23 aprile 2010

Orgoglio resistenziale del T9

Sarà che si avvicina il 25 Aprile.
Però il T9 del telefono mio ha "SPI" (grandi compagni pensionati), "PSI", "PRI", "PPI" (e un po' ce ne stiamo a passa'), ma non c'ha "RSI".

22 aprile 2010

Nicola all'Isuc

Seducendo attempate bibliotecarie con chiacchierate sul compagno Lello Rossi.

21 aprile 2010

In lotta con la Paramount!

'Ste major che vogliono bannarmi da YouTube per aver caricato i pirati che cantano "SpongeBob SquarePants" all'inizio del grande film.

16 aprile 2010

Scandalo pedofilia

L'argomento di discussione di questi giorni qua a Perugia è lo scandalo pedofilia che sta investendo la Chiesa.
Effettivamente, è il caso di parlarne un attimo.
Di fondo in realtà non è che ci sia nulla di nuovo, che non si sapesse già. Che sia stato tirato su un polverone mediatico, in maniera alle volte anche molto strumentale, è innegabile. Viene quasi fatto passare il messaggio che la Chiesa e il clero non siano altro che un branco di pedofili e di "copritori" di casi di pedofilia, e vengono tirati fuori tutti assieme episodi slegati uno dell'altro per collocazione geografica e temporale; oppure, si veda il caso dei maltrattamenti nel coro gestito dal fratello di Ratzinger, si mischiano agli episodi di pedofilia cose che non c'entrano assolutamente nulla.
Dall'altro lato, è innegabile riconoscere che casi di pedofilia ce ne sono stati e ce ne sono tanti, troppi all'interno della Chiesa, duplicemente gravi proprio perché commessi da preti, gente da cui deve aspettarsi il massimo del rigore possibile.
E altrettanto innegabile è il dato che a lungo tali casi, se venivano scoperti,  sono stati coperti dalle autorità ecclesiastiche, che hanno preferito non rendere pubbliche le cose. Reazione più che comprensibile: qualsiasi corpo sociale, può essere la famiglia, può essere un partito, può essere il clero, cerca di autotutelarsi, e di risolvere i problemi al suo interno, specie nel caso di accuse infamanti come la pedofilia (che può bastare anche solo l'accusa, pure se  poi smentita o non dimostrata, a distruggere la vita di una persona), ma oggettivamente sbagliata, poiché reati così gravi devono necessariamente essere denunciati, e il danno di immagine e di credibilità che si voleva evitare insabbiando il caso non fa che tornare moltiplicato, come sta succedendo in questi giorni.
Poi di fesserie se ne sentono tante, dalle tesi di pretesi complotti anticristiani, a quella che la causa della pedofilia sarebbe il celibato (bah), a quella ancora più grossa sostenuta in risposta da Bertone (che, per il ruolo che ha, dovrebbe pensarci un po' meglio quando parla) che vi è correlazione tra omosessualità e pedofilia (doppio bah)...

14 aprile 2010

Merlot grave

'Sti friulani.
Grave.
Partono dal Merlot.
E finiscono per staccare la spina a Eluana.
Grave.

Riflettiamoci.

13 aprile 2010

Incrociando le dita...

Dopo mesi di colpevoli pigrizie e scarse volontà e motivazioni, finalmente mail inviata, e pensiero tolto.
Incrociamo le dita...

12 aprile 2010

SuperContiadi

S'è sempre avuta una certa diffidenza per SuperConti.
'St'imprenditoria locale, che man mano s'è allargata a tutto il territorio regionale e oltre, e quasi monopolizzando i supermercati cittadini.
Ma ieri sera si stava per cambiare idea.
Festeggiano i 50 anni di attività, e al pianterreno della Biblioteca era allestita per l'occasione una mostra, e soprattutto un banchetto dall'aria assai invitante.
Ah da quant'è che non ci si infiltrava a un buffet! Ci stava tutto, un bel rinfresco aperto alla cittadinanza/clientela consumatrice (del resto, una porchettata l'anno quasi non c'è negozio che non te la offra).
Bel belli e carichi di speranze e appetiti ci si dirigeva quindi là, quando l'amara sorpresa: l'ingresso era occupato da un po' di gente tutta acchittata, e il buffet era su invito.
Mannaggia a SuperConti.



10 aprile 2010

Tutti al cinematografo; ep. 28

Il frate suggeriva: "ma che c'hai anche lu picchiu de focu?"

