10 febbraio 2012

Senescenza che avanza, di quella cattiva

Quando, per festeggiare un esame, un'amica di un anno più grande, classe 1984, invece che bere alcolici si ripropone di preparare una tisana, beh siamo ormai un pezzo troppo in là. Per carità, non si parla di quella buona sana senilità che pervade con orgoglio anche molte di queste pagine: qui si è oltre, vecchiaggine in senso negativo proprio, senescenza.
Concludendo con un po' di sano vecchio risentimento verso i giovani, quando si sente parlare bardascette di Terni centro 17enni, che dicono di odiare la neve e sperano che non cada (che neanche mai l'hanno vista fino a venerdì scorso la neve a Terni), a senescenza il futuro non promette nulla di buono.

9 febbraio 2012

"Meno della m...a"

Ok, Bracconi e commentatori a ruota c'hanno ragione, che in effetti sentire un deputato del PDL che adesso parla di dignità del Parlamento cancellata dai voti di fiducia, dopo i 3 anni e mezzo di governo berlusconiano, è abbastanza ridicolo. Ma ci sta poco da stare allegri. Il Governo Monti sta dimostrando, fin dalla sua nascita, un palese disprezzo, a stento mascherato da sufficienza, nei confronti del Parlamento, dei partiti e della politica in genere (e ampliando ulteriormente il campo, stesso atteggiamento lo si vede nelle relazioni sociali, nel preteso "dialogo con le parti sociali"), e sta andando avanti a forza di voti di fiducia, decreti legge privi spesso di qualsivoglia requisito di straordinaria necessità e urgenza. Nella sostanza, niente di già visto, ma stavolta accompagnato appunto dalla palese convinzione che il Parlamento, i partiti, i sindacati, sono qualcosa di assolutamente accessorio, formalità da sbrigare in fretta, mettendoli di fronte al fatto compiuto. 
"Il governo ci tratta meno della merda", ha detto tal Bianconi. Sarà pure ridicolo che sia uno come lui a dirlo, ma è oggettivamente vero. E non c'è niente di positivo in tutto: sarà pur vero che la classe politica attuale è penosa, e magari forse se lo meriterebbe anche, ma non è che se non è Berlusconi a farlo allora va tutto bene, o ce se ne può disinteressare. 
Ma nessuno, o quasi, pare averci qualcosa da ridire, complice il discredito generale della politica: avanti col prossimo decreto, ed intanto tutti soddisfatti a sbrodolarci con la copertina del Times con Monti.

7 febbraio 2012

Acclarato!

Quando a novembre 2008, in occasione della piena del Tevere, lo si scrisse per la prima volta, qualcuno se la prese anche.
Mo', a inizio 2012, ormai la cosa pare acclarata.
Piena del Tevere nel 2008, almeno un paio di allagamenti e piogge torrenziali l'anno, ben due nevicate, dicembre 2010 e febbraio 2012. 
Gianni Alemanno, quantomeno, porta sfiga. 
Anzi anzi, col senno del poi, mi sa che veramente abbiamo rischiato che si verificasse il fantomatico sisma dell'11 maggio 2011 previsto da Bendandi.
Porettacciu, fa anche un po' pena vederlo bruciarsi così, era uno dei meno peggio.

6 febbraio 2012

E di colpo venne il mese di febbraio... c'era la neeeveeee! - a presto cara neve!

E di colpo venne il mese di febbraio... c'era la neeeveeee!
[sai d'inverno si vive bene come di primavera... sì sì, proprio così (propriu cuscì)]
Nella giornata del disgelo, è venuto il momento di salutare la cara amica neve a Terni, con l'augurio che torni il prima possibile. A parte l'eccitazione costante per giorni, una città intera riscoperta, nuova, in modo particolare:
- il Nera, l'isolotto dell'Hawai, contornati dagli alberi innevati;
- il piacere di una birra da un 17° piano, con tutta la città, di notte, imbiancata ai piedi;
- lo spettacolo del lago di Piediluco e dintorni dalla Forca di Arrone;
- la volpe a Casali di Papigno;
- a lavoro, voltare la testa e vedere la neve che cade.
La città addormentata non era mai stata così tanto bella...
E adesso, daje giù di buran!

3 febbraio 2012

Tornando a parlare della Margherita... il sig. Lusi

Interrompendo un attimo il flusso di post sulla neve (per la cronaca, che non resisto, pare che finalmente stia iniziando pure qui a Terni centro), parliamo un attimo del sig. Lusi.
Pare che ci si cominci a domandare, ma niente che qualcuno sapeva? Ehhhh.
13milioni di euro. Ahò, mica so' spiccioli. Anche nel bilancio di un partito come la Margherita quand'era in attività, prima della nascita del PD, sarebbe stato oggettivamente impossibile senza lasciare tracce, figuriamoci adesso, a bilancio ridotto ai rimborsi elettorali. Certo che altri sapevano, e non pochi, e molto probabilmente a livello apicale (che il tesoriere di norma del resto è un membro della segreteria nazionale, mica il piccolo esponente locale sconosciuto).
Bah. Bella merda. Bello sapere con chi i DS hanno avuto la brillante idea di sciogliersi e fondersi.
Mi mancava parlare della Margherita su questo blog, mmh.

