18 maggio 2013

Alla Corsa dei Ceri 2013!

L'emozione al rivedere passare i Ceri, di ritornare ancora una volta a Gubbio, è sempre immutabile. Grande grandissima festa. L'adrenalina, gli incontri più o meno improbabili e inaspettati, lo sbocco di cercare di vedere più corsa possibile, San Giorgio che rimane chiuso fuori di un pelo, la festa in piazza... ahhh!!

Arrivo al santuario, i Santubaldari chiudono fuori San Giorgio di un pelo

Inno dei Sangiorgiari

San Giorgio San Giorgio,
tu sei il nostro Cero,
San Giorgio San Giorgio,
tu sei un gran guerriero,
perché noi ti amiamo,
e sulle spalle ti portiam,
e con amore, e con vigore,
sul tuo cavallo noi galoppiam!
SAN GIORGIO, SAN GIORGIO,
TU SEI IL NOSTRO CERO!
EVVIVA, EVVIVA,
EVVIVA I SANGIORGIARI!
Se ti dicon se ti dicon che siam morti dìe de no (e dìe de no!),
siam racchiusi siam racchiusi in una tomba e dìe de no!
Con San Giorgio a suon di tromba
ci richiama ci richiama a guerreggiar!

Giro 2013, Sestrière e Galibier

Guarda le notti più alte
di questo nord-ovest bardato di stelle
e le piste dei carri gelate
come gli sguardi dei francesi...
Oh, non s'è fatto a tempo a scrivere, che la delusione dell'azzoppamento della tappa odierna, con l'eliminazione del Sestrière, e soprattutto quella di domani con la trasfera francese del Col du Galibier, che si preannunciava una grandissima tappa. E oggi a metterci il carico, tutto il casino tecnico per cui non si è visto nulla e saputo poco più della tappa.
E vabbe'!

17 maggio 2013

Piace questo Giro 2013!

Oh, per quello che si riesce a vedere, ma questo Giro sta a piacere. Il tracciato è interessante, svariate belle tappe di montagna con begli arrivi in salita; il meteo spesso avverso che ha aggiunto interesse a tappe altrimenti probabilmente meno significative; le sorprese dei ritiri di Hejsedal e Wiggins.
Gran bel giro cantava!
Su su su!

14 maggio 2013

Disassuefazione da Maggio

Nonostante la disassuefazione di questi tre anni, ehò, ci sono giornate che te lo ricordano che è maggio!

13 maggio 2013

Alfano alla manifestazione di Brescia

A forza di sentirle e vederle ripetute (tipo gli attacchi di Grillo all'informazione), immancabilmente il livello minimo dell'indignazione tende a scendere, certe cose vengono troppo spesso ormai date per "normali" e ci si passa sopra.
Ma un Ministro dell'Interno fresco di nomina, vicepresidente del Consiglio dei Ministri, che manifesta eversivamente contro un altro potere costituzionale, solo per compiacere il suo vero capo, è veramente troppo. E fa tristezza il silenzio, che finisce per diventare complice, della Presidenza della Repubblica e del Partito Democratico, limitatosi a una blandissima critica, a fronte della gravità assoluta dell'accaduto.

11 maggio 2013

Giro d'Italia 2013 alla (quasi) partenza!

"Non abbiate paura", il Giro d'Italia 2013, pur non essendo troppo ancora entrato in atmosfera, lo si sta seguendo.
E, in fiduciosa attesa di Nibali, tocca rendere merito alla grinta dimostrata, ancora una volta, da Danilo Di Luca.

Velo pietoso invece sugli anglicismi, la cronica sottoesposizione di Sgarbozza, la maglia verde che continua a non essere verde.

La condanna in appello di Berlusconi e le larghe intese

La conferma della condanna in appello per Berlusconi non cambia certo ulteriormente il giudizio sul personaggio: il problema si pone con chi si è accinto a governarci stabilmente assieme, in un governo in cui lui e la sua destra hanno larga voce in capitolo.
Che c'è un punto fondamentale, ineludibile: avoja a sostenere le larghe intese, dicendo che sono cosa comune in altri paesi in analoghe situazioni di incertezza elettorale, a partire dalla Germania, ma negli altri paesi non hanno una destra del tipo nostro, guidata a uso e consumo personale da un soggetto come Berlusconi.

