30 giugno 2011

Aria tropicale, capodanno alternativo e sterescopia di metà anno

Mentre che l'aria calda e umida e la pioggia battente donano a Terni un'aria esotica e tropicale, si riflette su come il 30 giugno, momento di passaggio, metà dell'anno, dovrebbe essere a ragione considerato con un certo riguardo, come una sorta di capodanno alternativo.

Per farsi perdonare dall'eventuale e gentile pubblico per 'sta stronzata, uhhhhhh!!!! Che sbrocco! Una raccolta di foto stereoscopiche della Guerra Civile Americana, trasformate in gif animate con bulissimo effetto tridimensionale!

Umbria Mobilità (ossia, del dare la mobilità in mano ai perugini)

Sì, accorpiamo le varie aziende dei trasporti umbre in un'unica holding regionale, che tocca razionalizzare, siamo solo 800mila abitanti, per spostarsi ad esempio tra Spoleto e Perugia in autobus non si riesce a capisce se e come si può fare, serve spalmare, ma non diciamolo troppo forte, i debiti del Minimetrò su tutti gli umbri!
E nacque così, accorpando ATC (provincia di Terni), APM (Perugia e Umbria Nord), SSIT (Spoleto, Valnerina e Valle Umbra), e FCU (Ferrivia Centrale Umbra), l'azienda unica UMBRIA MOBILITA', "Società umbra di trasporto pubblico locale", con tanto di logo "friendly" a forma di cuore.
Morale della favola, 30 giugno, bisogna andare da Terni a Perugia, e ritornare il 1° luglio a mattina, c'è necessità di sapere se ci sono autobus utili, e soprattutto quali sono gli orari estivi della FCU, che domattina cambiano: il sito internet è solo un rimando a quelli preesistenti delle varie aziende, senza avere così alcuna ricerca integrata della varie soluzioni, il sito della Centrale Umbra ancora non fornisce alcun dato, a meno di 11 ore dall'entrata in vigore dei nuovi orari, si va alla biglietteria dell'ATC, che ti dà il numero della APM a Santa Lucia (Perugia), presunta sede centrale, che manco col cavolo sanno nulla ti fanno chiamare la Stazione di Perugia S. Anna, dove a voce ti dicono che i treni di domattina dovrebbero riconfermare gli orari invernali senza variazioni (almeno pare che non serva più prendere l'autobus sostitutivo).
Ecco che succede a dare qualcosa da gestire in mano ai perugini.

 

29 giugno 2011

Scola a Milano

Porellu, Scola ha dovuto obbedire suo malgrado all'ordine del Papa, e lasciare Venezia per l'Arcidiocesi di Milano...
In fin dei conti, per potenze economiche e politiche come è Comunione e Liberazione in Lombardia, un Pisapia è un qualcosa di transitorio, ma se realizzavano il tris Moratti (che per capitalizzare le macchine di consenso cielline s'era sbracata, e non poco, con Lupi e compagnia -delle Opere-)/Formigoni/Scola, beh ce sarebbe stato da piagne.

E porca miseria, la Chiesa non può continuare ad andare avanti cedendo sempre più poteri a gruppi variamente reazionari e settari, Comunione e Liberazione, Neocatecumenali, i vari Rinnovamento dello Spirito, "medjugorjani", ministeri di guarigione, che stanno pian piano dilagando parrocchia dopo parrocchia.

28 giugno 2011

Giulio Tremonti, primo responsabile delle politiche e dei danni di questo governo

