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31 gennaio 2013

Febbrili speranze febbraiole?

Insomma niente, 'sto gennaio se n'è andato, con questa merla farlocca e un po' molto spennata... Oggi 17.5° alle 14.30 in centro a Terni, ma si può??
Dopo 'sta tristezza, ci si affida fiduciosi in un inenunte febbrile febbraio, a partire dalla votazione del Morto dell'Anno 2012, che possa portare copiose nevicate. 
E sperando, a dirla tutta, di arrivare sani e salvi a fine mese, passate le elezioni...

30 gennaio 2013

Riflessioni perugin/post-sancostanziane

Se c'è una cosa che tocca riconoscere ai perugini malnati, è la tigna con cui sono attaccati ed esaltano, come simboli esemplari della loro identità culturale, alcuni dei suoi aspetti più oggettivamente deteriori, a partire dal dialetto, per non parlare poi (lo diciamo oggi, all'indomani della festa patronale) di quella sorta di dolce gnucco che porta il nome di torcolo di San Costanzo.
PS "Torqlo de San Gostantso". Terrore.

19 novembre 2012

Chiude lu Rendez (Vous)!! Spunti di riflessione

Al di là delle cazzate sulla ZTL, la chiusura de lu Rendez (che francamente, così repentina, giusto ieri mattina ci si era preso un caffè, lascia abbastanza perplessi, specie alla luce del giro di clientela che ha a tutte le ore, la posizione al centro della "movida", la vendita tabacchi e l'avviamento consolidato da decenni; che poi, ok la pesante crisi economica, ma un locale del genere, da profano, ne dovrebbe risentire assai meno di molti altri esercizi commerciali, per storia, tipo di clientela e giro di affari), offre due spunti di riflessione:
1 - è l'occasione per Santino e anche tutto l'oratorio di San Francesco di espandersi sull'altra sponda della piazza, e lanciarsi alla conquista della città (approfittando anche del vuoto di potere in Curia);
2 - Altoforno: Elio, c'è ancora, ma già ha chiuso in precedenza, ce faremo 'na birra all'Hawaii, e giù demolito, abbocco dritto a lu Grande Vù, e manco più questo... fossi il Bar Aci, starei in campana.
 

8 novembre 2012

Nuove banconote "greche" per l'euro

L'annuncio della BCE della stampa di una nuova serie di banconote di euro, raffiguranti immagini di miti greci, nella stessa giornata in cui il Parlamento greco approva l'ennesima tornata di tagli, mentre la disoccupazione giovanile è arrivata al 58%, sa abbastanza di presa per il culo.
[e ancora una volta, massima solidarietà e vicinanza al popolo greco]

7 novembre 2012

La rielezione di Obama

E vabbe', è stata sofferta, ma alla fine c'è stata la rielezione di Obama, e bene così.
Non c'ho avuto stavolta la partecipazione, di interesse e anche emotiva, del 2004 e del 2008. Sarà stata in parte un po' di disillusione, che indubbiamente Obama non è stato pienamente al livello delle aspettative di quattro anni fa - oggettivamente di partenza ampiamente infondate ed eccessive - , sarà anche, e molto, che non veniamo da otto anni disastrosi come quelli di Bush, e ci siamo anche abituati bene.
Però pace, come detto, bene così, che poteva andare indubbiamente ben peggio, e speriamo bene per questi anni a venire.

25 ottobre 2012

Soddisfazioni castriste

Le foto recentemente apparse di Fidel Castro riempiono di duplice soddisfazione.
In primo luogo, poiché smentiscono le voci che lo davano moribondo, che sinceramente non si può dire di non essere affezionato a Fidel e all'idea di Cuba, e dispiacerà non poco al momento della sua morte.
In secondo luogo, dà non poca soddisfazione constatare l'affinità di guardaroba del sottoscritto con il lìder maximo, una volta svestiti i panni verde-olivo.
Hasta siempre compagno Fidel!