2 febbraio 2012

Scuole chiuse "per neve" a Terni... considerazioni sparse

Domani venerdì 2 febbraio a Terni scuole chiuse per neve. In via preventiva.
1 - basta che l'annuncio non porti sfiga, e succeda come l'anno scorso, quando non si fece a tempo a emettere l'ordinanza di chiusura delle scuole che smise di nevicare e la temperatura si rialzò di oltre 5 gradi.
2 - niente niente, retropensiero, stante le croniche preoccupanti difficoltà della Giunta Comunale, sia un subdolo tentativo di Di Girolamo per conquistarsi il consenso del futuro elettorato giovanile??
3 - beh, lo si può ben dire, certe cose ai nostri tempi non succedevano!

Nemici del Popolo ed. 2012: i Meteorologi

2 Febbraio 2012. Terni.
Del buran e del preteso gelo siberiano, per cui abbiamo scomodato i sacri '56 e '85, ancora nessuna traccia.
Altro che tassisti o camionisti. Meteorologi propalatori di false entusiasmanti notizie per freddofili, categoria che si sta meritando appieno il titolo di "Nemici del Popolo" ed. Winter 2012.

1 febbraio 2012

Di guasteria e cabale meteorologiche

Guasto.
Ma perché cavolo Terni e la Conca Ternana non si trovano 150 metri più in alto di quota.
Ci si consola con la Cabala. Il famoso inverno del '56. 56 anni dopo, appunto, 2012. Mmh.

31 gennaio 2012

Un limite alla propaganda sull'art. 18 no?

Va bene che la grande stampa, Repubblica in testa, ha deciso di appoggiare pienamente il Governo Monti.
Ma c'è un limite anche alla propaganda.
Come si può vendere la prospettata abolizione dell'art. 18 con titoli come "Nuovi assunti senza articolo 18 ma in cambio addio al precariato"?
Addio al precariato. Perché, la possibilità di essere licenziati dall'oggi al domani senza preavviso e senza neanche vera necessità economica dell'azienda che sarebbe?
E per i licenziamenti discriminatori, che si dice che tanto rimarrebbero "vietati", che ci sarebbe, obbligo di reintegro, o semplice indennizzo economico?
E' un'enorme fregatura, un regalo alle aziende, che potranno avere mani libere e soprattutto evitarsi il contenzioso giudiziario, senza alcuna ricaduta positiva sull'occupazione e sull'economia.
E invece ogni giorno tocca sorbirsi 'ste cazzate. E daje e daje, creano il senso comune.

30 gennaio 2012

Sarva ognuno da la porvere de gennaio, e la fanga de agosto

"Sarva ognuno da la porvere de gennaio, e la fanga de agosto".
Presso Lorino, frazione di Ferentillo, 30/01/2012.
Eh sì. Che la situazione delle precipitazioni, da agosto di fatto, quest'anno è realmente critica.
E mo', speriamo un po' con questo buran, che vuole fare.

25 gennaio 2012

Inalberarsi...

Ma, tra la miriade di cose, non da ultimo la paventata abolizione del valore legale del titolo di studio, ci si riesce a inalberare solo per la frase di questo Martone?

24 gennaio 2012

Putacaso... proposte per il turismo di montagna invernale, sul versante orientale della Valnerina

Putacaso si interrompesse la "fase positiva dell'Oscillazione Artica", e si decidesse a fare un po' di neve (che ci stiamo seriamente a intristi', stanotte si sognava che era già maggio, e non aveva nevicato per tutto l'inverno), e putacaso qualche casuale lettore da Polino, Monteleone di Spoleto, Sant'Anatolia di Narco, Scheggino, Caso, Gavelli, la montagna tra la Valnerina e l'altopiano insomma, s'è mai pensato all'enorme potenziale della zona per il turismo di montagna invernale (non quello industriale e velleitario dello sci alpino, come sciaguratamente vogliono riproporre in Vallonina, ma ciaspole, sci da fondo, escursionismo invernale)? 
Tutta la zona compresa tra la Pelosa e il Salto del Cieco, fino al Coscerno (e probabilmente anche oltre), passando per l'Aspra, il Monte Birbone e il Monte Motola, è tutto un susseguirsi di vallette in quota, collegate tra loro da una miriade di strade bianche, senza particolari pendenze, che conducono alle forche e si collegano tra loro, con splendidi panorami, in un ambiente ancora molto intatto e poco frequentato. Con un po' di segnaletica in più, e un po' di visione di insieme (tipo, in territori tra loro limitrofi e strettamente collegati, è abbastanza ridicola e insensata la mancata coordinazione in campo turistico tra i comuni -irredenti, chiaramente- ricadenti in provincia di Perugia e quelli, Ferentillo e Polino, della provincia di Terni), si potrebbe creare un comprensorio ideale per la montagna invernale.

