19 gennaio 2009

Sbarbato raffreddato

Una riprova del fatto che tagliarsi la barba è una pratica anti-igienica, è che, precisu, venerdì non s'è fatto a tempo a sbarbarsi che subito mi sono ripreso il raffreddore.

18 gennaio 2009

Il massacro di Gaza

Israele annuncia un fragile cessate il fuoco unilaterale a Gaza.
Questo non può bastare. L'esercito deve necessariamente ritirarsi da tutta la Striscia, e togliere l'assedio.
Quello che è successo in questi giorni è assolutamente scandaloso, gravissimo per quella che dovrebbe essere una democrazia.
Risulta difficile anche chiamarla guerra, più che altro è stato un massacro. In meno di tre settimane i bombardamenti israeliani hanno ammazzato 1200 persone, tanti quanti i morti di un anno di bombardamenti a Terni durante l'ultima guerra. Oppure, per fare un paragone che renda l'idea, in più di otto anni di seconda Intifada, dal settembre del 2000, i morti totali sono stati "solo" circa 5000.
I bombardamenti sono stati condotti indiscriminatamente, contro civili, donne, bambini, strutture dell'Onu. Non c'è nessun diritto all'autodifesa che possa giustificare tutto ciò, nessuna proporzionalità tra la minaccia dei missili Qassam e la reazione e la forza dell'esercito israeliano. Il totale disprezzo della vita umana, solo perché appartiene alla popolazione palestinese "nemica", non è una "legittima autodifesa", è terrorismo.
La Striscia di Gaza deve essere immediatamente liberata, le colonie in Cisgiordania devono essere sgomberate e demolite, i territori palestinesi devono essere messi in condizione di autogovernarsi, senza più blocchi e barriere.
Non è con la guerra che si riuscirà a eliminare il terrorismo, a sconfiggere Hamas. L'unica soluzione è quella di eliminare le ragioni di essere del terrorismo. Ossia vedi il paragrafo sopra.
Certe cose è necessario dirle, la pretesa "equidistanza" tra israeliani e palestinesi è solo ipocrisia, che rischia di diventare un'ipocrisia complice.

Dalemismo

E' il magari non essere d'accordo con quello che dice, però porca miseria come lo dice bene.

16 gennaio 2009

Evento musicale della settimana

Importante novità musicale!
Stasera in località Rotecastello l'amica Mari all'esordio sulla scena umbra come cantante del suo nuovo gruppo!
In bocca al lupo!

[qui il soggetto in una tipica immagine di repertorio]


Sbarbato

E secondo la solita sciocca consuetudine, in pieno inverno mi sono sbarbato.

15 gennaio 2009

Udupresidenza!

E per la prima volta, la Sinistra Universitaria-Udu riesce a esprimere il presidente del Consiglio degli Studenti!
Auguri di buon lavoro al compagno Fazio Amabile.

14 gennaio 2009

La necessità della scissione

C'è nell'attuale situazione politica italiana un'urgenza improrogabile di costruire un partito (non "soggetti", "associazioni" e "movimenti", ma un partito) di sinistra per la sinistra. Per tutti coloro che non si rassegnano a confluire e non condividono la scelta strategica del Partito Democratico, e ancora hanno ben presente che Di Pietro e l'Italia dei Valori con la sinistra hanno poco a che fare.
In quest'ottica, la linea politica emersa dal congresso del Prc di luglio, settaria e autoreferenziale, è del tutto inutile. La prospettiva più ampia che si riescono a porre è un cammino unitario col Pdci, come se il riferimento all'identità comunista abbia ancora un qualche significato reale.
Bene quindi fa la componente "vendoliana" a prepararsi alla scissione. La modalità è sicuramente traumatica, e capisco le difficoltà anche emotive di un militante ad abbandonare il proprio partito, ma allo stato attuale di cose purtroppo la scissione è l'unica strada per poter provare a costruire insieme ai compagni di Sinistra Democratica un partito che, riprendendo le parole di Claudio Fava, riesca a superare la concezione della sinistra come un qualcosa da declinare con aggettivi come riformista, ambientalista, comunista.
I tempi sono più che maturi. Facciamolo.