Giulio Tremonti è il primo responsabile delle politiche attuate da questo governo, e dei tanti danni che ne sono derivati. Al di là delle preoccupazioni personali di Berlusconi sulla giustizia, tutta l'azione del governo in questi tre anni è di fondo rintracciabile in continui tagli alle spese in ogni campo e settore, unica ratio e filo conduttore di provvedimenti, spacciati poi come "riforme", come quelli su scuola e università o sulle pensioni. In un contesto di profonda crisi economica globale, Tremonti e questo governo si sono limitati a un controllo sulla spesa pubblica, senza proporre uno straccio di misura per sostenere prima la tenuta e poi la ripresa della crescita, con effetti sostanzialmente recessivi per l'economia italiana, che uniti all'incremento della disoccupazione e all'aumento indiscriminato di spese e tariffe (già, perché sulla tassazione formalmente non si interviene, lasciamo che siano gli enti locali a tagliare i servizi o a renderli più costosi, così che gravano indiscriminatamente su tutti, alla faccia del principio di progressività della pressione fiscale) hanno comportato un impoverimento generale del Paese, e soprattutto dei ceti popolari.
Per carità, una politica economica meno scandalosa del Tremonti della "finanza creativa", dei condoni a raffica e della voragine di bilancio del 2001, ma ugualmente dannosa. Non si può sopportare l'ennesima manovra di tagli indiscriminati per 40 miliardi di euro, alzare nuovamente da un giorno all'altro l'età pensionabile: siamo già ben oltre il limite.
E la cosa che purtroppo tocca constatare, è che contro il Tremonti versione "Quintino Sella" nell'opposizione non si alzano le barricate, le colpe del governo in politica economica vengono rilevate, ma senza decisione, e Tremonti, visto potenzialmente come alternativa a Berlusconi, è trattato con estremo riguardo: la linea di Repubblica, a tal riguardo, è emblematica.
Si vocifera oggi che Tremonti potrebbe essere a un passo dalle dimissioni: ma che se ne vada, e con lui tutto il governo, hanno già fatto fin troppi danni, e c'è bisogno di una decisa svolta nella politica economica italiana, che non è certo un'ipotetica riforma fiscale come quella di cui si parla, tutta a favore dei più ricchi.

27 giugno 2011

In morte di Ryan Dunn (e in apertura del voto di Miss Morto)

Il recente e misterioso decesso di Ryan Dunn, eroe di Jackass che ricordiamo in modo particolare per essersi fatto infilare una macchinina nel retto, può un po' essere preso a simbolo della fine degli spensierati giorni degli studi universitari etc etc s'è chiusa una fase etc etc quanti ricordi etc etc.
Ciò detto, in trepidante attesa dell'inizio del mese di luglio, che porterà con sé un'accanita lotta per il titolo di Morto del Mese di Giugno (oltre al qui onorato Ryan Dunn, ricordiamo intanto Enzo Del Re, il Tenente Colombo, la pecora selvaggia, il cane zombie, il Dottor Morte), è dovere segnalare l'apertura delle votazioni per il titolo di Miss Morto 2010/2011 (qui si è fatta una scelta un po' controcorrente, votando la popstar albanese).

23 giugno 2011

Lo squallido e sessista PD romano! Buuu!

Si voleva fare qualche commento sarcastico ironico su come sia beceramente sessista il PD romano con la sua pubblicità della Festa dell'Unità che rimanda a Marilyn, mentre avrebbe dovuto mettere qualche bel donnone sovietico di una volta e che se ci fosse stata Concita certe cose non sarebbero successe; ma qui la faccenda si fa preoccupante, che qui in tanti ci credono davvero.
Per riprendere il linguaggio utilizzato dalle autrici del comunicato di condanna, quello che lascia "sbigottiti e attoniti" è che si stia a montare un caso politico di tali proporzioni su una stronzata del genere. Mi si dirà casomai che è   un - meglio, l'ennesimo caso di - manifesto pseudosimpatico piuttosto insulso e inappropriato per quella che dovrebbe essere ancora una festa politica (ma con Roma chiudiamo un occhio, che almeno continuano a mantenere il vecchio nome "dell'Unità"): e invece no, tutti a strillare, vergognIa! il manifesto incriminato è una becera mercificazione del corpo femminile! una mancanza di rispetto verso milioni e milioni di cittadine italiane! ecco vedete neanche mettono la faccia solo un corpo! Ripeto, e ci credono davvero. C'è qualcosa che non va...

22 giugno 2011

Canzone del 22 Giugno (70° anniversario della Grande Guerra Patriottica)

Oggi 22 Giugno, sono 70 anni dall'invasione, da parte delle truppe dell'Asse, dell'Unione Sovietica, con l'inizio dell'Operazione Barbarossa, il 22 giugno 1941. Per essere gergali, possiamo anche dire 70° anniversario dell'inizio della Grande Guerra Patriottica.

Per ricordare la data, s'è provato a tradurre anche in italiano un canto popolare dell'epoca, la Canzone del 22 Giugno (Двадцать второго июня, ровно в 4 часа), e a crearne una relativa pagina su Wikipedia.

http://www.sovmusic.ru/m/22june.mp3 qui si può ascoltare la canzone, questo è il testo.