Ghost Rider. Uno stuntman fa un patto col diavolo, che il giorno in cui lui rincontra la sua vecchia ragazza diventa il "ghost rider", il cacciatore di taglie del diavolo che sarebbe uno scheletro fiammeggiante alla guida di una motocicletta, col compito di recuperare un contratto da 1000 anime, il contratto di "San Venganza". Tale contratto è bramato non si capisce bene perché da un angelo caduto rivale di Mefistofele il diavolo, e quindi il Ghost Rider sconfigge lui e i suoi tre compari, salva il contratto, ma si rifiuta di cederlo insieme ai suoi poteri per volgerli verso il bene.

Di fondo, le uniche cose che salvano il film sono Eva Mendes e quel grand'uomo dagli splendidi baffi che risponde al nome di Sam Elliot (ne riparleremo).

9 aprile 2010

Cattive compagnie

La compagnia del quasi amico Lollo fa male perché esercita una cattiva influenza e ti mette a ballare i balli di gruppo in due.

7 aprile 2010

Puntuale...

Puntuale come la morte, arrivò nel post-voto il chiacchierare sulle "riforme"...

6 aprile 2010

Ru486

Nella crociata lanciata da parte del mondo cattolico contro la pillola abortiva Ru486 non se ne capisce il senso. Una volta chiarito che si è contro l'aborto, posizione pienamente legittima, non si capisce perché si deve aver trovato il nemico in una pillola che permette un'alternativa all'aborto per aspirazione, chirurgico; una modalità sicuramente meno invasiva, e che tra l'altro permette di essere praticata anche a uno stato anteriore di sviluppo del feto. Non si capisce, senza tirare in ballo pretestuosi argomenti sulla non sicurezza del metodo (come se 20 anni di sperimentazioni positive in tutto il mondo siano state condotte da una massa di incompetenti) perché se si è contrari all'aborto vogliano andare a privare della libertà di scegliere come praticare una scelta che neanche li riguarda.
E fanno schifo gente come Zaia e Cota, e tanta destra in ordine sparso, ipocriti pronti a togliere le cure ai clandestini, ma che per ragioni di bassa propaganda, per ingraziarsi il cattolicesimo conservatore, fanno politica sulla possibilità di una donna di accedere a un farmaco dichiarato pienamente legittimo dallo Stato.

4 aprile 2010

Traversando la Conca Ternana

"I pioppi che a Narni alti e schietti
van lungo il Nera in duplice filar..."

...o qualcosa del genere. Rigurgiti carducciani a parte, già s'è scritto di come sia bello il Nera, e di come noi ternani lo si viva molto poco.
Opzione molto piacevole è quella del "Parco dei Laghi", costituita nella campagna della Conca tra Terni, Narni, il fiume e la Via Narnese. In pratica dal ponte che collega Maratta e Sabbione, iniziano alcune belle stradine segnate.
Piene di cose balorde.
Nell'ordine (dopo aver passato la Polymer e il tiro al volo)
1 sorta di zoo, con bestie varie, struzzi, uccelli etc, all'altezza dell'Inceneritore
2 l'aria militare dismessa vicino il carcere di Sabbione, con aspetto simil-lager, dove volevano fare il CPT
3 il rifugio faunistico "Donna Giuliana", ossia una roulotte, una ex porcilaia e una casa abitati solo da cani e gatti
4 una pista da aeromodellismo
5 un grande lago di pesca sportiva
6 l'impianto per il gioco del Ruzzolone!

2 aprile 2010

Tornando sull'analisi

Ritorno un attimo sull'analisi del risultato delle Regionali.
La vulgata corrente è quella della grave sconfitta.
Ripeto, non sono d'accordo. Forse partivo con aspettative più ridotte, e quindi la delusione è stata minore. Le Regioni contendibili erano 4. Ne abbiamo vinte solo due. Il Piemonte di pochissimo lo abbiamo perso. Se lo avessimo preso, era tutta un'altra storia. Idem il Lazio, andati vicinissimo alla vittoria, partendo da condizioni, dopo le dimissioni di Marrazzo, in cui ciò pareva impossibile. Certo, alla fine conta il risultato, e seppur di poco non abbiamo vinto, ma non si può trascurare che la sconfitta è stata molto di misura.
Destano abbastanza stupore tutti quelli che adesso rinfacciano e proclamano (magari dopo neanche essersi spesi a fondo per i candidati, come per la Bonino) come sarebbe stato vincerle queste elezioni. L'aria era buona, e qualche passo avanti è stato fatto. Pensare che si potessero sovvertire anni di strapotere delle destre è assurdo.
Comunque, all'interno del Pd, a Franceschini e compagnia sarebbe solo da ricordare che i risultati conseguiti domenica e lunedì, che ora definiscono grave sconfitta, sono piuttosto analoghi a quelli delle Europee dell'anno scorso, che invece in quell'occasione furono considerati così lusinghieri da giustificare la candidatura alla segreteria del partito...