13 gennaio 2009

Tutti al cinematografo; ep. 17

Bardasci, Gomorra è un bel film e un ottimo documentario, ma da qui a pretendere che magari sia stato il miglior film non americano del 2008 in effetti ce ne correva...

12 gennaio 2009

Donca repellente

Dopo quasi un mese di riposo acustico, in treno accanto mi sono ritrovato due che parlavano perugino stretto.
Beh, per cinque minuti, prima di rifarci l'orecchio, c'ho avuto proprio rigetto fisico.

"Gioca con me"

La canzone "Gioca con me" di Vasco Rossi nel complesso è piuttosto insulsa.
Per contro, il videoclip ha di bello l'ambientazione, a Berlino, e soprattutto un culo che viene inquadrato per bene per il 75% del tempo.

Marx per il canone

La pubblicità del canone Rai con Karl Marx che guarda Porta a Porta è una ridicolizzazione delle idee socialiste anche piuttosto offensiva, per quel che mi riguarda.
Cominciare l'anno con uno degli ideatori e dei simboli di ciò un cui si crede ridotto a macchietta non è proprio il massimo.

10 gennaio 2009

Tutti al cinematografo; ep. 16

Una ragazzetta orfana di madre viene mandata a studiare in un prestigioso collegio femminile. Fa amicizia con le sue due compagne di stanza (tutte belle picchiette), che sono innamorate e amanti l'una dell'altra. Ma quando un mattino vengono sgamate nude a letto insieme dalla sorellina pettegola di una delle due, questa decide di interrompere la relazione. L'altra la prende male, dà di matto, si mette ad allevare una poiana, s'impregna di Shakespeare, finché si arriva al finale tragico.
Trattasi de "L'altra metà dell'amore", uno di quei film che, nelle notti insonni di studio alle superiori, ha contribuito a crearmi la convinzione che i film francesi siano tipicamente tutti un po' strani e vagamente porcheggianti.
Finché l'altro giorno, guardando i titoli di coda, scopro che il film non è francese, bensì québécoise (scusate il francese, ma "chebecchese" suona male).

9 gennaio 2009

Una canzone per la classe operaia

Eroe di Caparezza e Furio degli Altoforno si contendono indubbiamente il titolo di nuova canzone simbolo della classe operaia italiana.
Titolo già detenuto, in tempi recenti. da T.T.T. - Tre Turni alla Terni, sempre degli Altoforno, e Giunti Tubi Palanche Ska, della Banda Bassotti.

[sarò parziale, ma qui si preferisce Furio, per la capacità della canzone di affrontare il terribile tema dell'alienazione, anche nella sfera sentimentale, indotta dalla vita di fabbrica, nonché la promiscuità forzata e la corruzione delle giovani menti, l'immigrazione, la picchia dell'est, la prostituzione e la crisi delle piccole sale cinematografiche cittadine. me pare 'n po' quasi un libro di Émile Zola]

A voi il confronto.





 



8 gennaio 2009

In quel di Gaza

Amici e compagni, salve a tutti e buon anno.

Gli israeliani possono averci pure tutte le buone ragioni di questo mondo, ma condurre una guerra con i mezzi, la sproporzione e l'indiscriminatezza che si stanno vedendo a Gaza è semplicemente terrorismo.

18 dicembre 2008

Una nuova Tangentopoli?

Mi auguro con tutto il cuore che le inchieste che stanno toccando alcune amministrazioni locali di centrosinistra si risolvano in fenomeno isolato a casi locali.
L'Italia non è in condizioni di potersi permettere una nuova Tangentopoli.
A destra, salvo una condanna pesante per Berlusconi in persona, ci possono essere inchieste su inchieste, condanne su condanne: non cambierebbe nulla, rimarrebbero comunque.
Una serie di scandali che travolgessero invece Partito Democratico e il centrosinistra che governa tante realtà territoriali sarebbe invece un disastro completo.
La destra da un'ipotetica nuova Tangentopoli per quanto colpita riuscirebbe a uscirne politicamente quasi indenne. A sinistra sarebbe il crollo; e dopo chi rimarrebbe? Le briciole della sinistra extraparlamentare? L'Italia dei valori?

