superiore. Prezzo di vendita arrivato a € 1,20, numero di copie vendute in calo costante, però tutti a dire come è brava e bella Concita e quanti fan ha l'Unità su Facebook (salvo avere un sito internet caotico, riempito di amenità, notizie vecchie, articoli a metà e pseudo blog).
Oggi s'è raggiunta una nuova vetta, sulla Striscia Rossa odierna je è passato per la testa di pubblicare una perla anticomunista di Reagan:
"Qualcuno mi ha spiegato la differenza tra democrazia e democrazia popolare. È la stessa differenza che passa tra una camicia e una camicia di forza.
Ronald Reagan"
Ronald Reagan. Ma se lo ricordano a l'Unità chi era Ronald Reagan? L'idolo dei neo-con di tutto il mondo, quello dell'Impero del Male riferito all'URSS, l'anticomunista da macchietta, l'iperliberista, l'invasore di Grenada e Nicaragua...
Fatto salvo per Staino e Maramotti, c'è ben poco da salvare ormai de l'Unità.
Oggi s'è raggiunta una nuova vetta, sulla Striscia Rossa odierna je è passato per la testa di pubblicare una perla anticomunista di Reagan:
"Qualcuno mi ha spiegato la differenza tra democrazia e democrazia popolare. È la stessa differenza che passa tra una camicia e una camicia di forza.
Ronald Reagan"
Ronald Reagan. Ma se lo ricordano a l'Unità chi era Ronald Reagan? L'idolo dei neo-con di tutto il mondo, quello dell'Impero del Male riferito all'URSS, l'anticomunista da macchietta, l'iperliberista, l'invasore di Grenada e Nicaragua...
Fatto salvo per Staino e Maramotti, c'è ben poco da salvare ormai de l'Unità.
Etichette:
antonio gramsci,
concita de gregorio,
l'unità,
Politica,
riflusso reazionario,
staino
7 giugno 2011
Mormon - Interpretazione dei sogni
Cap. 1 - Mormon
Vedersi riflessi, e rendersi conto che ormai, fatto salvo per la barba, con pantalone scuro, camicia a maniche corte bianca e cravatta, si è arrivati ad avere il look di un missionario mormone.
Cap. 2 - Interpretazione dei sogni
05-06.06.11: si assiste a un regolamento di conti tra brigatisti, e tocca fuggire da una rediviva Mara Cagol che ti vuole ammazzare.
06-07.06.11: incontrare a Narni Scalo un redivivo Micheal Jackson, dalla pelle scura, mentre a Narni paese è appena finito il Giro d'Italia, con vittoria di Contador.
Vedersi riflessi, e rendersi conto che ormai, fatto salvo per la barba, con pantalone scuro, camicia a maniche corte bianca e cravatta, si è arrivati ad avere il look di un missionario mormone.
Cap. 2 - Interpretazione dei sogni
05-06.06.11: si assiste a un regolamento di conti tra brigatisti, e tocca fuggire da una rediviva Mara Cagol che ti vuole ammazzare.
06-07.06.11: incontrare a Narni Scalo un redivivo Micheal Jackson, dalla pelle scura, mentre a Narni paese è appena finito il Giro d'Italia, con vittoria di Contador.
Etichette:
alberto contador,
giro d'italia,
onirica,
Stanze di vita quotidiana
6 giugno 2011
Lunedì sportivo bis: Giro d'Italia 2011 all'arrivo
Vabbe', proseguiamo il lunedì sportivo con notizie un po' migliori.
Giro d'Italia 2011. Tirando le somme, un giro non malaccio. Sulla carta, poteva essere molto interessante, con un bel tracciato, tappe di montagna e arrivi di tutti i tipi. Alla fine però (anzi, dopo pochissimi giorni) è stato ammazzato dall'eccessivo squilibrio tra il vincitore Alberto Contador, che parrebbe (il condizionale è d'obbligo, visto il suo essere un po' "chiacchierato") avere dimostrato una condizione fisica eccezionale, dominando la corsa in tutti i suoi momenti cruciali, e i diretti avversari, Nibali e Scarponi: con tutto l'impegno che hanno dimostrato, erano oggettivamente un passo indietro. Ecco, fin dall'inizio si vedeva a prima vista che quest'anno, tra pensionamenti, scelte sportive e sospensioni disciplinari, rispetto al passato era un'edizione con pochi grandi nomi, di livello qualitativo più basso del solito tra i partecipanti: lo stesso tracciato in un'altra edizione avrebbe regalato ben altro spettacolo.