10 maggio 2013

Governo e sottogoverno 2 - Poltronismo grillino

Una delle caratteristiche più odiose dei grillini, è l'arroganza pretenziosa, che si trasforma all'atto pratico in poltronismo, per cui da un lato rifiutano qualsiasi dialogo, anche quando limitato a questioni di prassi meramente organizzative, dall'altro pretendono ogni carica disponibile - indice anche di una cultura del fare politica, fondata sull'occupazione dei posti, abbastanza deviata - in nome di un generico principio di "maggioranza". Il significato del ruolo di garanzia delle minoranza della rappresentanza proprio ma neanche a parlarne. E il come abbiano occupato tutte le vicepresidenze e le segreterie delle commissioni riservate alle opposizioni parla da solo.

Andreotti, fuori un altro... ne rimarrà uno solo!

Sulla morte di Andreotti, solo una cosa c'è da dire: la ragione vera che Napolitano s'è ricandidato è che li vuole seppellire proprio tutti i senatori a vita, fino a rimanere lui da solo.
Dice Colombo Ciampi e Monti non ce l'hanno più a forza di apotropaizzarsi.

9 maggio 2013

35 anni dall'assassinio di Moro e Impastato

E, per motivi differenti, i 35 anni dalla morte di Aldo Moro, e del militante comunista, ammazzato dalla mafia, Peppino Impastato.

Giornata della Vittoria 2013

In questo 9 Maggio, in primo luogo il doveroso omaggio alle decine e decine di milioni di uomini e donne che, in tutto il mondo, hanno lottato, resistito e sono morti nella lotta contro il Nazifascismo, con diverse idealità e ragioni, ma contribuendo a consegnare ai posteri un mondo indubbiamente migliore.

8 maggio 2013

Governo e sottogoverno 1 - Umbri

I rappresentanti umbri del governo Letta, col ruolo rispettivamente di sottosegretario del Ministero degli Interni e del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture, sono Giampiero Bocci (PD, della componente regionale centrista, manovriera e spregiudicata) e Rocco Girlanda (PDL, filoatlantico, quello dei libri su Amanda Knox).
Non c'è altro da aggiungere.

2 maggio 2013

Concertone 2013!

Grandissimo Concerto di Piazza San Giovanni!
Alla facciaccia di chi deve fare il superiore e lo schifa.
Ok, cantanti così e così, e Geppi Cucciari alquanto odiosa, ma grande spirito internazionalista - dal Kurdistan a Caserta all'Egitto -, tanta acqua, facinorosità e cose perse, ma soprattutto, uno dei momenti più alti, emozionanti, toccanti, di sette anni di concertone: Roberto Giacobbo sul palco di Piazza San Giovanni, e noi lì, adoranti ai suoi piedi!

Commento tecnico al Cantamaggio 2013

Riguardo al Cantamaggio 2013, sempre bella festa, carri oggettivamente bruttocci ("tecnicamente", da salvare giusto quello arronese, che poi ha vinto), lodevole ripresa di qualche motivo popolare.
Vincitori morali però senza alcun dubbio quelli dell'Arci (il carro con le salsicce, non quello in concorso) e soprattutto il gruppo della Rakkia, con la super combo entrati in Piazza della Repubblica Tutto pepe/Danza del sole/La sargiccia!

1 maggio 2013

Viva il Primo Maggio!





Viva il Primo Maggio, viva il lavoro e viva i lavoratori!

30 aprile 2013

Bentornato Maggio! San Franciscu, Che vo' sposa'?!, Mese Marianu e Giranno pe' Terni!

Bentornato Maggio!

E per farci una cantata, i testi delle quattro canzoni forse più note del Cantamaggio, San Franciscu, Che vo' sposa'?!, Mese Marianu e Giranno pe' Terni!
Buon Maggio!

Furio Miselli "San Franciscu", 1901

Una vorda de questa giornata
giù lu Spiazzu dell'Urmu che era!
Ch'alligria da mattina a la sera
tra li soni, lo 'bbè, lo ballà!

De San Marcu le belle 'nfiorate,
oh ch'addore de bussu e mortella,
San Franciscu che musica bella.
Oh, che tempi! Che voli scordà!

Bellu tempu, si' firnitu,
ma perché n'arveni più?
Terni nostru 'ndo si' jitu?
Terni mia non si' più tu!

Pe' San Marcu ci sta 'na finestra
'ndo lo sole 'na vorda arlucèa,
quanno mamma affacciata ci stèa
'nzieme a nonna 'sta festa a vedè.

