29 maggio 2012

Similcalcistica - la rissa a Montefalco, e in vista degli Europei

Diamoci alle notizie similcalcistiche.
L'ormai ben nota rissa durante Cantine Aperte, domenica, tra perugini e ternani. Conoscendo certa gentaglia, secondo me c'è stato un ben noto agente provocatore di Città di Castello, molto noto su queste pagine... sì quello che all'epoca andava a provocare risse al percorso verde, in maglia rossoverde. Per carità, molto lodevole, così come la sua presenza a LiBeri FesteggiAMO, ma è forte il sospetto di un suo coinvolgimento nei fatti di domenica a Montefalco.
Scandalo calcioscommesse. Fino a ieri, un qualche risultato degno di nota della Nazionale agli Europei prossimi venturi pareva improbabile. Mo' daje! Italia campione d'Europa 2012!

28 maggio 2012

Una nuova frontiera!

Shampoo al luppolo, antiforfora.
Una nuova frontiera al Carrefour.

24 maggio 2012

Una cosa bella di questo Giro d'Italia? Basta con le bandiere leghiste agli arrivi!

Una cosa bella di questo Giro d'Italia? Che finalmente agli arrivi di tappa, anche in quelli come quello odierno di Vedelago, provincia di Treviso, non tocca più sorbirsi le bandiere leghiste in primo piano.

NDR: oh, che, per capirci, Vedelago è un comune dove alla Regionali del 2010 la Lega Nord era arrivata al 55,82%!

Assi! o, de il Monti catulliano

Titolo di Repubblica online:


Asse Monti-Hollande insomma per Repubblica, dopo i vari assi con Merkel, Obama, Sarkozy, Rajoy etc, e i rispettivi paesi e capitali. 
Caspita Marietto. Più amico di tutti che nemico di qualcuno.

[che poi, a me pareva che 'sta frase ultima fosse di Catullo riferita a illa Lesbia, Lesbia illa, e dava piacere immaginarsi un Mario Monti catulliano, ma boh, da una verifica pare la citazione sia spuria]

23 maggio 2012

La Ternana in Serie B... grazie.


A mente più o meno fredda, a quattro settimane da questo storico 25 aprile 2012, finito il campionato, finite tutte le partite, finiti i festeggiamenti, qualche parola in più sulla promozione della Ternana in Serie B, anche se le idee ancora mica si sono schiarite del tutto. Che per tutto il campionato poi, un po' quasi per scaramanzia, s'era scelto di non scrivere nulla sul tema su questo blog.
Anzitutto, ricordare cosa c'è stato prima di quest'anno. Dopo le due promozioni di fila, negli anni 1996/'97-1997-'98, con Del Neri, dalla C2 alla Serie B, tredici anni di pochissime soddisfazioni e molte delusioni, la retrocessione in C1 (anzi, le retrocessioni, da ricordare il ripescaggio nel 2002), e soprattutto gli ultimi anni, con una squadra pressoché allo sbando e una città profondamente disamorata e disillusa della propria squadra. Fino a raggiungere il fondo proprio un anno fa, con una vergognosa retrocessione all'ultima giornata e all'ultimo spareggio. 
Così che, quando la Ternana è stata ripescata a seguito dello scandalo scommesse, beh, in città nessuno ci avrebbe puntato nulla su un cambiamento, e la notizia è scivolata via quasi inosservata. E invece.
E invece... L'arrivo di Domenico Toscano in panchina, una squadra ricostruita ex novo, una nuova mentalità... E dopo tanti anni, sono tornate le Fere. E che Fere. Dopo poche partite, già si è sentito che le cose stavano girando in modo differente, proprio lo si è percepito. Ed è salito un entusiasmo che chissà da quanti anni che mancava. Un grandissimo campionato, il titolo di campione d'inverno a dicembre, la Ternana sempre in testa al girone, riuscendo a resistere e a reagire anche nei momenti di crisi. Fino al 25 aprile 2012... quando, un po' a sorpresa, la Ternana in anticipo è riuscita a vincere matematicamente il campionato, conquistando la promozione in Serie B.
Stamo fori de capoccia...
Porca miseria se ce stamo! Terni, tutti noi ternani, veramente ce semo impaciti. Un'emozione in piazza, il 25 aprile, indescrivibile. Una festa di popolo, entusiasmo, la città coperta di rosso e di verde, caroselli e bandiere in piazza per giorni. I festeggiamenti organizzati nei rioni, nei bar, le canzoni, i cori. Bandiere rossoverdi in giro per l'Italia, al Primo Maggio in Piazza San Giovanni, sulle strade del Giro. Troppo tempo era passato dal 1998, 14 anni, eravamo bardascetti proprio all'epoca. Per carità, era scontata la festa, la gioia, ma non a questo livello, con questa intensità. 