Двадцать второго июня,
Ровно в четыре часа
Киев бомбили, нам объявили
Что началася война.
Dvadtsat' vtorogo iyunya,
Rovno v chetyre chasa
Kiyev bombili, nam ob"yavili
Chto nachalasya voyna.
Il ventidue di Giugno,
Esattamente alle 4 del mattino
Kiev fu bombardata, ci hanno avvisato
Che la guerra era iniziata.
Война началась на рассвете
Чтоб больше народу убить.
Спали родители, спали их дети
Когда стали Киев бомбить.
Voyna nachalas' na rassvete
Chtob bol'she narodu ubit'.
Spali roditeli, spali ikh deti
Kogda stali Kiyev bombit'.
La guerra era iniziata all’alba
Per poter uccidere più persone.
I genitori dormivano, i lori bambini dormivano
Quando iniziarono a bombardare Kiev.
Врагов шли большие лавины,
Их не было сил удержать,
Как в земли вступили родной Украины
То стали людей убивать.
Vragov shli bol'shiye laviny,
Ikh ne bylo sil uderzhat',
Kak v zemli vstupili rodnoy Ukrainy
To stali lyudey ubivat'.
I nemici erano un’enorme valanga,
E non vi erano forze per bloccarli;
Come entrarono nelle terre della nativa Ucraina
Iniziarono a uccidere gente.
За землю родной Батькивщины
Поднялся украинский народ.
На бой уходили все -все мужчины,
Сжигая свой дом и завод.
Za zemlyu rodnoy Bat'kivshchiny
Podnyalsya ukrainskiy narod.
Na boy ukhodili vse -vse muzhchiny,
Szhigaya svoy dom i zavod.
Tutto il popolo ucraino sorse
Per la cara madrepatria Ucraina.
Tutti gli uomini andarono in battaglia,
Bruciando la loro casa e lo stabilimento.
Рвалися снаряды и мины,
Танки гремели броней,
Ястребы красны в небе кружили,
Мчались на запад стрелой.
Rvalisya snaryady i miny,
Tanki gremeli broney,
Yastreby krasny v nebe kruzhili,
Mchalis' na zapad streloy.
Missili e bombe vennero esplose,
Carri armati strepitarono la loro corazza,
I Falconi Rossi volarono nel cielo,
E corsero a Ovest come frecce.
Началася зимняя стужа
Были враги близ Москвы,
Пушки палили, мины рвалися
Немцев терзая в куски.
Nachalasya zimnyaya stuzha
Byli vragi bliz Moskvy,
Pushki palili, miny rvalisya
Nemtsev terzaya v kuski.
Venne il gelido inverno
I nemici erano vicinissimi a Mosca,
Spararono i cannoni, ed esplosero le bombe
Riducendo i Tedeschi in pezzi.
Кончился бой за столицу
Бросились немцы бежать
Бросили танки, бросили мины,
Несколько тысяч солдат.
Konchilsya boy za stolitsu
Brosilis' nemtsy bezhat'
Brosili tanki, brosili miny,
Neskol'ko tysyach soldat.
La battaglia per la capitale era finita
I Tedeschi vennero messi in fuga,
Abbandonarono carri armati, abbandonarono bombe,
Si lasciarono dietro migliaia di soldati.
Помните Гансы и Фрицы
Скоро настанет тот час
Мы вам начешем вшивый затылок,
Будете помнить вы нас.
Pomnite Gansy i Fritsy
Skoro nastanet tot chas
My vam nacheshem vshivyy zatylok,
Budete pomnit' vy nas.
Ricordatevi, Hans e Fritz
Presto verrà l’ora
Che vi striglieremo la nuca pidocchiosa,
E vi ricorderete di noi.

Nuova rotatoria in Via Urbinati

Da un paio di giorni, per chi da Campomicciolo scende verso Terni, in via Urbinati trova una nuova rotatoria, all'altezza dei lavori edilizi che stanno facendo. Strettissima, spostata di circa cinque metri dall'asse stradale, a soli pochissimi metri dalla rotonda dell'Ospedale. Il tutto posto a servizio esclusivamente del parcheggio di un supermercato che stanno per inaugurare.
Bah bah bah. Guasto, come se già non bastassero gli infestanti speedcheck.
Come cavolo gli è venuto in mente di costruirla, una scemenza simile, e soprattutto in Comune di approvarla.

20 giugno 2011

Viaggio a Vasto (J'Abruzzu)

Il viaggio da Terni a Vasto è bello.

So' sajitu a ju Gran Sassu,
so' remastu ammutulitu,
me parea che passu passu
se sajesse a j'infinitu!

