13 maggio 2008

Corsi e ricorsi

Il 13 Maggio del 2001, un'orribile (ma s'è visto di peggio ormai) tornata elettorale vide la larga vittoria del centrodestra alle elezioni politiche.

Per un po' si è coltivata l'illusione che il partitone dell'Inter del 5 Maggio 2002, in cui perse all'Olimpico contro la Lazio per 4 a 2 lo scudetto al'ultima giornata, fosse invece nel 2001. Ma poi è vero nel 2001 vinse la Roma. Se no era bello immaginare una macumba legata a Berlusconi che vince le elezioni e un'Inter che dopo aver guidato tutto un campionato all'ultima giornata...

Se non si è capito da queste parti si gufa alla grande.

10 maggio 2008

Esteri

L'on. Fassino dichiara a Radio Nicola_ds: "Ahahah caro Massimo, adesso che grazie a Walter sono anch'io Ministro degli Esteri non ho più il complesso di inferiorità nei tuoi confronti."

9 maggio 2008

Ombre rosse

Ridotti all'ombra del Partito che fummo.
[che tra l'altro guarda caso il primo governo ombra venne istituito da Occhetto nel 1989...]

9 Maggio

Il 9 Maggio del 1945, 63 anni fa, finiva la Seconda Guerra Mondiale in Europa, la Liberazione.
Sempre un 9 Maggio, ma di 30 anni fa, del 1978, Aldo Moro e Giuseppe Impastato morivano, per mano di chi, nel '45 come nel '78 come oggi, attenta ai valori della libertà, della giustizia e della pace.

8 maggio 2008

Sabotare sovvertire

Ma quant'è sovversivo l'"arresta il sistema" dei compagni tecnici della Microsoft?!?

6 maggio 2008

Per una sinistra popolare

Dopo il "deludente" risultato elettorale della sinistra, è indispensabile ritrovare il rapporto con le vere esigenze e problemi del popolo italiano.
Da un'analisi delle ultime visite di questo sito, in questo momento si concretizzano nel sempre attuale problema fica (specie Laura Albertin, che ricordiamo essere stata Miss Padania - il tema dei voti di sinistra andati alla Lega Nord), e nella pressante urgenza di maggio, i ragnetti rossi.
Se non un congresso straordinario, si auspica la convocazione a breve di una conferenza tematica che possa analizzare i problemi, per proporre strategie e campagne atte al fine.

5 maggio 2008

Cosa resterà di questi anni '80...

Il fiorire di catene di mail inneggianti e/o nostalgiche e/o apologetiche degli anni '80 cui si sta assistendo negli ultimi mesi altro non è che l'ennesimo preoccupante segnale del riflusso reazionario che stiamo vivendo in questo periodo.

4 maggio 2008

A ciascuno il suo

Se i Lynyrd Skynyrd (quelli di Sweet home Alabama o popol bruto) sono whiskey rock'n rollers, io sarò allora un vodka rock'n roller. Rigorosamente liscia prego.

E Sweet home Terni, where the skies are so blues!
O più verosimilmente the steel is so hard o, meglio ancora, where the Fere are safe again.
[ebbene sì, la Ternana alla fine è riuscita a centrare la salvezza in C1 senza playoff...]

La Valnerina è il centro della lotta!

E come da tradizione, la Valnerina, verde e fiorita di piena primavera, saluta il Maggio e la Festa dei Lavoratori con una grande bandiera rossa sul primo sperone dopo Marmore!

3 maggio 2008

Ormai sono proprio vecchio

L'anno scorso si notava come segno di invecchiamento il non andare più a fare assaggi a ogni espositore di "Dite Cheese", manifestazione a tema formaggesco che si svolge alla Rocca Paolina.
Quest'anno, provato anche dagli eventi degli ultimi mesi, il passaggio alla senilità è stato definitivo: ho attraversato tutti gli stand degli espositori senza fare neanche un assaggio.

30 aprile 2008

Calibro istituzionale

Sicuramente, e a maggior ragione con le attuali maggioranze parlamentari, l'idea della necessità istituzionale di affidare la guida di una delle Camere all'opposizione è peregrina.