Suggestioni: bentornati in California, Dianda Carcuro, chi me l'avrebbe date mai gioie che valgono una vita, Dale Ternana, stamo fori de capoccia alé, il pullman dei giocatori che avanza a passo d'uomo, accompagnato da centinaia di tifosi, lungo Via Battisti, col sole che tramonta alle spalle, il Liberati per LiBeri Festeggiamo.
Per tanto tempo ci ricorderemo di questi giorni, di questa promozione in Serie B. Che magari pare stupido, ma probabilmente per la città di Terni la possiamo considerare tra le pochissime cose buone di un anno così difficile.
Intanto, un grazie di cuore a chi c'ha regalato queste gioie e queste emozioni, grazie a Mimmo Toscano, e a tutti i giocatori delle Fere.

22 maggio 2012

Una volta di più, il Diavolo al Giro d'Italia! Falzes! (e sul Giau!)

E daje! Il Diavolo sulle strade del Giro, una volta di più, all'arrivo a Falzes/Pflazen della 16esima tappa del Giro d'Italia!
[fortuna che je dà lui un po' de pepe a 'sto giro... e domani lo vogliamo rivedere sul Giau, come 5 anni fa!

AGGIORNAMENTO DEL 23/05/12: E infatti rieccolo il Diavolo, sugli ultimi tornanti verso il Passo Giau, con Basso e Rodriguez!

 

Prima di tutto, Bocchino.

Prima di qualsiasi altro discorso, Italo Bocchino, vicepresidente di FLI, il 21/05/2012 a commento del risultato finale delle elezioni amministrative 2012.

"L'unico che esiste è il Terzo polo."

Mmh.

20 maggio 2012

Sto!

In meno di 24 ore, concerto degli Altoforno per la promozione in B e Ceri (seppur mezzani) a Gubbio... altro?!? Sto!

18 maggio 2012

Mistero a Città di Castello!


Un fantasma nella biblioteca di Città di Castello!

Mi sa tocca cominciare a prestare maggiore attenzione a "Mistero".

Chissà cosa ha spinto lu poro Bossari (per non parlare di Berry - o di Enrico Ruggeri) a passare a questa roba, dopo una quasi onorata carriera tra tette e culi di "Fuego" e dintorni.

17 maggio 2012

Decima tappa del Giro, Civitavecchia-Assisi! E un commento a metà del Giro d'Italia

15 Maggio 2012, decima tappa del Giro d'Italia, Civitavecchia-Assisi: ma quant'è stato bello il Giro mentre passava sulle colline tra Amelia e Acquasparta, con i monti di Terni sullo sfondo (e con tanto di bandiere rossoverdi lungo la strada sulle curve)?
Ciò detto, un bilancio a metà giro. Il percorso è interessante, e sulla carta l'ultima settimana dovrebbe poter dare spettacolo. La partenza addirittura in Danimarca non c'aveva proprio particolarmente senso; belle particolarmente, anche se potevano dare di più, il tris di tappe tra le Marche, l'Abruzzo e la Campania. Unico neo, ma è molto una costante negli ultimi anni, la mancanza di particolare iniziativa, salvo qualche isolato sprazzo nei finali, dei vari big; vabbe', a maggior ragione, si spera che sia stimolo per darsi tutti una bella svegliata in montagna. E comunque, daje Basso!
Ah sì, Raisport (i commentatori della Gazzetta, dopo aver irriso il Diavolo, hanno chiuso con me): ma come si può ignorare sistematicamente, al TGiro e al Processo, il mitico Sgarbozza? Bah! E altra carenza, le ricognizioni di tappa: presentazioni assolutamente sommarie, superficiali e poco chiare, molto meglio quelle del buon vecchio Cassani.

15 maggio 2012

15 maggio, Giro d'Italia e Ceri... ma come si può?!?