10 ottobre 2012

Inizia la lotta alle Acciaierie di Terni

Come temuto, l'Outokompu ha configurato per le Acciaierie il destino peggiore, con la volontà di procedere alla vendita degli impianti spezzettando tra loro reparti e linee produttive. Il tutto non per motivazioni economiche più o meno fondate, per volontà di massimizzare il profitto, bensì a causa di richiami da parte della commissione europea per la concorrenza. 
Detto per inciso, il caso delle Acciaierie di Terni è paradigmatico di ciò che non dovrebbe essere l'Unione Europea, e di quello che è oggi il liberismo, con l'assoluta incuranza dell'interesse dei lavoratori e delle comunità.
La vicenda è di una gravità assoluta per le Acciaierie, ed esiziale per l'intera Terni. Finalmente pare che se ne cominci a prendere coscienza, domani mattina primo sciopero e manifestazione da Viale Brin alla Prefettura.
Assoluto sostegno agli operai e alla lotta che sta iniziando, a cui servirà il supporto dell'intera cittadinanza.

35 anni di Radio Galileo!

Già che si sta in vena di ricorrenze, dice che oggi sono 35 anni dalla prima trasmissione di Radio Galileo.
Oh beh, trovatemela un'altra radio in cui può capitare che ti trasmettano il grande Hank Williams.

9 ottobre 2012

Ricorrenze: al compagno Guevara, e per Ivo Andrić

In questo 9 di Ottobre, un pensiero e un omaggio doveroso al compagno Ernesto Che Guevara, ammazzato 45 anni fa a La Higuera in Bolivia, nonché a Ivo Andrić, scrittore jugoslavo, che nasceva 120 anni a fa a Travnik.
"Di tutto ciò che l'uomo, spinto dal suo istinto vitale, costruisce ed erige, nulla è più bello e più prezioso per me dei ponti. [...] Così, ovunque nel mondo, in qualsiasi po sto, il mio pensiero vada e si arresti, trova fedeli e operosi ponti, come eterno e mai soddisfatto desiderio dell'uomo di collegare, pacificare e unire insieme tutto ciò che appare davanti al nostro spirito, ai nostri occhi, ai nostri piedi, perché non ci siano divisioni, contrasti, distacchi... "

3 ottobre 2012

Profonda incertezza sul destino dell'Acciaieria

Profondissima preoccupazione per il destino delle acciaierie ternane, e tutto ciò che esse rappresentano. A poco più di sei mesi dalla vendita a Outokumpu, si annuncia che, neanche per problemi economici, ma per evitare possibili sanzioni antitrust a livello europeo, il sito produttivo ternano dovrà essere venduto.
Tralasciamo per adesso il fatto, assurdo e inconcepibile, che si mettono a repentaglio il lavoro di migliaia di persone e l'economia di un intero territorio per evitare ipotetici rischi di posizione dominante sul mercato.
Nel merito, in questo contesto economico, dopo solo pochissimi mesi dall'acquisizione da parte del gruppo finlandese, una nuova vendita al buio delle acciaierie è un passaggio rischiosissimo. E se avvenisse, come paventato, spezzettando i vari reparti e produzioni, rappresenterebbe con ogni probabilità la fine delle acciaierie, in tempi molto rapidi.
C'è necessità di un pieno sostegno da parte della città sulla vicenda, di gravità e importanza assoluta. E speriamo che venga questa consapevolezza, che così, a naso, in questi due giorni, la notizia non pare sia stata ascoltata e compresa da molti.

28 settembre 2012

Sviluppi su Giovanni Manni: commemorazione e traslazione dei resti

L'anno scorso si era parlato di Giovanni Manni, giovane operaio comunista ternano, assassinato nel settembre del 1921 da tre squadristi fascisti a soli 19 anni, la cui tomba si trovava nella zona storica del cimitero di Terni in stato di pressoché totale abbandono.
Nel corso di quest'anno ci sono state delle novità. Oltre a essere stato pubblicato un articolo su "Memoria Storica", che ne ha "rispolverato" la storia dell'omicidio e del successivo processo, è stato dato corso purtroppo a un avviso di un paio d'anni fa dell'Ammistrazione, che ha rimosso, insieme ad altri sepolcri abbandonati, la tomba di Giovanni Manni.