Speriamo bene.
Amici e compagni, buone feste.

Mobilitazione a Perugia - 4 - Unità e politica

Ok, partiamo dal dato che oggettivamente il movimento di protesta nelle università italiane ha mancato i suoi scopi. In primis per una mobilitazione protrattasi troppo a lungo, con un Governo che è rimasto irremovibile e indifferente a buona parte delle critiche.
In secondo luogo, i punti critici del movimento sono stati la scarsa unitarietà e uno spesso sbagliato rapporto con la politica.
Unità - A parte eccezioni personali, le associazioni di centrodestra a Perugia ad esempio hanno anteposto motivazioni ideologiche alla critica oggettiva, rimanendo defilate se non contrarie alla lotta contro la 133. E i due gruppi organizzati a Perugia attivi nella protesta, l'Udu e gli Autoconvocati, si sono troppo spesso divisi (col tacito boicottaggio delle manifestazioni organizzate dai "rivali") con motivazioni piuttosto strumentali. Con una certa sufficienza da parte dell'Udu, e un'ostilità spesso preconcetta (sfociata in episodi piuttosto sgradevoli, come la cagnara del 28 ottobre al Rettorato) da parte degli Autoconvocati verso organizzazioni di tipo sindacale e l'idea di rappresentanza propria dell'Udu.
Politica - Idea sbagliata, ma molto diffusa nel movimento, è stata la confusione tra politicità e partiticità della protesta. Giungendo quasi a teorizzare che l'unica protesta buona fosse quella di matrice apolitica (portata poi spesso avanti ipocritamente da soggetti che tutto sono meno che apartitici e realmente autonomi...). A prescindere che personalmente sono del parere che anche ai cortei più si è meglio si sta, e se aderiscono venissero pure tutti i partiti che vogliono, sarebbe stata cosa buona giusta, e punto di forza della protesta, la partecipazione più larga possibile, di qualsiasi idea si sia, uniti nella lotta per un obiettivo comune: io militante di sinistra, che lotto contro la 133 e al contempo contro il governo di destra, il ragazzo di Azione Universitaria che si rende conto che il "suo" governo sta portando avanti una legge sbagliata, l'accademico, il tesoriere dell'Ateneo preoccupato per l'insostenibilità finanziaria dei provvedimenti. Per arrivare infine a tutta la retorica "romana" movimentista, dell'irrappresentabilità dell'Onda e degli studenti, della separazione dalle forze sindacali in quanto "istituzionali". E così si veda il 14 novembre a Roma, con la ghettizzazione delle associazioni organizzate quali le Udu e la scelta voluta di non entrare in contatto neanche fisicamente col corteo dei lavoratori. Risultato di tutto ciò: poco e niente. Il movimento studentesco si è isolato, la tensione è scesa, e si è persa un'occasione irripetibile anzitutto di battere il governo sulla 133, di coinvolgere finalmente tutta la popolazione studentesca e di riformare seriamente l'Università italiana, e in secondo luogo di essere la scintilla insieme al mondo del lavoro di una stagione di lotta contro quello che si potrebbe chiamare il "riflusso conservatore".

Diritto costituzionale avanzato

Passare inaspettatamente bene un esame è anche finire (dopo ben due anni) la bottiglia della grappa buona.

17 dicembre 2008

Rivedendo Fantozzi

Ieri si rivedeva il finale di "Fantozzi", in cui il ragioniere, divenuto militante di sinistra, viene convocato dal Megadirettore Galattico in persona.
Questi, accogliendolo in un ufficio quasi monacale, gli spiega come sarebbe bello che tutti, padroni (anzi, datori di lavoro) e impiegati si mettessero attorno a un tavolo per discutere con calma come migliorare le cose ("Ma così ci vorranno mille anni" "Io posso aspettare"), di come siano fortunati che i datori di lavoro diano loro un impiego etc. Al che Fantozzi, sopraffatto da tante belle parole, chiede: "Ma quindi lei è comunista?". E il Megadirettore Galattico, serafico: "Beh proprio comunista no. Vede, io sono un medio progressista."
Ecco, a oltre trent'anni di distanza, vedendo come quella del Megadirettore sia diventata la vulgata corrente che si sente ripetere ovunque, ci si può rendere conto di come siamo stati inculati.