Mo 'lla pora finestra lucente
non ci ha più quillu bellu sprennore,
mo se passo me sendo lu core
che se sfragne a vedella accucì!

Bellu tempu, si' firnitu,
ma perché n'arveni più?
Terni nostru 'ndo si' jitu?
Terni mia non si' più tu!

Furio Miselli, "Che vo' sposa'!?, 1925
Se fa prestu a dì – sposamo –
Eppò doppu che magnamo?
A bullì che ce mettemo?
Li bacitti che ce demo?
E se vengono li fiji
Che ji demo, li sbavigli?

De ‘sti tempi lo sposà
Ullallà, ullallà!
Oggiggiornu a pijà moje
Nina mia, non se po’ fa,
So’ suspiri, so gran doje,
Se d’amore ‘gna campà!

De ‘sti tempi a pijà moje
Co’ ‘stu lussu che ci sta
Pe’ leaji tante voje
‘Gna pijalla in società!

‘Ndo lu troi più ‘n bucitacciu
Pe’ du’ sedie e p’un pajacciu?
T’arcomanni a Pocucaciu
T’arisponne che si paciu
Che ci stò, ma so de lussu
Là li spiazzi de Babbussu

De ‘sti tempi lo sposà
Ullallà, ullallà!

Oggiggiornu a pijà moje, etc.
Con che crumpi da Metelli
Li carzanti li più belli?
Le pellicce da Reggiani
Li merletti da Cruciani
E le ciprie e li belletti,
Li profumi da Barbetti

De ‘sti tempi lo sposà
Ullallà, ullallà!

Oggiggiornu a pijà moje, etc.



Fulgenzio Proietti, "Mese Marianu" (Marì, Marì), 1930

Sopra li vetrarelli,
De 'na casetta vecchia
Quanno ch'è 'na cert'ora
La luna ce sse specchia,

'Stu carru se 'ncammina
Versu 'lla finistruccia
Mentre le ripe buttono
'N'addore de' minduccia.

Ah, Marì, perché sornacchi
Mentre tuttu canta: Amore? (Amore?)
Ma che ciài drento lu core,
Ma che ciài se po' sapé?

Marì, Marì,
Tutt'è prufumu attornu: è arriatu Maggiu
Come po' fa a durmì c'hai 'n gran coraggiu...!
E venice a sindì
Marì, Marì!

Ma guarda 'mbò le stelle
Se quante ci ni stonno,
Ma sendi le cranocchie
Che cori se cche fonno?

'Stu carru se 'ncammina
Appena se fa scuru
Tu dormi come un cippu
De dietro a tistu muru.

Ah, Marì, perché sornacchi
Mentre tuttu canta: Amore? (Amore?)
Ma che ciài drento lu core,
Ma che ciài se po' sapé?

Marì, Marì,
Tutt'è prufumu attornu: è arriatu Maggiu
Come po' fa a durmì c'hai 'n gran coraggiu...!
E venice a sindì
Marì, Marì!

E' maggiu, e le farfalle
Vonno de fronna in fronna.
E' Maggiu, e mo' la sera
Se prega la Madonna.

Te fai pregà tu pura?
Ma lu Mese Marianu,
Marì se fa a li santi,
No a un core disumanu.

Ah, Marì, perché sornacchi
Mentre tuttu canta: Amore? (Amore?)
Ma che ciài drento lu core,
Ma che ciài se po' sapé?

Marì, Marì,
Tutt'è prufumu attornu: è arriatu Maggiu
Come po' fa a durmì c'hai 'n gran coraggiu...!
E venice a sindì
Marì, Marì!
 
Giuseppe Furiani, Radamés Porta, "Giranno pe' Terni", 1950-1956

 

1 - Lu pizzardone de lu viale Brinne
Sta lì impalatu, co’ le bracce operte,
montato su ‘n funnacciu de cassetta,
‘n par de sparme ardu da perterra,
E fa le mosse come... ‘na ciuvetta.
‘Gni tantu fa ‘n salutu a la romana,
se gira, s’ariggira, po’ se sbraccia;
la gente ‘ncuriosita, patalocca,
se ferma po’ je ride su la faccia.
‘Stu sirvizziu ‘ccuscì non po’ ‘nna,
stai menz’ora se voli passà.


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.