Insomma, alle 15.00 ad Amelia per il passaggio del Giro, poi via, per arrivare alle 16.00 alla Sella di Viepri, e quindi al volo ad Assisi per l'arrivo, alle 17.00. Quindi di nuovo in macchina, arrivare a Gubbio, in tempo per le birate in piazza, o quantomeno l'arrivo dei Ceri al Monte Ingino, al santuario di Sant'Ubaldo. Quindi festa festa fino all'una, dormire a Perugia, treno al mattino presto di domani e poi al lavoro. Se po' fa'?
Porca miseria, la giornata più bella in Umbria, Giro d'Italia e Corsa dei Ceri, e doversene stare seduti alla scrivania tutto il giorno.

14 maggio 2012

Madre di tutte le preoccupazioni...

Al netto delle stronzate della Cancellieri (che per carità, attenzione tocca farla, e molta, ma dichiarazioni come queste sono, precise, strategia della tensione, volere scientemente generare allarmismo per distogliere l'attenzione dai risultati sempre più insoddisfacenti dell'azione del governo e, sì, imbrigliare il dissenso), se vogliamo parlare di "madre di tutte le preoccupazioni", ci sarebbe da parlare di Israele, e dell'Iran.
Di Israele e della Palestina, di fatto, ce ne siamo scordati tutti. E' sconfortante pensare a come stanno passando anni su anni, senza che si faccia un passo che sia uno verso una qualche forma di risoluzione della questione palestinese. Anzi, anno dopo anno, mese dopo mese, la situazione diventa sempre più grave, con l'espansione senza freni delle colonie israeliane, e la quasi impossibilità ormai di potere anche immaginare uno stato palestinese unito, indipendente, e territorialmente integro. La situazione si può sbloccare solo se gli israeliani lo vogliono, ma con la destra di Netanyahu e degli ortodossi al potere, oggettivamente non pare proprio che ciò potrà avvenire. 
Che soprattutto, l'interesse vero del governo israeliano, dalle non molte notizie che arrivano in Italia, è oggi tutt'altro, è l'Iran. Si stanno rincorrendo con sempre più frequenza le notizie riguardo una probabile azione militare israeliana contro l'Iran a breve/medio termine, da ultimo l'annuncio, inaspettato, della formazione di un governo di unità nazionale, con larghissima maggioranza alla Knesset, tra le destre del Likud e degli ortodossi e Kadima. Pare di ritornare al 2002, quando negli Stati Uniti era ormai certa la guerra contro l'Iraq, e in Europa traccheggiavamo, la faranno, non lo faranno, no sì boh forse. Solo che stavolta, mentre gli israeliani stanno preparando una guerra contro l'Iran, dagli effetti e della ripercussioni potenzialmente disastrosi, probabilmente già per l'autunno, tra 4/5 mesi, e in Europa e negli Stati Uniti non è che semplicemente lo consideriamo improbabile, ma non ce ne stiamo curando e pare non importarci proprio nulla.

11 maggio 2012

Stagioni... 6 febbraio 2004, sciopero generale cittadino a Terni contro la chiusura del Magnetico

6 Febbraio 2004, il Liceo Scientifico "Galilei" di Terni allo sciopero generale cittadino in difesa delle Acciaierie, contro la chiusura (purtroppo realizzatasi) del reparto Magnetico, insieme ad altri 30mila cittadini ternani (e non solo).