Che turchinu, quantu mare,
che silenziu, che bellezza!
pure Roma e j'atru mare
se vedea da quell'ardezza!
Prima un assaggio di Statale 17, quindi l'Aquila, che è sempre un colpo al cuore, ma è da andarci e cercare di capire, quindi il Gran Sasso da entrambi i lati.

Po' so' jtu a la marina,
e le vele colorate,
co' ju sole, la mmatina,
se so' tutte 'lluminate!
Nel giro di tre ore e rotte sei a Vasto, e già ti pare di essere al Meridione, paese su un promontorio sopra il mare, con tanto di trabucco tipo Gargano per la pesca, piazza con alberi lastricata con grandi pietroni bianchi, vecchi palazzi dall'aria un po' decadente, locali gente e animazione per strada.


Po' so' jtu a la Majella,
la montagna tutta in fiore,
quant'è bella, quant'è bella,
pare fatta pe' l'amore!

Quantu sole, quanta pace!
che malia la ciaramella!
Ju pastore veglia e tace
pare ju Diu della Majella!
Poi via per il ritorno, la Maiella e Sulmona, la conca del Fucino, il Velino-Sirente, quindi la valle del Salto.



Se recanta la passione
ju pastore alla montagna,
je responne na canzone,
da ju mare a la campagna!

18 giugno 2011

Complotto contro l'Unità!

Mo' a quanto pare se la De Gregorio va via da l'Unità non sarà perché vende poco, perché ha fatto un giornale di una superficialità imbarazzante e senza un'identità e una ragione di essere, perché magari il PD, che caccia comunque un bel po' di soldini, vuole un giornale che rispecchi maggiormente la sua linea politica.
No, è colpa di un complotto massonico/dalemiano/dagospiano/democratico.

17 giugno 2011

Baffoni e lacoste bordeaux

Quanto avrebbe dato gusto essere un comunista nato tra gli anni '40 e '50.
Forse mi sarei fatto un po' di '68, avrei militato nel PCI berlingueriano, avrei avuto abbastanza responsabilità per la Svolta della Bolognina, molte colpe e molte responsabilità per la nascita del Partito Democratico (e senza neanche crederci veramente), e oggi potrei andarmene in giro bel bello con una polo lacoste colore bordeaux e un bel paio di baffoni (e magari sarei alla guida di qualche ente pubblico locale).

16 giugno 2011

All'amico indonesiano dal cuore ballerino, Hash948!

Sono soddisfazioni di quelle vere lo scoprire che un indonesiano 63enne parrebbe appassionato di liscio italiano si è iscritto al proprio canale di YouTube (canale del resto "featuring" perle del calibro di "Monachella" di Mario Riccardi, "Occhio non vede cuore non duole", sempre Riccardi, "Chi balla", ancora Marietto Riccardi, "L'ubriaco" del Maestro Antonelli, "Cantante di balera" di Patrizia Ceccarelli, te capisco caro amico indonesiano dal cuore ballerino!).

15 giugno 2011

Carsulae international (?!?)

Mentre ci si affanna nel dubbio esistenziale se scegliere la cover band dei Pink Floyd a Carsulae, o il probabile liscio presso qualche sagra ancora da individuare, si scopre con sconcerto che le voci di Wikipedia dedicate a Carsulae rispettivamente in inglese e in olandese sono di gran lunga più lunghe ed esaustive delle poche righe della voce in italiano.