Però certo Renato Schifani come presidente del Senato, seconda carica della Repubblica, è forse un po' eccessivo. Quando si dice il calibro istituzionale di un personaggio insomma.

29 aprile 2008

Pane e cicoria!

E' brutto forse dirlo, ma sul piano personale non si piange affatto sulla sconfitta di Rutelli, anzi, un pochetto ci si gode anche.
E probabilmente questo aspetto è stato tra i più determinanti per la grave sconfitta del centrosinistra a Roma, il ricandidare un uomo -Rutelli- già stato sindaco; sicuramente buon sindaco, ma che nel corso di questi ultimi anni è diventato uno dei personaggi più invisi all'elettorato di sinistra. Insomma, in un ballottaggio che richiedeva una buona capacità di mobilitazione, per un risultato al primo turno già in bilico e per un'astensione "festiva" molto pronunciata, Rutelli non era certo il candidato ideale.
Altri fattori hanno poi giocato, specie il radicalizzarsi dello scontro su una questione sicurezza pompata ad arte, che ha fatto passare in secondo piano un giudizio più di merito sulle buone prove di governo democratico della città negli ultimi 15 anni, e la congiuntura sfavorevole dopo l'esito del voto politico.
Peccato, che alla fine una sconfitta poteva anche starci benissimo, ma 7 punti di scarto e 100mila voti persi per strada in due settimane sono sicuramente una mazzata eccessiva e immeritata.
E adesso, con la Capitale saldamente in mano alle destre, veramente qualcuno potrà darsi a pane e cicoria. E sai che bel clima che potrebbe esserci a San Giovanni dopodomani.

28 aprile 2008

Sempre ottimista

Stamattina si diceva che comunque andasse a finire a Roma si era abbastanza ottimisti.
E certo, il risultato a Roma è assolutamente disastroso e grave e ci si ritorna domani, però quantomeno oggi non la si vede troppo nera (sarà anche che la simpatia per Rutelli è quella che è...) e nel bilancio della giornata il bicchiere è quasi mezzo pieno, apprezzandosi molto il colpo di culo del centrosinistra a Vicenza, che complice probabilmente un enorme calo dell'affluenza, per 500 voti è riuscito a conquistare un comune quantomeno difficile. E se il nuovo sindaco manterrà la promessa di bloccare l'espansione della base americana, il bicchiere si riempirà ulteriormente.

Malattia (de perniciositate politicae)

Già di per mio nel fare turismo avrei una certa abitudine alla sistematicità a detta di qualcuno anche eccessiva.
La cosa preoccupante è che, da un po' di tempo a questa parte, oltre alle classiche chiese piazze e palazzi, specie nelle zone a consolidata presenza progressista, non può mancare il pellegrinaggio presso targhe di fucilati, case del popolo, sezioni storiche, circoli Arci e via dicendo.
Tipo, in 2 ore di sosta a Firenze, oltre a Palazzo Pitti Palazzo Strozzi Palazzo Vecchio Santa Maria Novella Santa Croce Santa Maria del Fiore e Battistero Spedale degli Innocenti Ponte Vecchio Tombe Medicee Palazzo Medici-Riccardi, si è apprezzata anche molto la visita del pratoliniano quartiere di San Frediano, della casa dove venne ammazzato Spartaco Lavagnini, della Federazione in Via Cavour o della Casa del Popolo presso Porta Romana.
Per altri versi, altre manifestazioni anche più gravi di tale malattia sono quando della politica si comincia ad appassionarsi in modo morboso alla questione "organizzazione".

Già che si sono, ne approfitto per ringraziare la gentile e sempre piacente ospite della trasferta cispadana.

Ottimismo

Se Rutelli riesce a vincere il ballottaggio a Roma, quantomeno non sarà toccato all'Umbria eleggerlo al Senato, dove è capolista delle liste Pd; se perde a Roma, almeno non toccherà all'Umbria dover eleggere il quinto in lista al Senato, il rutelliano Francesco Ferrante dalle unanimamente non riconosciute qualità politiche.
A dirla tutta, il senso dell'intervento potrebbe essere ribaltato, a cominciare dal titolo, della serie che comunque vada eleggi male.
E a tal punto comunque resta preferibile eleggere un Ferrante qualsiasi in Umbria, piuttosto che un ben noto Alemanno a Roma.