9 maggio 2012

Analisi elettorale amministrative 2012

Non è troppo piacevole, ma tocca farla l'analisi del voto del 2012. Che è stata una tornata elettorale, seppure locale, di primissimo rilievo.
Anche se, sinceramente, a stringere su, non è che ci sia troppo da dire.
O meglio, troppe ce ne sarebbero da dire, per cui ci si limita a fare una sorta di fotografia del post-voto.
In primo luogo, è emerso palese che da un lato c'è l'Italia di gran parte dei mezzi di informazione, dei tecnici, del preteso consenso di massa a Monti e al governo, coi suoi moderati, professori e compagnia, e da un lato c'è l'Italia reale, quella emersa dal voto, completamente differente.
PDL e Lega Nord, un disastro di dimensioni impressionanti. Impressionanti. Dal 2008, era stato, specie per il PDL, un continuo calo, anche consistente, ma hanno pagato rispettivamente la caduta di Berlusconi, e l'assoluta mancanza di progettualità che ne è seguita, e lo scandalo di Bossi e famiglia, in percentuali sorprendenti. Oh, e naturalmente non me ne può dispiacere manco un po'.
Terzo Polo, vale il discorso iniziale, tante chiacchiere in questi mesi sul montismo nuovo destino della Nazione, appunto Partito della Nazione e tante altre storie, poi vai al voto, e si vede quello che conta, cosa rappresentano realmente nel paese. Poco meno che niente. Specie per chi pretendeva di diventare, o di essere culturalmente, egemone.
Il PD globalmente perde un casino di voti, ma in qualche modo tiene, o dà l'impressione di farlo. Lo salva quel po' di organizzazione che riesce a mantenere, e il senso di disciplina di tanti militanti.
L'IDV, nel centrosinistra, chiaramente è quello che ha risentito maggiormente della concorrenza di Grillo e M5S.
SEL e le sinistre. Discretamente, se diciamo che non hanno perso voti, o hanno leggermente incrementato. Male, se siamo oggettivi e concreti. Nel senso che appunto stiamo fermi al palo, e non siamo riusciti a intercettare, indirizzare o rappresentare nulla di un momento storico, sulla carta, potenzialmente largamente favorevole. Se la grave crisi economica in Grecia o in Francia, in modo differente, è riuscita a esprimersi a sinistra, in Italia, per svariate ragioni, non sta avvenendo nulla di tutto ciò.
Grillo e il Movimento 5 Stelle, palese, è l'unico vincitore di queste cavolo di elezioni, indubbiamente grazie anche al clima di questi ultimi mesi, alimentato di fortissima polemica antipartitica, diffuso su tutti i mezzi di informazione, quasi altra faccia del governo tecnico. Per svariate ragioni, la notizia è preoccupante. Molto. E come si diceva sopra, mentre altrove in Europa si cerca di dare una risposta di sinistra alla crisi, in Italia ci si dà al grillismo. Vabbe'.

Le questioni sono tante, e meriterebbero un vero approfondimento.
Nel complesso, una tornata elettorale sconcertante, e da sinistra sicuramente non positiva. E neanche a parlare di Palermo.
Come si evolverà la situazione, non è dato saperlo. Come arriveremo alle elezioni dl 2013, un mistero. Una cosa sola è certa: la crisi economica in Italia è già palesemente diventata crisi politica, su moltissimi livelli. Partitici, istituzionali, di complessivo quadro politico. E i mesi che stiamo vivendo, "l'epoca del governo tecnico", è assai improbabile che si risolveranno in una mera parentesi, dopodiché tutto come prima.

Den' Pobedy, Giorno della Vittoria 2012

Den' Pobedy, 9 maggio, Giorno della Vittoria...
Un pensiero e un ringraziamento alle decine di milioni di persone (civili, soldati, partigiani) che hanno lottato e sono morte contro il nazifascismo, sperando che, dopo tutti questi anni, il loro sacrificio non sia vano, come alle volte quasi appare.

Cambio - di formato - a l'Unità

In mezzo a tante cose, un in bocca al lupo e buon lavoro a l'Unità, ci sta tutto, che lunedì è finalmente tornata a un formato da giornale degno di questo nome. Piccole cose, ma che c'hanno un loro significato anche nel merito.
Poi per carità, appunto nel merito la linea de l'Unità sinceramente non posso dire di riconoscermici, oggi come oggi, però l'altro giorno sono tornato a comprarla, dopo parecchio tempo.