Grazie all'interessamento, tra gli altri, dell'ANPI, dell'ANPPIA e del sig. Lorenzo Manni, è stato possibile però recuperare la lapide e i resti della salma, per dare un'adeguata sistemazione a una significativa testimonianza di storia cittadina.
Così, domani 29/09/12, alle ore 10.00, presso il cimitero di Terni, si terrà una commemorazione di Giovanni Manni, e la traslazione dei resti e della lapide nella Cappella dei Garibaldini.

27 settembre 2012

Per una rinascita architettonica di Terni

Sarà che, a invecchiare (purtroppo) senza troppo impegno e costanza, un po' di maturità riesce a sedimentarsi, sarà che non c'è il malefico piccione nel logo, ma quest'anno si è quasi neutralmente disposti nei confronti del FestArch Lab, il festival architetturale organizzato dai giovani architetti ternani.
E si vuole pertanto dare un contributo costruttivo alla rinascita architettonica di Terni.
A osservare le cose messe in piazza della Repubblica (che per fortuna non eguagliano il post-it gigante, alias coso giallo dell'anno scorso), ci si rende conto che quello che ci manca è uno spazio a gradoni, a mo' di scalette del duomo a PG, dove sedersi, chiacchierare e farsi la canonica birretta. 
Delle strutture mobili, come quelle allestite, potrebbero essere perciò una buona soluzione per lo sviluppo del centro storico ternano. Nonché, fatto di fondamentale importanza, non si dimentichi che, quando ce se ne stufa, e le si vuole cambiare, sono anche molto pratiche per fare uno splendido falò.

Bingo!

A strettissimo giro, si legge di Fava che si ritira dalle regionali siciliane per un ritardo di tre giorni nel cambio di residenza, Monti che dichiara la sua disponibilità anche in futuro "in caso di necessità", e infine della possibilità di Saviano a Sanremo.
Bingo!
Annamo a studia', che è meglio...

26 settembre 2012

La vera notizia su Profumo

Non è tanto ciò che ha detto, nel merito, una mera esternazione che lascerà il tempo che trova, buona solamente per sollevare un po' di polemiche pelose e le solite levate di scudi contro "il relativismo e a tutela delle nostre radici", ma la notizia vera relativamente alle dichiarazioni di Profumo è che per una volta mi sono trovato d'accordo con un ministro del governo Monti.

24 settembre 2012

Endorsement: Terni in Lazio!

Devo ammetterlo, ero scettico.
Ma dopo lunga accurata e anche ponderata riflessione, faccio pubblico endorsement a favore del referendum per aggregare Terni al Lazio: anch'io voglio questi come consiglieri regionali, mica quei tristoni che abbiamo da noi Umbria!

10 settembre 2012

Al Reverendo Moon

Si interrompe il lungo e prolungato periodo di accidia del blog per commemorare la scomparsa del Reverendo Moon. L'uomo al quale chiunque di noi è grato, per avere creato la setta e avere trovato una moglie a Milingo.
"Ecco il Reverendo Moon, che mi presenta un bel giorno Maria Sung, ha l'occhio stretto e un bell'aspetto la tonaca getto mi sa"
Comunque, nel giro di pochi giorni, il patriarca della chiesa copta etiope, il Card. Martini, il Reverendo Moon (ma anche un capo sufi del Daghestan). Fossi in Ratzinger, una grattatina me la darei.

23 luglio 2012

Lunedì nero...

Punto a capo, spread come a novembre 2011, ennesimo crollo della Borsa. In un contesto generale complessivamente solo peggiorato, sensibilmente. Il tutto, ampiamente annunciato. Tutto ciò che c'è stato raccontato, tutte le misure intraprese dal Governo (e dall'UE e compagnia), ecco a cosa hanno portato, al punto di partenza (per usare un eufemismo). E si prepara un agosto di fuoco, annunciato da tutte le parti. Avevamo bisogno di questa prova, per capire che non si può cercare di uscire dalla crisi economica, e di assicurare la stabilità finanziaria, in questo particolare momento storico, solo con i tagli ripetuti e indiscriminati alla spesa pubblica e l'aumento della tassazione indiretta, con l'irraggiungibile obiettivo del pareggio di bilancio? Che insomma, con queste politiche neoliberiste, ideologiche e cieche, non si va da nessuna parte?
Frattanto, dopo che in tutti questi mesi hanno ripetuto che non si poteva andare a elezioni anticipate, che c'era bisogno di stabilità, e che il governo tecnico fino al 2013 era l'unica strada percorribile e obbligata (e che comunque eravamo ormai sulla via del migliore dei mondi possibili), adesso qualcuno, anche udite udite Eugenio Scalfari,  comincia a ventilare l'opportunità del voto. Vabbe'.