Nota finale di merito a Stefano Garzelli, che nonostante gli anni continua a dare il massimo che può, e s'è meritato ampiamente la maglia verde; peccato solamente che non è riuscito a vincere nessuna tappa.
E nota finale di demerito per la Rai, che oltre ad avere ormai praticamente oscurato il grande Gigi Sgarbozza, ha anche eliminato da una fascia oraria di programmazione decente un qualche programma di approfondimento sul Giro, come era il mitico TGiro.
[si ritarda sempre un po' il commento finale sul Giro d'Italia sul blog... sarà un qualcosa di inconscio che spinge a prolungare il più possibile le emozioni, le sensazioni, le gioie che Maggio e il Giro portano ogni anno? qui si pensa proprio di sì]
Giro d'Italia 2011. Tirando le somme, un giro non malaccio. Sulla carta, poteva essere molto interessante, con un bel tracciato, tappe di montagna e arrivi di tutti i tipi. Alla fine però (anzi, dopo pochissimi giorni) è stato ammazzato dall'eccessivo squilibrio tra il vincitore Alberto Contador, che parrebbe (il condizionale è d'obbligo, visto il suo essere un po' "chiacchierato") avere dimostrato una condizione fisica eccezionale, dominando la corsa in tutti i suoi momenti cruciali, e i diretti avversari, Nibali e Scarponi: con tutto l'impegno che hanno dimostrato, erano oggettivamente un passo indietro. Ecco, fin dall'inizio si vedeva a prima vista che quest'anno, tra pensionamenti, scelte sportive e sospensioni disciplinari, rispetto al passato era un'edizione con pochi grandi nomi, di livello qualitativo più basso del solito tra i partecipanti: lo stesso tracciato in un'altra edizione avrebbe regalato ben altro spettacolo.
Nota finale di merito a Stefano Garzelli, che nonostante gli anni continua a dare il massimo che può, e s'è meritato ampiamente la maglia verde; peccato solamente che non è riuscito a vincere nessuna tappa.
E nota finale di demerito per la Rai, che oltre ad avere ormai praticamente oscurato il grande Gigi Sgarbozza, ha anche eliminato da una fascia oraria di programmazione decente un qualche programma di approfondimento sul Giro, come era il mitico TGiro.
[si ritarda sempre un po' il commento finale sul Giro d'Italia sul blog... sarà un qualcosa di inconscio che spinge a prolungare il più possibile le emozioni, le sensazioni, le gioie che Maggio e il Giro portano ogni anno? qui si pensa proprio di sì]
Etichette:
alberto contador,
Attualità,
gigi sgarbozza,
giro d'italia,
rai,
vincenzo nibali
Vergogna rossoverde
...emo dovuto tribbola' co' la sciarpetta tra li denti...
Ehhh... Se ce n'è e ce ne sarà da tribolare per la Ternana, e soprattutto per i ternani.
Rabbia e schifo per come nel giro di pochi anni abbiamo sprecato tutto, 15 anni di campionato, passando da una serie B, a volte traballante ma in genere più che dignitosa, alla retrocessione in C2.
E come poi che ci siamo arrivati. L'anno scorso, nella stagione 2009/2010, dopo essere stati in zona promozione per l'intero campionato ne siamo usciti all'ultima giornata. Quest'anno, prima sempre all'ultima giornata, giocando contro l'Andria, ci siamo fatti rimontare due gol nel recupero, costringendoci quindi allo spareggio salvezza col Foligno; ieri infine, quando pareva che ce la potessimo fortunosamente fare, al 92° nuovamente ci siamo fatti riprendere, portandoci alla retrocessione.
Una dirigenza che da anni non si capisce cosa stia a fare e cosa voglia, una gestione della squadra confusa e insensata, giocatori che non ci giocano per la città e per la maglia. Questi sono gli immancabili frutti, e siamo diventati lo zimbello del calcio umbro. Che se ne andassero tutti.