Fantozzi: Ma… scusi… questa è la sua stanza?
MegaDirettore Galattico: Certo.
Fantozzi: Vabbeh ma… le cento piante di ficus? E le poltrone in pelle umana?! E il grande acquario nel quale nuotano dei dipendenti sorteggiati?!
MDG: Voci, caro Fantozzi. Messe in giro dalla propaganda sovversiva. Prego, si accomodi.
Fantozzi: Sì… sì ma… dove… dove andiamo?
MDG: Si sieda, qui.
Fantozzi: Ma qui, al suo posto?!
MDG: Certo. Un sorso d’acqua? Un tozzo di pane?
Fantozzi: Ma scusi, conte, io mangiare con lei?!
MDG: Ma certo! Che differenza c’è fra me e lei?
Fantozzi: Ma abbia pazienza! Ma come che differenza c’è? Non mi vorrà mica dire, signor duca, che siamo uguali io e lei? Voi siete i padroni, gli sfruttatori, noi invece siamo gli schiavi, i morti di fame!
MDG: Oh, ma caro Fantozzi, è solo questione di intendersi, di terminologia. Lei dice "padroni" e io "datori di lavoro". Lei dice "sfruttatori" e io dico "benestanti". Lei dice "morti di fame" e io "classe meno abbiente". Ma per il resto la penso esattamente come lei!
Fantozzi: Altezza, come?
MDG: Io come lei sono un uomo illuminato e sono convinto che a questo mondo ci sono molte ingiustizie da sanare. La penso come lei e come il nostro caro dipendente Folagra. 
Fantozzi: Ma mi scusi, sire, ma… Ma non mi vorrà dire che lei è… scusi il termine, sa… comunista?!
MDG: Beh… proprio comunista no… Vede, io sono un medio-progressista.
Fantozzi: Ah… Ma in merito a tutte queste rivendicazioni e a tutte le ingiustizie che ci sono lei che cosa consiglierebbe di fare, maestà?
MDG: Ecco… Bisognerebbe che per ogni problema nuovo tutti gli uomini di buona volontà come me e come lei, caro Fantozzi, cominciassero a incontrarsi senza violenze in una serie di civili e democratiche riunioni fino a che non saremo tutti d’accordo.
Fantozzi: Ma mi scusi, santità… Ma in questo modo ci vorranno almeno mille anni!
MDG: Posso aspettare. Io.
Fantozzi: Grazie! Così allora… le mancherebbe solo la poltrona di pelle umana…
MDG: (fa cenno di sì)
Fantozzi: C’è?!
MDG: (gliela indica)
Fantozzi: Pelle umana?
MDG: Esatto.
Fantozzi: E’ il ragionier Porelli della contabilità, lo riconosco! Bello! Però… l’acquario dei dipendenti non ce l’ha mica, eh!
MDG: (gli mostra anche quello, che era camuffato da quadro di San Francesco)
Fantozzi: Esiste! L’acquario! Che meraviglia! Che spettacolo! Oh, ecco la signorina Pessi! E il meccanico Molli! E l’usciere sorteggiato! Vedo, santità, che le manca la triglia. Posso avere l’onore io?
MDG: Va bene. Glielo concedo.
Fantozzi: Oh, grazie!
MDG: Ma mi raccomando, sia sempre rispettoso e fedele.
Fantozzi: Sì, onnipotente!

Elezioni universitarie Perugia 08 - Risultati finali

Sono stati finalmente pubblicati i risultati finali delle elezioni universitarie del 3 e 4 dicembre.
Questo il pdf con i risultati elettorali complessivi, facoltà per facoltà, e questo quello con gli eletti ai vari consessi.

16 dicembre 2008

Voglioso sotto esame

Non so perché, ma ormai è statisticamente provato, sotto esame ho voglia di birra.