31 marzo 2010

Elezioni regionali 2010: analisi

E' il caso di affrontare la pagina politica, che non pochi sono i temi all'ordine del giorno dopo le Regionali.
Partiamo dall'analisi dei risultati.
Le regioni contendibili erano solo quattro: Basilicata, Marche, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna erano, anche grazie, come qua in Umbria, all'insipienza dell'avversario, sicure per il centrosinistra; Lombardia e Veneto, più Campania e Calabria (e per queste non è forse neanche un male tirarsene fuori dalla gestione) erano sicure al centrodestra; rimanevano quindi, a fare la differenza, Lazio, Puglia, Piemonte e Liguria. Se il centrosinistra fosse stato in grado di vincere in tutte e quattro, sarebbe stata una grande vittoria; vittoria se tre su quattro; risultato moderatamente positivo, se, come è successo, pareggio. Il bicchiere insomma è mezzo pieno. Seppur piccolo, un passo avanti è stato fatto. Insomma, se per 10mila voti il Piemonte non fosse andato a Cota, oggi staremmo a parlare di un'altra situazione. Grossa quindi l'incazzatura verso i voti persi a favore del candidato "grillino", suicidio politico, o tagliarsi le palle da soli, come qualcuno ha sinteticamente definito, per 50mila votanti. Anche per il Lazio peccato, lo si è mancato di poco. Ottime vittorie in Liguria, e soprattutto in Puglia invece. Insomma, nella valutazione complessiva, fermo restando che alla fine il risultato è quello che conta, prima di fare processi bisogna tenerlo a mente che si è sfiorata la grande vittoria.
Dati negativi. La Lega Nord, grande vincitrice di questa elezione. Due presidenti di regione, avanzamento (anche estremamente consistente come in Emilia Romagna) in molti territori non "tradizionali". In Umbria un consigliere regionale porca miseria. E' grave, è la prova del definitivo sdoganamento nazionale da parte dell'elettorato destroide (e non solo). Le istanze della Lega stanno diventando le istanze di gran parte del paese. Pessimo segnale. L'avanzamento dell'Italia dei Valori e del suo opportunismo, e dell'antipolitica in genere. Il cattivo risultato dell'Emilia Romagna. Le Sinistre sostanzialmente al palo in tutta Italia. Di base, si sta affermando una sensibilità comune in cui i valori della Sinistra sono estranei. E non potrà mai essere il Partito Democratico la risposta.
Dati positivi. Pochi assolutamente positivi. La Puglia forse. Ma, di nuovo, ogni minimo passo avanti, specie considerando la situazione di qualche mese fa, è un dato positivo. In più, seppur bilanciato molto negativamente dalla crescita della Lega, il dato del Pdl: estremamente basso, poco sopra il PD, segno che oggettivamente il Berlusconismo è in crisi, e sta facendo il suo corso. Magari trovando soluzioni ed evoluzioni a destra, ma intanto la crisi c'è.
Altre cose sparse.
Nichi Vendola. La diffidenza verso un leader, a sinistra, rimane fortissima. Ma il modo da cui è uscito dalla crisi delle inchieste dell'anno scorso alla Regione Puglia, ha vinto le Primarie, ha gudagnato consenso trasversale e ha rivinto le elezioni lo fanno diventare una speranza per il domani. Una speranza di alternativa, di sinistra, per la leadership di una colazione che a oggi manca.
Partito Democratico. Risultato discreto. Di più difficilmente si poteva ottenere. Bersani deve andare avanti. Cambiare passo di sicuro, lasciar perdere la stronzata del dialogo privilegiato con l'Udc, e proseguire il cammino unitario. Questa è di fondo la differenza con la minoranza del partito, il proporre una prospettiva politica per il futuro. Le polemiche di gran parte di Area Democratica, secondo cui sarebbe stata una disfatta (ingiusto, come anche Chiamparino ha rimarcato) sono ingenerose. Specie alla luce della condotta che dopo il congresso la minoranza francheschiniana ha tenuto. Si veda l'Umbria ad esempio. Con la polemica autodistruttiva fino all'ultimo.