Bah...
Dopodomani al Liberati c'è una delle veggenti di Medjugorje. Chissà se magari la Signora della Pace je venga voglia di trovarci uno strapuntino in C1 causa scandalo scommesse, visto che anche Ratzinger più che tanto non è riuscito a fare. Ma rimane invariato il disastro in casa rossoverde.
Ehhh... Se ce n'è e ce ne sarà da tribolare per la Ternana, e soprattutto per i ternani.
Rabbia e schifo per come nel giro di pochi anni abbiamo sprecato tutto, 15 anni di campionato, passando da una serie B, a volte traballante ma in genere più che dignitosa, alla retrocessione in C2.
E come poi che ci siamo arrivati. L'anno scorso, nella stagione 2009/2010, dopo essere stati in zona promozione per l'intero campionato ne siamo usciti all'ultima giornata. Quest'anno, prima sempre all'ultima giornata, giocando contro l'Andria, ci siamo fatti rimontare due gol nel recupero, costringendoci quindi allo spareggio salvezza col Foligno; ieri infine, quando pareva che ce la potessimo fortunosamente fare, al 92° nuovamente ci siamo fatti riprendere, portandoci alla retrocessione.
Una dirigenza che da anni non si capisce cosa stia a fare e cosa voglia, una gestione della squadra confusa e insensata, giocatori che non ci giocano per la città e per la maglia. Questi sono gli immancabili frutti, e siamo diventati lo zimbello del calcio umbro. Che se ne andassero tutti.
Bah...
Dopodomani al Liberati c'è una delle veggenti di Medjugorje. Chissà se magari la Signora della Pace je venga voglia di trovarci uno strapuntino in C1 causa scandalo scommesse, visto che anche Ratzinger più che tanto non è riuscito a fare. Ma rimane invariato il disastro in casa rossoverde.
Etichette:
Attualità,
benedetto XVI,
fere,
joseph ratzinger,
ternana
5 giugno 2011
Germigli di soia cibo malvagio.
Germogli di soia untori dell'escherichia coli killer.
Cibo malvagio!
Sempre pensato.
Manco fossimo dei panda.
Bah.
Cibo malvagio!
Sempre pensato.
Manco fossimo dei panda.
Bah.
Etichette:
nemici del popolo,
panda,
Varie ed eventuali
3 giugno 2011
Analisi dei ballottaggi
L'analisi del ballottaggio sarebbe probabilmente anche superflua. Se già con il primo turno già lo si poteva dire, che qualcosa finalmente dopo tanto tempo aveva girato per il verso giusto, con gli strepitosi risultati dei ballottaggi si è vinto alla grande, tutto il centrosinistra, ben oltre quelle che potevano essere le previsioni più ottimistiche. Dopo Bologna e Torino, la grandissima vittoria di Milano, Napoli, Trieste, Cagliari ed altri centri minori. Tutto ciò non potrà non avere effetti sulla politica nazionale.
Che c'è stato? In genere buoni candidati, un po' di fortuna e calo dell'elettorato, che si è astenuto soprattutto a destra, il sentire collettivo che la becera campagna che la destra, si veda a Milano, ha scelto ostinatamente di seguire, era solo una mossa disperata, di chi era stato messo nell'angolo. Poi ok, qualche dato sarebbe da spulciare con attenzione: premesso che per De Magistris non si ha una gran simpatia, a Napoli è stata francamente molto strana, 80mila votanti in meno rispetto al primo turno, Lettieri che ne perde 40mila, De Magistris che più li raddoppia. Boh.
Bersani ne esce rafforzato, a quanto pare la linea di radicamento del PD un po' di frutti ha cominciato a darli, con una credibilità in salita. E se magari i democratici se ne stanno un po' calmini, tutti assieme si può cominciare a pensare a come ricostruire un'alternativa, smettendola di perdere tempo a cazzeggiare appresso al Terzo Polo.
Che c'è stato? In genere buoni candidati, un po' di fortuna e calo dell'elettorato, che si è astenuto soprattutto a destra, il sentire collettivo che la becera campagna che la destra, si veda a Milano, ha scelto ostinatamente di seguire, era solo una mossa disperata, di chi era stato messo nell'angolo. Poi ok, qualche dato sarebbe da spulciare con attenzione: premesso che per De Magistris non si ha una gran simpatia, a Napoli è stata francamente molto strana, 80mila votanti in meno rispetto al primo turno, Lettieri che ne perde 40mila, De Magistris che più li raddoppia. Boh.