21 luglio 2012

Incendi...

Porca miseria, mette angoscia, e brividi, adesso che è sera sentire la puzza degli incendi che stanno devastando i dintorni di Terni fin dentro la città, mentre le correnti hanno addossato verso Miranda e Stroncone una spessa cortina di fumo. E per tutto il pomeriggio, ogni ora vedere sempre più grande la nuvola di fumo verso la Somma, e poi ancora alla Romita, a Villa Palma. Delinquenti infami.

19 luglio 2012

Terni in provincia di Roma?

Si eviterebbe volentieri di parlare di idiozie simili, ma tanto è, la questione tiene banco, e non pochi concittadini pare ci credano per davvero.
Proposta di referendum per staccare il Comune di Terni dall'Umbria, e aggregarlo al Lazio. Segnatamente alla Provincia di Roma.
Idea del tutto peregrina, provinciale nel senso deteriore, superficiale, demagogica, e nel merito molto molto stupida.
Anzitutto, questioni procedurali. Terni non è un paesello di mille abitanti, è una città, capoluogo di provincia, sede di istituzioni regionali e provinciali, inserita in un sistema organizzativo/istituzionale legato a doppio filo al resto dell'Umbria da decenni. Una "secessione" di Terni dal territorio umbro sarebbe un casino organizzativo colossale (dal quale a noi resterebbero comunque, alla fine, solo le briciole di ciò che abbiamo). Ci si pensi un secondo, prima di chiacchierare. Altro che sede dell'ASL. Altro che sede del Tribunale. Altro che, naturalmente, sede di provincia (e soprattutto, dei servizi territoriali ad essa collegati).
Questioni geografiche. Al momento, l'unica provincia laziale con cui confina Terni è quella di Rieti. Come si possa pensare di fare un referendum per aggregarsi a una provincia, Roma, della quale a oggi saremmo un'enclave, è un bel mistero. Se è, allora aggreghiamoci a una provincia per la quale ne valga veramente la pena, che so io, Alto Adige, sa' che spettacolo Terni sudtirolese.
Nel merito. Per risolvere gli indubbi problemi di rappresentatività e influenza di Terni e provincia in Umbria, col rischio di soppressione della provincia, andare a mettersi sotto Roma? Ma ci siamo completamente rincoglioniti? Già, appunto, contiamo oggettivamente molto - troppo - poco adesso, che esprimiamo un quarto della popolazione e del territorio dell'Umbria. Quale pensiamo che diventeremmo, quale sarebbe il peso di Terni, a diventare ipoteticamente parte della provincia di Roma? Poco contiamo ora, nulla conteremmo in questo vagheggiato domani romano. Che poi neanche si parla di intera provincia, ma solo del Comune di Terni.
Numeri. Comune di Terni 113.444 abitanti; Provincia di Roma  4.233.653 abitanti. Rapporto 1/37. Regione Lazio 5.773.953 abitanti. Rapporto 1/51. Abbiamo meno abitanti di un semplice quartiere romano. In un consiglio provinciale, per capirci massimo ci sarebbe un consigliere eletto a Terni. Terni in provincia di Roma varrebbe meno di niente, come se non esistesse.
'Va, ce li manderebbi volentieri 'ste menti, a Roma per andare alla motorizzazione civile, per le cause in tribunale e in corte di appello. Sa' che divertimento, vedere come funzionerebbero meglio le cose... Che poi sinceramente, per quante che ne vogliamo dire, in Umbria meglio che in Lazio su tante cose stiamo messi meglio, a partire dalla sanità. Bella fine che farebbe il S. Maria, sprofondato nella sanità laziale.
E poi le menate sull'università, gente che veramente crede che tipo la Sapienza avrebbe chissà che interessi ad aprire sedi distaccate a Terni. Discorsi che forse avevano un qualche senso oltre 15 anni fa, ma del tutto irrealistici, campati per aria, oggi, con le università (con la Sapienza che certo non brilla) coi fondi ridotti al lumicino. Le sedi distaccate le chiudono un po' ovunque, grasso che cola se riusciamo a salvare quello che c'è oggi a Terni.
Di fronte a problemi seri e reali - la sottorappresentanza e lo scarso peso di Terni e provincia in regione (di cui la composizione dell'ultima giunta, o le polemiche sulla sede della ASL sono esempi indicativi) -, e al rischio concreto addirittura di cancellazione della provincia di Terni - francamente assurda, ingiustificata e inaccettabile, dannosa non solo per questo territorio, ma per l'Umbria intera, che perderebbe assolutamente senso di esistere - è indispensabile cercare di trovare delle risposte serie, non emerite stronzate come questa, fondate su un misto di demagogia, ignoranza, provincialismo.
Ah sì, da ultimo. E' piuttosto qualificante, del loro livello e delle loro capacità, l'appoggio che una serie di esponenti politici locali, anche noti, di centrodestra ha dato al "referendum". Una volta di più, si dimostra che per quanto possiamo avere, a Terni come in Umbria, un ceto politico di centrosinistra largamente di scarsissimo valore, "l'opposizione" di centrodestra riesce sempre a rimanere due gradini ancora più in basso, e che evidentemente gli sta molto comodo rimanersene all'opposizione.