2 - Lu squadrone de la “Ternana”

Quist’anno la Ternana passa gradu!?!
E’ squadra generosa e che promette;
e se dovesse “perde” ‘n’andra vorda,
è brava pe’ lu giocu… de “tressette”!
Ma se c’acquistarelli ch’honno fattu!!
Co’ tanti giocaturi c’ho discussi!
E pe’ mannà la squadra ‘n promozione
ciò fattu venì pura… CULAUSSI!!!
Se la pista la fonno zappà,
ogni annittu chiccosa ciàrdà.


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.

3 - Lu Simafuru

Quargunu ‘nzoma ce volea perdero
lli ‘n viale Brinne, ‘n quillu crucivia:
quargunu ch’esse fattu che signale,
o ch’esse dittu “fermu” o “tira via”
Ma se ci stà ‘n “simafuru” per’aria
è ‘n’andra cosa, è da capillu;
s’è “rusciu” aspetti, “giallu” te pripari,
e quann’è “verde” passi più tranguillu.
Se la guardia ce seguita a stà,
quarghe mortu ce pole scappà.


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.
4 - Lu C.I.P. – (improduttivo)
(Centro Istruzione Professionale)

Chi è che non conosce ch’è lu “CIPPE”,
ch’è da du’ anni e più che l’ho’ ‘nventatu?
Invece d’esse ‘n Centru de’ ‘sdruzione,
è ‘n postu ‘n’ do’ se sconta ‘gni peccato!!
De tutti li “ciucchini” de la Terni,
no’ ‘nzò chi è statu che l’avrà creatu;
ma che ‘n trovasse logu ‘n celu e ‘n terra,
se ppenza a quanta gente ha ruinatu!!
Co’ lu CIPPE ‘nze pole campà,
e la Terni anchi quistu lo sà.


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.

5 - Pe’ la strada Noa
Ma guarda che “martelli” a la Communa!!
Co’ ‘n marciapiede de ‘na sparma e menza,
pretennono che quilli che vo’ a piedi,
ho’ da passà lla sopra! Che pacenza!!
Se cce sbaccaji po’’, te si accunnitu;
li Piazzardone dice: “Documenti”
“O paghi mò, o dimani su l’ufficiu”
E t’ha fregatu, senza comprimenti.
Se ‘’ccuscì la Commune non fa,
l’impiegati non pole pagà.


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.

6 - Un girittu pe’ Terni

Ma quanno arfo’ lu ponte Garibbardi!?!?
Perché su tante strade ‘n gi stà ‘n’ lume!?!?
Perché s’ha da tené ‘na Passeggiata,
ch’è propriu ‘na schifenza, è ‘n gran lirciume!?!
Ma quanno finironno la Stazione!?!?
A quanno ‘n ‘Ospedale più decente!?!?
E lu Mercato ch’ho’ da fa’ copertu?!?!
“O ‘spettono l’aiuti da l’Oriente”!?!?
E se giri non poli capì,
quante cose ciàvristi da dì.


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.
L’interanna

S’è vero che “Dinamica” è ‘sta Terni,
‘n do’ tanta ttrucità se cce produce,
perché ce fonno fa’ sta pinitenza’
de facce sta ‘gni tantu senza luce.
Po’ quanno che ciàrriono le bollette
da quella “singozzara” de “Nteranna”
te fonno armané tisi, senza fiatu,
la luce ‘gna pagalla e ‘n ge la manna.
De ‘stu passu non pole durà,
e a petroju ce tocca riannà.


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.

Li Salamuni

No’ lu sapete vui, chi so’ qua a Terni,
che pòzzono chiamasse “salamuni”?
So’ quilli che vedete da Pazzaja,
sto’ disperati, e fonno li “cacuni”.
Fo’ finta de scappà da lu modernu,
d’entrà la lu caffè pe’ ‘n pija gnente,
so’ fatti apposta pe’ sta’ lli ‘mpalati,
e a fa le chiacchierette su la gente.
Se Pazzaja li pole appiccà,
so’ salami de gran qualità.


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.

Le “bardascette” d’oggi!!

‘Ste “bardascette” d’oggi, ‘mancipate,
non ciò bisugnu tantu che je ‘mpari!
je puzza ‘nco’ la bocca de lattime
e già te vonno pace pe’ Nazzari!!
Già sonno come possono fregatte!!
Ugnuna pensa a di ventà na’ “stella”!!
Chi vole fa la “misse” o li “fumitti”!!
e ‘nzonno sfrigge ‘n’ou su la padella!!
Na mojetta de ‘sta qualità,
quattro giorni potesse campa’!