Bersani ne esce rafforzato, a quanto pare la linea di radicamento del PD un po' di frutti ha cominciato a darli, con una credibilità in salita. E se magari i democratici se ne stanno un po' calmini, tutti assieme si può cominciare a pensare a come ricostruire un'alternativa, smettendola di perdere tempo a cazzeggiare appresso al Terzo Polo.
Etichette:
amministrative 2011,
analisi del voto,
bersani,
Politica,
terzo polo
2 giugno 2011
2 Giugno 2011: viva l'Italia repubblicana e democratica
Poco da dire.
65 anni dal 2 Giugno 1946, giorno del referendum tra monarchia e repubblica.
Per quanto spesso triste, corrotta, anche schifosa possa essere stata, viva l'Italia, repubblicana e democratica.
Bah. Figuriamoci un Vittorio Emanuele IV, padre di un degnissimo Emanuele Filiberto, a capo dello stato.
65 anni dal 2 Giugno 1946, giorno del referendum tra monarchia e repubblica.
Per quanto spesso triste, corrotta, anche schifosa possa essere stata, viva l'Italia, repubblicana e democratica.
Bah. Figuriamoci un Vittorio Emanuele IV, padre di un degnissimo Emanuele Filiberto, a capo dello stato.
Etichette:
Politica,
ricorrenze,
savoia (a morte la casa)
1 giugno 2011
Residue speranze di salvezza riposte nello scandalo scommesse
Su su! Foligno, Andria, Cosenza... tutto il girone B della C1... nessuno che ha fatto qualche scommessa? Daje daje!
E soprattutto: ma a Terni eravamo così pezzenti da non poterci pagare manco una partita quest'anno?
E soprattutto: ma a Terni eravamo così pezzenti da non poterci pagare manco una partita quest'anno?
Emma Watson NON è morta
Stamattina 1° Giugno, andando a spulciare le statistiche di accesso al blog nell'ultimo mese, si è scoperto che la chiave di ricerca più utilizzata per raggiungere questo sito è stata "Emma Watson morta", scavalcando nettamente chi cercava informazioni sulle sue tette.
Mo', non so bene come e perché ci sia in giro questa voce. E' solo una leggenda metropolitana, e si può dire con una certa sicurezza che sia assolutamente infondata. Questa è l'ultima foto trovata di Emma Watson, di qualche giorno fa.
E se qualcuno è appassionato, si rimanda alla raccolta di foto-notizie lei riguardanti negli ultimi mesi.
Mo', non so bene come e perché ci sia in giro questa voce. E' solo una leggenda metropolitana, e si può dire con una certa sicurezza che sia assolutamente infondata. Questa è l'ultima foto trovata di Emma Watson, di qualche giorno fa.
E se qualcuno è appassionato, si rimanda alla raccolta di foto-notizie lei riguardanti negli ultimi mesi.
31 maggio 2011
Piccione bis - FestArch Lab
Continuiamo a parlare di piccioni, in specie il piccione scelto come logo di FestArch Lab.
Secondo il collaudato copione, Perugia s'è presa la manifestazione con le "archistar" di rilevanza internazionale, a Terni ci accontentiamo della sezione "giovanile" e sperimentale, "FestArch Lab, Festa nazionale del GiArch (Giovani Architetti, claro!). Vabbe'.
Oltre che al piccione, lascia un po' sconcertati in primo luogo la struttura gialla che da qualche giorno campeggia in Piazza della Repubblica (pur non raggiungendo le vette del Faro dell'Hawaii) in secondo luogo e soprattutto diversi commenti letti per la rete, secondo cui il ruolo dell'architettura sarebbe in soldoni quello di spiazzare, provocare e sperimentare. Citando: "Terni è un laboratorio (festarchLab), cioè è il futuro quindi volti nuovi (cioè giovani), cioè aria fresca, Terzo paesaggio, terreno dove si coltiva l'imprevisto, l'inatteso, lo spontaneo, come lo sono stati Ridolfi e De Carlo a suo tempo...".