23 gennaio 2012

Tra l'altro, quale legittimità costituzionale del "decreto liberalizzazioni"?

Senza starsi troppo a ripetere, le "liberalizzazioni" approvate per decreto venerdì sono in primo luogo estremamente risibili come misure "Cresci-Italia", ed è molto preoccupante che le idee che circolino, in Italia e in Europa, per rilanciare la crescita e l'occupazione si riducono in pratica a queste, e nient'altro. 
E nel merito stesso delle misure, ci sarebbe moltissimo da ridire, proprio sulla loro giustezza, oltre che sulla loro presunta efficacia sulla crescita economica. Ma tanto nel merito, anche a sinistra, ci si guarda bene dall'entrarci.
Misure buone per la propaganda e nulla più, che la parola "liberalizzazione", da sola, in Italia ha il potere di creare un acritico consenso.
Fa molto specie vedere come sul tema sia iniziata la grancassa sui mezzi di informazione, e come pare abbiamo la memoria corta sui durissimi provvedimenti recessivi e di tagli e tasse generalizzati approvati appena un mese fa.
Poi una questione che magari è secondaria, ma non è priva di importanza. Il fenomeno va avanti da anni, ma di certo con questo governo, complice il clima nel paese, è evidente la scarsissima considerazione che esso ha della politica, dei partiti e del Parlamento. Che finora s'è andati avanti, nel complessivo beneplacito popolare, per decreti e voti di fiducia. Ma nel caso di specie, quali sarebbero i presupposti costituzionali per l'emanazione di quest'ultimo decreto? Quali sarebbero, a norma dell'art. 77 c. 2 della Costituzione, i "casi straordinari di necessità e urgenza" che necessiterebbero e giustificherebbero l'aumento per decreto governativo del numero delle farmacie o l'abolizione delle tariffe professionali?

19 gennaio 2012

La campagna tesseramento 2012 del PD

Oh, con riguardo alla tanto vituperata ultima campagna per il tesseramento del Partito Democratico, francamente, non mi sa troppo male. Specie considerando anche l'osticità del tema "tesseramento". E soprattutto, ricordando la media dei manifesti usciti dagli Uffici Comunicazione del PD. La mente vola a mollette, Bersani in maniche di camicia in bianco e nero, gruppi di gente che spingono fuori campo scritte cubitali visibili a metà. Certo, non eguaglia le vette della tizia delle Primarie 2007 di cui sotto, però 'sta serie di manifesti la salverei. Sopra la media.


Poi vabbe', in realtà sarebbe da aprire il dibattito e parlare assai più seriamente dello scadimento generale (non solo del PD) della comunicazione politica italiana. E dell'utilità e della funzione di "dirigenti" come Cristiana Alicata.

18 gennaio 2012

Lezione morale e crocieristica

Se c'è una lezione che tutti dovremmo imparare dal naufragio della Costa Concordia, è che in crociera ci si deve andare solo se a bordo c'è l'Orchestra Mario Riccardi o i Lynyrd Skynyrd.

17 gennaio 2012

Ramblin' Rieti... e viva Sant'Antonio!

Giro per la Conca Reatina l'altro giorno sotto il poco innevato Terminillo, per santuari francescani, memorie delle battaglie resistenziali a Cepparo e Poggio Bustone, cippi di confine tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie, ville ciceroniane e la bella strada provinciale Contigliano-Cottanello, valico tra il pieno Appennino e le piane del Lazio.
Si cercava la festa di Sant'Antonio a Poggio Bustone, che però si svolgerà domenica 22. In cambio però, la bella sorpresa di incontrare in giro per il paese squadre che cantavano canti tradizionali di questua in onore del santo.
Ed essendo ab illo tempore "così devoti a Sant'Antonio", come direbbe il parroco di Poggio Bustone, ecco il video, e viva Sant'Antonio Abate!


"Meditate che dice il Vangelo!
Meditate che dice il Demonio!
Buona caccia (?!?) ci fa Sant'Antonio!
Buona caccia ci fa Sant'Antonio!"