8 maggio 2012

Commento tecnico ai carri di maggio 2012

Prima di passare ad altri e ben più dolorosi argomenti, stante la contestazione avvenuta sabato al momento delle premiazioni, ponderato parere e commenti tecnici sui carri di maggio 2012.
Il vincitore è stato quello di Vallantica. Ma dai, chi l'avrebbe pensato? Un enorme drago, con uno scudetto rossoverde sulla zampa. Abbastanza molto scontata la sua vittoria, visto i caratteri proprio sciovinistici del carro.
Secondo posto al carro di Città Giardino. Quello a pedali. Ok, mo' la politica lasciamola da parte, l'idea in sé per sé del carro a pedali è simpatica, ma il carro oggettivamente in sé faceva proprio caca', un'intelaiatura coperta di tela bianca. Secondo posto? Bah bah.
Terzo posto degli arronesi, col lumacone con l'elfo. Molto tradizionale, ben fatto, ma come idea niente di particolare. Ah sì, i due dietro che cantavano erano abbastanza simpatici.
Gli altri. La Valserra ha realizzato un castellotto (molto bruttino), con davanti una carrozza trainata da farfalle semoventi (le farfalle idee non male). Nel complesso, non troppo sensato e bruttoccio.
Arci Fiaiola Europa '98, un carro trainato da un ciuchino, ma guidato da un altro ciuchino. Niente di particolarmente elaborato, ma non dispiaceva.
Polymer-Sabbione, che in specie pare si siano arrabbiati. Strano e un po' inquietante, una sorta di grosso ragnone, maschere che giravano attorno a degli specchi... boh! Quantomeno era colorato.
IPSIA. Beh! L'arborittu ce stea! Maggiaiolo.
Soprattutto però, si sentiva la mancanza del carro di Riacciu, quello dell'Arci Fiaiola, nonostante la buona volontà, non era all'altezza.
Insomma, livello dei carri complessivamente bassino, ma non bisogna dimenticare che, nel Cantamaggio ternano, il carro è uno strumento, non un fine, e quest'anno, come detto, è stata una buona edizione del Cantamaggio, sopra la media.

7 maggio 2012

Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione... sulle tracce dei partigiani della Gramsci reload!

A circa un annetto di distanza, si è ritornati sui monti tra Piediluco e Buonacquisto, sede delle prime basi dei partigiani della Brigata Garibaldina "Antonio Gramsci", per terminare la ricognizione.
Dettaglio dei luoghi, storia e come raggiungerli.
Località "Pozzanghere" o "Pozzacchie" - Le Pozzacchie, sul Monte Castiglioni, fu la prima base stabile del nucleo di partigiani, provenienti da Terni, Papigno e Arrone, costituitosi immediatamente dopo l'armistizio dell'8 Settembre, guidati da Alfredo Filipponi, Pietro l'Albanese, Comunardo Tobia, Dante Bartolini e altri. E' una radura sul Monte Castiglioni, che domina le valli laterali della Valnerina di Castiglioni di Arrone e di Castiglioni, collegata agevolmente al crinale che dalla Forca di Arrone sale verso la Pelosa e Polino. Sul diario di Alfredo Filipponi la località è denominata "Pozzanghere", probabile "ripulitura" del toponimo "Pozzacchie", con cui è indicato sulle carte IGM.

 

Per raggiungere la località, in bicicletta o mezzo 4x4 si può prendere la stradina bianca che sale dalla Forca di Arrone sulla sinistra, guardando il Lago di Piediluco. In alternativa, a piedi, conviene partire da poco prima della frazione di Buonacquisto. Le strade sono due. Poco prima del curvone prima del paese, si sale per una traccia di sentiero che costeggia una recinzione, fino a raggiungere una grande sterrata, creata da poco. C'è un incrocio a vista, e si prende la strada che sale abbastanza decisamente verso sinistra, fino a una selletta, vicino a un boschetto di pini, dove si incrocia la strada che sale dalla Forca di Arrone. Per evitare di allungare, si prende verso destra, lungo una sterrata più piccola che segue il crinale, fino a scendere a un'altra sella. A questo punto si raggiunge la strada principale, attraverso tracce di sentiero, a vista a 200 m di distanza sotto la sella. Si prosegue a questo punto lungo la strada principale, che si restringe lievemente, mentre corre lungo il crinale del Monte Castiglioni. Dopo 300 metri circa si raggiunge Pozzacchie, un'ampia radura, circondata da un muretto a secco, con ruderi di un casolare, adibita oggi per la caccia agli uccelli. In tutto, poco più di un'ora di cammino.
Sulla via del ritorno, è più agevole ritrovare l'altra via. Tornati alla selletta, anziché tornare dalla sterrata si trovano le tracce, abbastanza confuse, del sentiero che sale da Buonacquisto. Scende abbastanza rapidamente fino a un fontanile, Fonte Santa Cristina, e da lì a una sterrata che attraversa un campo: o lo si costeggia, arrivando al curvone di partenza, o si prosegue la stradina, che arriva, passati alcuni ruderi, una ventina di metri prima della chiesetta di San Venanzio, punto di partenza dell'altra escursione.
Località "Parcherecce" o "Porcherecce" - La località Parcherecce fu la base del secondo nucleo inziale di partigiani della Gramsci, con Vero Zagaglioni e Luigino Bonanni, provenienti perlopiù da Marmore e Piediluco. La località, posta sopra i Casali di Mèlaci, importante punto di appoggio, domina la sottostante valle del Fuscello, dove corre la strada che da Morro Reatino porta a Leonessa. Anche in questo caso, probabile "ripulitura" del termine "Porcherecce" da parte di Filipponi, nel proprio diario.