16 luglio 2012

Le sentenze sul G8. Schifo e rabbia.

Sinceramente, molto schifo e rabbia per le sentenze "conclusive" del G8 di Genova. E la logica compensatoria che sembra si sia voluta trasmettere.
Le condanne dei dirigenti della Polizia, con l'interdizione ai pubblici offici, era doverosa. Ma c'era bisogno di una sentenza della Cassazione dopo 11 anni, la statuizione di una verità giudiziaria, per stabilire che a Genova avvenero, con la complicità di larga parte dei vertici di polizia e carabinieri (e del centrodestra di governo dell'epoca, sarebbe da aggiungere), violazioni gravissime dei diritti umani, violenze fino alla tortura, detenzioni immotivate e ingiustificate da parte delle "forze dell'ordine"? Tutto ciò si è saputo fin da subito, dall'indomani, basti leggere le cronache agghiaccianti dei giornali di quei giorni (e oggi, con gli archivi online dei giornali, è alla portata di chiunque). Sempre stupito come abbiamo potuto rimuovere collettivamente tutto ciò, nel giro di pochissime settimane. Speriamo che almeno questa sentenza serva a preservare un po' di memoria storica. Ma troppo poco ciò che è stato comminato dalla Cassazione, ridicolmente troppo poco il "è il momento delle scuse" di Manganelli. E tocca pure sentirsi De Gennaro, il primo dei responsabili porca miseria, che esprime solidarietà? Ma vaffanculo, sinceramente. E porca miseria, nessuno degli esecutori materiali delle violenze, delle decine di poliziotti e carabinieri presenti a Bolzaneto, gente identificata e identificabile, presenti nei ruoli di servizio, che paga per ciò che ha fatto. Prescrizione.
E dall'altro lato, condanne a pene detentive, anche ad oltre dieci anni, per dieci poracci, assunti a capro espiatorio. Per carità, non è bello se è ed è vero spaccare vetrine, auto, e danneggiare roba di proprietà di qualcuno che non c'entra nulla. Ma devastazione e saccheggio, per questi dieci disgraziati, su centinaia di migliaia di disgraziati? Dieci anni di carcere? Siamo impazziti?
Rabbia e schifo. Siamo in grado di condannare ad oltre dieci anni di carcere un manifestante per "devastazione e saccheggio", ma non abbiamo neanche una norma che abbia potuto permettere di condannare tutti coloro che si sono materialmente resi responsabili e colpevoli di ripetute e preordinate TORTURE sulla pelle di decine di persone, a Bolzaneto e alla Diaz.