Mah mah!
Vieppiù zdanovista.
Oltre che al piccione, lascia un po' sconcertati in primo luogo la struttura gialla che da qualche giorno campeggia in Piazza della Repubblica (pur non raggiungendo le vette del Faro dell'Hawaii) in secondo luogo e soprattutto diversi commenti letti per la rete, secondo cui il ruolo dell'architettura sarebbe in soldoni quello di spiazzare, provocare e sperimentare. Citando: "Terni è un laboratorio (festarchLab), cioè è il futuro quindi volti nuovi (cioè giovani), cioè aria fresca, Terzo paesaggio, terreno dove si coltiva l'imprevisto, l'inatteso, lo spontaneo, come lo sono stati Ridolfi e De Carlo a suo tempo...".
Mah mah!
Vieppiù zdanovista.
Basta politica, parliamo di biologia: piccioni suicidi
Basta parlare di politica! Mmh! Parliamo di biologia.
Coi primi caldi, i piccioni, animali già di per loro non particolarmente intelligenti, scapocciano completamente.
Sviluppano istinti suicidi, e cercano di gettarsi sotto le macchine, tra le ruote delle biciclette e addosso alla gente.
Qualche volta ci riescono anche.
Coi primi caldi, i piccioni, animali già di per loro non particolarmente intelligenti, scapocciano completamente.
Sviluppano istinti suicidi, e cercano di gettarsi sotto le macchine, tra le ruote delle biciclette e addosso alla gente.
Qualche volta ci riescono anche.
30 maggio 2011
"ORA GODETEVI IL COMUNISMO"
29 maggio 2011
Almanacco meteorologico: Arco circumzenitale a Terni! e panoramiche
A scopo statistico, pur
essendo passata una settimana (ma magari qualcuno è rimasto
incuriosito), si segnala che sabato 21 maggio 2011, verso le 18.30,
sopra Terni si poteva vedere un arco circumzenitale!
Ovverosia una sorta di piccolo arcobaleno rovesciato, situato in mezzo al cielo, sopra il sole, quasi allo zenith, che si verifica non so perché/consultare Wikipedia.
Ovverosia una sorta di piccolo arcobaleno rovesciato, situato in mezzo al cielo, sopra il sole, quasi allo zenith, che si verifica non so perché/consultare Wikipedia.
E sempre per fare un po'
di almanacco, nella bellissima giornata odierna dalla Forcella del
Fargno, sopra Ussita, la vista spaziava dai Monti Cimini sopra Viterbo,
all'Amiata in Toscana, al Monte Nerone, al Conero e tutte le Marche fino
alla costiera e alla Montagna dei Fiori nel Teramano.
Etichette:
arco circumzenitale,
escursioni,
meteorologie,
sibillini,
Stanze di vita quotidiana,
terni
28 maggio 2011
Amore '61; rappresentazione in due atti
Atto I Ritorno ad Italia '61
In una sorta di ritorno al 1961, in una tiepida serata di maggio, si va in bicicletta a prendere la ragazza in periferia, ai bordi della campagna, per poi passare la serata alla festa del Circolo Arci locale, con tanto di complesso che suona liscio.
Atto II Nascita di un amore
Il Circolo Arci di Prisciano! Come detto, posto piuttosto bucolico (mmh), tra i monti e l'Acciaieria, o comunque molto indicativo dell'anima ternana più profonda, ancora con le radici nella campagna e nel mito dell'industria pesante, con una bocciofila, una festa nota soprattutto per le sue lumache, e la Peroni da 0.66 alla prezzo di € 1,80!
In una sorta di ritorno al 1961, in una tiepida serata di maggio, si va in bicicletta a prendere la ragazza in periferia, ai bordi della campagna, per poi passare la serata alla festa del Circolo Arci locale, con tanto di complesso che suona liscio.
Atto II Nascita di un amore
Il Circolo Arci di Prisciano! Come detto, posto piuttosto bucolico (mmh), tra i monti e l'Acciaieria, o comunque molto indicativo dell'anima ternana più profonda, ancora con le radici nella campagna e nel mito dell'industria pesante, con una bocciofila, una festa nota soprattutto per le sue lumache, e la Peroni da 0.66 alla prezzo di € 1,80!