 
La Conca Reatina, o Valle Santa, dal Convento di San Giacomo, con Poggio Bustone in primo piano
 
 
Canti in onore di Sant'Antonio Abate
 
 
Lapide a ricordo della Battaglia di Poggio Bustone, 10 Marzo 1944

 
Cippo di confine tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie n. 412, tra Vazia e Castelfranco
 
Cottanello, con la piana laziale e il Soratte sullo sfondo

Tocca comprarsi l'iPad.

Odìo fioli, è da comprasse l'iPad!
Come si fa altrimenti a perdersi ogni sera alle 19.00 un videoeditoriale di Concita De Gregorio?!?

16 gennaio 2012

Il downgrade. A quando una svolta in Europa?

L'ennesima crisi degli ultimi giorni, l'aumento dello spread sempre attorno a quota 500, il downgrade da parte delle attività di rating. 
Avoja a parlare di "attacco all'Europa" al quale bisogna reagire. Vero. Ma parole già dette tante volte in questi mesi. A ciò che è seguito? Miope e testardo -e suicida- perseguimento esasperato di politiche recessive di abbattimento dei debiti pubblici, a costi sociali insostenibili, e un vertice europeo dal quale è venuta solo la proposta di modifiche dei trattati, con l'introduzione dell'obbligo di pareggio costituzionale e sanzioni automatiche nel caso di sforamento.
Ecco, magari questa è l'(ennesima) occasione per rendersi conto che così non si va da nessuna parte, che possiamo pure se vogliamo eliminare lo stato sociale e la spesa pubblica, ma tutto ciò non risolve per nulla il problema alla radice, ossia che stiamo impoverendo l'Italia e l'Europa per nulla, che continuiamo a essere, e a livello europeo nessuno pare voglia farsene carico, assolutamente in balia dei capricci, spesso anche irrazionali, della speculazione finanziaria, dei mercati azionari, delle agenzie di rating.

Stato di necessità al LIDL - Contro la crisi!

Il LIDL comprende lo stato di necessità in cui ci troviamo, e da oggi ribassa il prezzo di generi di prima necessità quali il lambrusco, la grappa, e l'alcol puro (in ordine di necessità).

12 gennaio 2012

La bozza del Decreto Liberalizzazioni: ma dove stiamo andando?

Le notizie del giorno sono chiaramente la bocciatura dei referendum sulla legge elettorale e la Camera che ha respinto la richiesta di arresto per Cosentino.
Sui referendum, e vabbe' daje, tange relativamente, francamente è alquanto improbabile pensare di cambiare la legge elettorale attraverso un referendum, i casi dell'anno scorso sono stati eccezionali, ed erano tirati da temi di ben altro seguito popolare e condivisione. Adesso punto a capo, e torniamo al nodo fondamentale, che anche all'interno dei maggiori partiti stessi non c'è condivisione su un modello elettorale, tantomeno quindi di una maggioranza in Parlamento. Se poi magari si partisse dal cercare di capire quale sarà il sistema politico italiano tra un anno, quando ormai verosimilmente si dovrà votare, e da lì cercare di capire che legge elettorale fare, potrebbe essere un approccio abbastanza costruttivo al problema.
Cosentino poche parole, brutta pagina, per il PDL, ma soprattutto per la Lega Nord e Bossi.
Nel complesso però, due notizie abbastanza prevedibili, e di rilevanza relativa.

Parliamo allora invece della bozza, diventata pubblica, del decreto legge "Liberalizzazioni" steso dal Governo Monti. Questo è il link su Repubblica.it, vale la pena dargli una letta, non è molto corposo.
Qualche notaio e farmacia in più, interventi molto poco condivisibili sulle tariffe professionali, distributori. Una grossa porcata sull'articolo 18, sospeso per le aziende che nascono dalla fusione di imprese sotto i 16 dipendenti, se nel complesso rimangono sotto i 50. Privatizzazione dei servizi pubblici locali. 
Magari tanti queste misure le condividono in toto.
Ma questa sarebbe la "Fase 2"? Queste sarebbero le misure che permetterebbero di rilanciare l'economia, l'occupazione, i consumi?
Al momento, ciò che si è visto prima con le "retate" mediatiche a Cortina, quindi con tutta la storia delle liberalizzazioni, è propaganda o poco più. A prescindere da una valutazione sulla loro efficacia, positività o negatività, sono misure che essenzialmente mirano al, e creano, consenso. Necessarie dopo le mazzate della "Fase 1".
E' politica, ci sta. Poi, stiamo in fedele esecuzione delle direttive europee. Ma allora, deve far riflettere, e fa impensierire, che dall'Europa, in questi anni, non è arrivato e non arriva nient'altro. Rigore e risanamento finanziario da un lato, liberalizzazioni dall'altro. Questo è preciso quello che stiamo facendo, la linea guida di Monti e del suo governo.
Ma pensiamo davvero che ne riusciamo a scappare fuori dalla crisi in questo modo?