Oltrepassata Buonacquisto, sulla strada che sale verso Polino e Colle Bertone, dopo poche centinaia di metri si trova la chiesetta di San Venanzio, con annesso cimitero. Tralasciando la strada bianca che costeggia la chiesa (che conduce invece alla vecchia miniera di lignite), dieci metri oltre si prende la stradina che, a destra, costeggia la strada per Polino. Basta seguire per una mezz'oretta l'ampia strada bianca, fino ad arrivare ad un cancello, sul limitare dell'ampia zona di pascolo dei Casali di Mèlaci (secolare oggetto di contesa tra Buonacquisto e Polino). L'area, oggi abbandonata, mostra ancora i segni di un lungo insediamento, a partire dalle rovine di due grandi casali. Attraversato il pascolo, si sale seguendo le tracce, attraversando poi il bosco, fino a raggiungere il crinale, dove si trovano dei ruderi di un casolare e arriva un'altra sterrata, proveniente dalla strada per Polino, più a monte.


Elezioni 2012... Francia, Grecia, e impropri desiderata bersaniani

Grande soddisfazione per il risultato delle elezioni francesi, storiche. Non sarà per niente facile, e pericoloso creare nuovi miti, dai quali si rimane invariabilmente delusi, ma questa è oggettivamente la maggiore occasione che abbiamo, data la chiarezza con cui è stata espressa dai socialisti francesi, per svoltare decisamente rotta rispetto alle politiche espresse dal blocco FMI/Merkel/Monti/BCE/OCSE e compagnia, che già tanti e tali danni hanno già fatto (Grecia), e stanno facendo (Italia, Spagna, Portogallo).
E non si può non parlare ancora, data la concomitanza con le elezioni anche là, della Grecia. Poco da essere contenti del lusinghiero risultato delle sinistre elleniche. Ne emerge un quadro politico disastrato e ingovernabile, senza nessuna chiarezza per il futuro, e la possibilità di elezioni nuovamente tra un mese. Il neoliberismo europeo (chiamiamolo così, per sintesi) dopo avere distrutto l'economia greca, ne ha distrutto anche la democrazia, la politica, la possibilità di esprimere appieno la propria sovranità. Come finirà, desta molte preoccupazioni.
[Infine. Sinceramente, è molto ardito per Bersani cercare di mettere il cappello sulle elezioni francesi, o cercare di fare improbabili paragoni tra l'elezione di Hollande con il PD ("ha unito sinistra e centro"). Capisco che, probabilmente con sincerità, i desiderata siano quelli di "riprodurre" il quadro politico francese in Italia, e di avere il PSF e Hollande come modelli di riferimento, ma non si possono confondere il "come si vorrebbe essere", con ciò che si è (o soprattutto, si fa), ossia un partito con fortissimi condizionamenti moderati, che appoggia incondizionatamente il governo Monti e le sue politiche, radicalmente diverse e opposte su temi fondamentali da quelle sui cui i socialisti francesi - e il resto della sinistra francese - hanno fondato la loro vittoriosa campagna elettorale.]

30... mmh!

Beh, in questi ultimi anni ci si era scordati di una qual certa odiosità della Juventus (distratti dalla altrettanto pari odiosità di una certa Inter)... 
30... Mmh mmh de 'sta ceppa di... Italia paese dalla memoria cortissima, irrimediabilmente tendente al revisionismo, ma c'hanno da ringraziare la vittoria ai mondiali del 2006, che ha permesso di dare un sostanziale colpo di spugna, nella percezione collettiva, a quanto era accaduto.
Quanto è stata provvidenziale ieri notte la pioggia improvvisa su Piazza Tacito!