25 maggio 2011
Gentleman ternano
Terni, città dai solidi valori (checché ne dica qualche cinghialaro), dove una spillatrice può ancora stare in piazza da sola per due giorni di fila senza che nessuno la molesti.
Che gentleman il ternano.
Il ternano uomo dalla fallocrazia gentile, come ci insegna la seguente canzone.
Che gentleman il ternano.
Il ternano uomo dalla fallocrazia gentile, come ci insegna la seguente canzone.
24 maggio 2011
Una cosa e una cosa brutta (al Giro 2011)
Una cosa bella di questo Giro d'Italia 2011?
Rispetto agli ultimi molte meno bandiere leghiste all'arrivo.
Una cosa brutta?
L'assenza del TGiro o di qualcosa di similare la sera, e del grande Gigino Sgarbozza.
Un'altra cosa bella?
"Faccio festa" cantata da Paolo Belli, anche se non c'entra niente col ciclismo.
Cosa brutta di converso?
Che la mandano in onda solo quando je pare.
Mah mah! Quanto rende filosofici e ponderati un Giro d'Italia.
Rispetto agli ultimi molte meno bandiere leghiste all'arrivo.
Una cosa brutta?
L'assenza del TGiro o di qualcosa di similare la sera, e del grande Gigino Sgarbozza.
Un'altra cosa bella?
"Faccio festa" cantata da Paolo Belli, anche se non c'entra niente col ciclismo.
Cosa brutta di converso?
Che la mandano in onda solo quando je pare.
Mah mah! Quanto rende filosofici e ponderati un Giro d'Italia.
Etichette:
Attualità,
filosofeggiare,
gigi sgarbozza,
giro d'italia,
lega nord
Crisi a Terni rientrata (?)
Contrariamente a quelle che erano le aspettative personali, grazie al cielo la crisi al Comune di Terni è rientrata, e Di Girolamo già giovedì scorso ha avuto modo di ritirare le proprie dimissioni.
Vari fattori: la fermezza del sindaco nel non volere cedere, il sostegno espresso da larga parte della città, la scelta del PD regionale di non aprire una crisi politica all'interno del partito ternano che avrebbe avuto ripercussioni rapide a tutti i livelli, la responsabilità nel non andare al commissariamento in un momento così rischioso per l'economia e la vita cittadina, il risultato elettorale delle amministrative certo non particolarmente favorevole a ipotesi terziste. E magari, qualche avviso di garanzia fresco fresco, che ha messo probabilmente un po' di pepe al culo a chi di dovere.
Quindi si va avanti, la strada rimane molto stretta, ma almeno Di Girolamo, a livello anzitutto personale, parrebbe uscirne rafforzato. Ce ne sarà bisogno, che tantissimi nodi rimangono insoluti, a Terni come in Umbria.
Vari fattori: la fermezza del sindaco nel non volere cedere, il sostegno espresso da larga parte della città, la scelta del PD regionale di non aprire una crisi politica all'interno del partito ternano che avrebbe avuto ripercussioni rapide a tutti i livelli, la responsabilità nel non andare al commissariamento in un momento così rischioso per l'economia e la vita cittadina, il risultato elettorale delle amministrative certo non particolarmente favorevole a ipotesi terziste. E magari, qualche avviso di garanzia fresco fresco, che ha messo probabilmente un po' di pepe al culo a chi di dovere.
Quindi si va avanti, la strada rimane molto stretta, ma almeno Di Girolamo, a livello anzitutto personale, parrebbe uscirne rafforzato. Ce ne sarà bisogno, che tantissimi nodi rimangono insoluti, a Terni come in Umbria.
Etichette:
leopoldo di girolamo,
Politica,
terni,
umbria
23 maggio 2011
Giro d'Italia jettatore!
Mo' lu poro Xavi Tondo Volpino, gregario dal nome interessante di Sastre, schiacciato dalla porta del garage (poracciu!), Weylandt in corsa l'altra settimana...
'Sto Giro d'Italia pare tanto je stia a porta' merda alla categoria ciclistica.
'Sto Giro d'Italia pare tanto je stia a porta' merda alla categoria ciclistica.
Iscriviti a:
Post (Atom)