14 giugno 2011

Il voto referendario

Il risultato dei referendum di ieri è stato storico. E se a Berlusconi e compagnia rimanesse un briciolo di decenza e dignità, si sarebbero dovuti immediatamente dimettere.
E' stato un voto in cui si sono mescolati molti fattori, l'onda lunga delle elezioni amministrative, l'"effetto Fukushima", la stanchezza, il rigetto di larga parte del Paese nei confronti di Berlusconi e del Governo. In Italia ha votato il 57% dell'elettorato, di esso il 95% ha scelto di abrogare quattro provvedimenti approvati dall'attuale maggioranza parlamentare. Ossia, il 54% effettivo dell'elettorato, la maggioranza assoluta degli italiani, ha votato per l'abrogazione. Questo è un dato politicamente di estremo rilievo, si ricordi che in genere chi "vince" un'elezione è in realtà solo una maggioranza relativa, ma minoranza effettiva della popolazione (per capirci, centrodestra e centrosinistra, che possiamo accreditare approssimativamente a un 40% ciascuno attualmente, rappresentano, tenuto conto dell'astensionismo, non più che un elettore su tre): al referendum invece ha votato per l'abrogazione delle leggi non la maggiore delle minoranze, ma una maggioranza reale, assoluta. E' evidente che questo voto non potrà non avere pesanti ripercussioni politiche sulla "maggioranza" di centrodestra, contro cui di fatto ha votato una larga parte del proprio stesso elettorato. Per questo non si può ridurre il referendum a un semplice voto d'opinione, ma si è trattato di un voto storico, a seguito del quale, e alla luce anche delle clamorose sconfitte delle amministrative, il governo non dovrebbe prendere altra strada che quella delle dimissioni e delle elezioni anticipate. E' palese l'assoluta carenza di legittimazione popolare del centrodestra e di Berlusconi.
Onore a tutti i movimenti e le associazioni che fin dall'inizio, quando pareva una battaglia persa in partenza, hanno creduto e lottato per i referendum. Nota di merito va riconosciuta all'Italia dei Valori, che grazie al referendum sul legittimo impedimento, su cui personalmente non avrei puntato nulla, è riuscita a dare un particolare peso politico alla consultazione, altrimenti molto tecnica. Nota di merito anche a Bersani: gli è stato rinfacciato come la linea, sua e di buona parte della dirigenza democratica, su nucleare e acqua pubblica non fosse quella che poi hanno sostenuto al referendum, e che è stato alquanto disinvolto nel cambiare idea. Vero, ma bene ha fatto, è stato politicamente accorto a cambiare posizione (così come a Milano, e poi a Napoli), capendo quale fosse l'aria che tirava, in Italia e nella base, appoggiando apertamente il sì, e con lui - quasi - tutto il partito, contribuendo infine in modo determinante a questi straordinari risultati.

Bandabardò a Terni!

Non solo CasaPound e gente che precipita!
All'Aviosuperficie "Alvaro Leonardi" di Terni domenica 24 luglio Bandabardò in concerto!
[cosa mala, pare essere a pagamento, 12 €...]

13 giugno 2011

Funzioni rotatorie

Tra le funzioni primarie delle rotatorie a Terni si inserisce quella di creare nuovi spazi toponamistici, coi quali, giustamente, e a parziale risarcimento di ritardi e oblii di oltre sessant'anni, ricordare nomi ed eventi della nostra storia contemporanea, da Filipponi Alfredo al 13 Giugno, data odierna, anniversario della Liberazione.

12 giugno 2011

Referendum vota 4 sì! (Scììì?!? Scììì!!!)

L'appello, in colpevole ritardo, è chiaramente di votare, e di votare SI' a tutti e quattro i referendum.
Non è che francamente i quesiti referendari siano argomenti che appassionino il sottoscritto in maniera esagerata (sul nucleare non sono a prescindere contrario, e dopo la porcata fatta col tentativo di cancellazione della norma fatta dal Governo, il quesito su cui si vota è un po' balordo, e tocca riconoscere che già la Corte Costituzionale ha ampiamente sterilizzato, rendendola nei fatti accettabile, la norma sul legittimo impedimento), però a votare stamattina ci si è andati convinti, che al di là del merito dei quesiti, questo referendum porta con sé una grande importanza politica, e rappresenta un'occasione da non perdere. A naso, l'aria è abbastanza positiva (e parrebbe confermata dai primi dati sull'affluenza), c'è un entusiasmo popolare per questo referendum e una trasversalità che non avevo mai avvertito in precedenti occasioni; certo è che, se anche questa volta non si riuscirà a raggiungere il quorum, una riforma costituzionale dell'istituzione referendaria si rende indispensabile.
Vabbe', insomma bardasci, tutti a votare, e chiudiamo con una esemplare sintesi politica (Scalfari impara!):


Scììì?!? Scììì!!!

11 giugno 2011

Peso! Terni mia nun si' più tu!

La trattoria "Da Antonio" sta ristrutturando, e c'ha appiccate foto artistiche di due anziani nudi.

9 giugno 2011

Festa di Ingegneria 2011!

Oggi il resto del mondo ha poco importanza, oggi c'è la Festa di Ingegneria di Perugia!
(nona edizione, personale settima di fila)

8 giugno 2011

Per Enzo Del Re (ti saluto a pugno)

"Per la classe lavoratrice, alla quale mi onoro di appartenere, sono disposto a sacrificare la mia vita, ma per i padroni non voglio fare un cazzo!"