24 aprile 2008

Na juriš, o-hej partizan, pred tabo svobode je dan, innanzi a te è ilgiorno della libertà!

Con un giorno d'anticipo, un pensiero per la festa del 25 Aprile, anniversario della Liberazione d'Italia dal Nazifascismo, e giorno della rinascita della democrazia e della nostra libertà.

Quest'anno un pensiero particolare al compagno Arrigo Boldrini, comandante Bulow, e ai partigiani della Resistenza Jugoslava, in nome dell'internazionalismo democratico contro la dittatura.

Ripartiamo da qui, ora e sempre Resistenza.

Fedele alla Linea che non c'è

Martedì, nel corso del direttivo del circolo di Monteluce-Sant'Erminio del Pd, ho formalizzato la decisione di sospendermi da ogni funzione direttiva. Decisione oggettivamente inevitabile, per eccessivo contrasto con l'attuale linea politica del Partito Democratico, dicesi anche con la linea politica di Walter Veltroni. Di cui non si condivide l'impostazione presidenzialista data al partito, l'idea portante di negazione del conflitto (e quindi del cambiamento) e scelte strategiche quali la rottura dell'alleanza larga del centrosinistra.
In più ci si metta di base la mia contrarietà all'idea stessa del Partito Democratico, e ci si rende conto che la scelta era oggettivamente inevitabile.
Ma estremamente sofferta per la difficoltà di rompere, almeno in parte, una serie di rapporti consolidati in questi due anni di militanza.
Qual è la mia di Linea? La necessità di un grande partito di sinistra in Italia, di massa, popolare, non ideologico. Attualmente queste condizioni non si vedono.
Riprendendo l'analisi della settimana scorsa, e vedendo l'evoluzione della situazione, il Partito Democratico, che pure avrebbe i mezzi e probabilmente anche gli uomini per fare quanto sopra, continua imperterrito per la sua strada, anzi, aggiungendoci governi ombra e proposte di intesa con l'Udc. In Rifondazione, nella quale qualche segnale positivo s'era visto in questi mesi, è riprevalsa una linea di conservazione dello stato attuale, ossia una scelta di "vocazione minoritaria". Il Pdci che crede di poter tornare a parlare e a rappresentare le "masse"  (da 2%...) semplicemente con l'esposizione di falce e martello e un lessico anni '50. Sinistra Democratica e Verdi non pervenuti.
Fedele alla Linea anche quando non c'è.

23 aprile 2008

Sulla homepage de l'Unità!

Dopo le lettere, adesso vengo riprodotto in foto sulla homepage de l'Unità!
Sono il ragazzo sulla destra, fazzoletto al collo e bandiera diessina in mano, Roma 25 aprile 2005...
Uh che gusto.
[per la cronaca, qui altre foto della giornata]

22 aprile 2008

Proposte di viaggio

Con riguardo alle frequenti proposte di espatrio che in questi giorni vengono avanzate a seguito del risultato elettorale, la Spagna è il nome che ricorre piu' spesso.

Qui si ripropone la vecchia idea della Svezia, terra di picchia, welfare state, socialdemocrazia e neve, e anzi, viva l'ottimismo, si rilancia con il Nepal, dai maoisti vittoriosi, e new entry il Paraguay, che un presidente ex vescovo liberazionista dopo 60 anni di destre e dittature è di gran classe.

Senza contare quanto poi sarebbe piu' esotico, e soprattutto con maggior potere d'acquisto, un esilio in Asia o in Latinoamerica.

20 aprile 2008

Due pesi e due misure

Viva l'accanimento terapeutico, se malauguratamente Napolitano je pijasse 'che cosa nei prossimi 5 anni, ovverosia prima della scadenza simultanea del suo mandato presidenziale e della legislatura corrente.
Giorgio Napolitano non deve manco sognare di potersi permettere di morire anticipatamente, checché ne pensi la Natura.
nicola_ds contro la dignità umana e le proprie convinzioni personali, pur di evitarsi un Berlusconi al Quirinale!
E adesso facciamo tutti assieme un bel gesto apotropaico di scongiuro.