27 marzo 2010

Domenica e lunedì, CATIUSCIA MARINI E SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'!

Domenica e lunedì, alle Regionali, Catiuscia Marini presidente e le liste di Sinistra Ecologia e Libertà!
L'aria è buona, e il nervosismo degli avversari è un chiaro segnale.
Si può fare veramente qualcosa di buono. Perciò mobilitazione generale, e tutti al voto per dargli una scossa a questa situazione politica.

26 marzo 2010

Primaverile

Tra la celebrazione posticipata di San Patrizio, mercoledì, perché ci rifacciamo al calendario ortodosso, e anche la festa di primavera sarebbe da ricordare, e ieri il compleanno del buon Luca ieri, i giorni perugini sono stati pesi. Ma poi è bello 'sto periodo. A parte che l'equinozio e l'arrivo della primavera scatenano l'habitus mentale bucolico, a Perugia tutti a spasso, aria rilassata. Bello bello. Ci volevano questi giorni di stacco.

24 marzo 2010

Tocca svoltarle 'ste Regionali

Tocca svoltarla 'sta campagna elettorale. La si sente poco, tempi ristretti, pochi riferimenti politici, argomenti anomali. Un po' un peccato, che tipo 10 anni fa mi avvicinai alla politica proprio con le Regionali del 2000.
"...amo il formaggio di fossa, la letteratura americana, Alda Merini e il calcio inglese. Ascolto le canzoni di De André e mi emoziono con la voce di Petra Magoni". Detta cuscì fa' sgatta' non poco. Però il buon Mirti, ad esempio, pare una brava persona, e soprattutto ha organizzato un rinfresco non male.
Adesso ci dovrebbe essere in corso qualcosa al Merlin con la Marini, sempre con buffet.
S'è detto che tocca svoltarla!

22 marzo 2010

Di nuovo, Francia rossa

Un plauso ai compagni di terra di Francia, largamente vittoriosi alle regionali in Francia.
Sperando, fra una settimana, di poter far loro una compagnia dignitosa...

Nous ne sommes rien, nous soyons tout!

21 marzo 2010

Sei Nazioni 2010

Alla fine, causa infamità congiunta di La 7 e Sky, con le loro differite delle partite in chiaro, s'è concluso questo Torneo delle Sei Nazioni senza che si sia riusciti una partita una.
Pare di capire due buone partite contro Irlanda e Inghilterra, vittoria contro la Scozia, crollo contro Francia e Galles.
Daje, meglio dell'anno scorso senza dubbio...

Inchieste piazze e voti

Si discuteva, a una settimana dal voto, quale sarebbe potuta essere la differenza se avessero, tipo in Lazio, posticipato il voto di due settimane.
C'è l'idea che  due settimane in più di campagna elettorale sarebbero significate voti in più per il centrosinistra, specie con queste ennesime inchieste con Berlusconi indagato.
Qualche dubbio forte ce l'ho. L'inchiesta della Procura di Trani non penso sposta voti, anzi. Il problema del centrodestra sarà combattere contro l'astensionismo di un elettorato che non ha certo particolari motivi di entusiasmo: le indagini in corso hanno permesso entro un certo limite a Berlusconi di uscire dall'angolo, col solito ritornello magistrati/comunisti. In più ci si metta che oggettivamente la rilevanza penale dei fatti di cui si discute appare in effetti molto dubbia; la gravità delle pesanti pressioni su mezzi di informazione e organi di vigilanza è tutta politica, ma non certo in grado di far cambiare idea a un elettore di destra (che probabilmente sarà pienamente d'accordo col premier che certe trasmissioni siano da bloccare).

Ultima cosa, la piazza di ieri. Ognuno tira l'acqua al suo mulino giocando coi numeri delle manifestazioni, è chiaro. Ma un minimo di ritegno ci vuole. Era nell'aria che la manifestazione di ieri sarebbe stato sotto tono, non c'era bisogno di spararle grosse. E infatti, una piazza che a dire 200mila persone è tenersi larghi. Poi, basta essere stati una volta al Concertone il Primo Maggio per farsi un'idea precisa della capienza. E invece no, "1 milione"... E c'hanno pure la faccia di polemizzare con la Questura (loro, i titolari del Ministero dell'Interno)!

Sotto, Piazza San Giovanni quando di gente ce n'è veramente. Primo Maggio 2009, ore 16.