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.

Li capilli… a la “Marlon Brando”
‘Sti giovanotti d’oggi… fonno piagne!
Per ammazza’ lu tempu ‘nzo’ che fasse;
se strappono o scapijono… la jòma
e ‘n quillu modo godono a specchiasse!
Co’ ‘sti capilli tipu… Marlu Brandu
te fonno compassione o quasci… schifu!...
te fo’ penzà che ciò che bruttu male,
o sto’ ‘n’ convalescenza da lu tifu!
No’ lo sonno che… belli ‘ccuscì…
no’ li pòle gniciunu… scirnì!!!


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.

Grazie al Progetto Mandela

Realmente emozionante, ieri sera al Secci, lo spettacolo conclusivo del Progetto Mandela, che stasera si concluderà, dopo 25 anni.
Un'esperienza culturale e formativa importantissima, per centinaia di ragazzi e l'intera Terni, che purtroppo si ritrova oggi costretta a chiudere le attività, complici una certa indifferenza pubblica e le insuperabili difficoltà economiche.
Il "Puggetto". Felice e orgoglioso di averne potuto, seppure per poco tempo, tra il 2002 e il 2004, prendere parte, un'esperienza che ha avuto una sua importanza (e bello rivedere tutta una serie di facce legate a quel periodo).
Grazie al Progetto Mandela, a Marcello Ricci e a tanti altri, per ciò che hanno fatto e dato in questi 25 anni.

29 aprile 2013

"Se no facciamo la fine della Grecia", e tristezze varie

Molta tristezza, a essere gentili, a vedere i molti che, dopo avere in precedenza ripetutamente dichiarato di aborrirlo, oggi per conformismo, vigliaccheria o opportunismo si allineano alla linea del governo di larghe intese, cercando di convincere e di convincersi della sua ineluttabilità e anzi anche giustezza.
Una riconferma di ciò che si diceva l'altro giorno sull'OccupyPd (che si è visto come sta andando a parare), e la disgraziata tendenza di larga parte del PD e della sua base ed elettorato al cercare di mantenere l'unitarismo a tutti i costi, anche quando si trasforma in difesa del "contenitore" a scapito dei contenuti..
Fanno comunque abbastanza ridere quelli che adducono come motivazione il "se no facciamo la fine della Grecia": facendo gli scongiuri per il profilo economico, ma sotto quello politico ci siamo fino al collo "in Grecia", fin dal momento dell'esito elettorale diviso e senza maggioranze praticabili, e consacrato quindi dalla scelta disgraziata delle larghe intese.

Il Governo Letta

Che dire sul governo Letta e i suoi ministri, in questo momento in Parlamento? 
Alla guida uno dei più montiani tra i dirigenti democratici, senza una rappresentanza concreta non dico dell'ala sinistra del PD (per ciò che vale), ma neanche di quella maggioritaria più moderata e bersaniana, quindi una pletora mista e improponibile di renziani, centristi, berlusconiani.
Spero con tutto il cuore di sbagliare, ma ben poco di positivo c'è da aspettarsi.
Molti ringraziamenti, congiuntamente, a tutta quella parte del Partito Democratico che ha sempre lavorato in questa direzione, quelli della piena continuità con Monti, delle convergenze a destra e delle chiusure alle sinistre, e a Grillo e al Movimento 5 Stelle, che hanno scientemente buttato, con diverse motivazioni (il mero calcolo elettorale, miopia politica, estremismo integralista), la possibilità di un governo, necessariamente a termine, che potesse però essere di cambiamento. Primi responsabili del ritrovarci ancora la destra berlusconiana di nuovo ben salda al potere e padrona dei giochi, un per svariati versi discutibile Napolitano riconfermato alla presidenza, e una situazione che non pare destinata a mutare nel breve e medio termine, che questo governo è nato con l'intento e la possibilità di durare a lungo.

28 aprile 2013

'Cause I'm as free as a bird now, and this bird you can not change...

Ore 15.00 di una calda domenica di fine aprile, sole, in macchina sulle colline sopra Terni di ritorno da un'escursione, finestrini abbassati, e Free Bird a tutto volume... aahhhh!!!
'Cause I'm as free as a bird now, and this bird you can not change...