20 febbraio 2011

La Storia in marcia nel Nordafrica

Con la rivolta in Libia, al cui popolo va la massima solidarietà, si può dire veramente che si sta facendo la Storia sotto i nostri occhi, senza che, nella realtà "filtrata dal televisore" che siamo abituati a vivere, ce ne riusciamo a rendere pienamente conto.

18 febbraio 2011

Viva l'Italia, viva San Patrizio!

Viva l'Italia, viva San Patrizio!
E un "cordiale fanculo" a Lega, Marcegaglia, Gelmini, Cisl Uil e tanti altri...
A tra un mese!

17 febbraio 2011

Tattica e strategia

Tattiche e strategie for dummies.
Chiarezza ci vuole. Lo si dica chiaramente: si vuole fare un progetto di emergenza, andare al voto col solo obiettivo di far saltare Berlusconi? Già detto in altre occasioni, se è lo si faccia, frontismo, tutti alleati, da SEL a FLI, governo breve che risistemi qualche fondamentale di economia e legge elettorale, con l'ottica di tornare al voto in un sistema politico "normalizzato". La situazione attuale è oggettivamente a un livello di emergenza tale da giustificarlo. E l'idea di far guidare questo schieramento dalla Bindi, lanciata ieri da Vendola, non è per niente peregrina. Cattolica, progressista, sincera, stimata trasversalmente. Meglio che un "papa straniero", più digeribile a sinistra.
Si vuol fare un progetto politico, di governo a medio/lungo termine? Alleanza di centrosinistra classica, PD, IDV e SEL, non ci sono le alternative (o meglio, ci sarebbe quella di far fuori l'IDV, che se ne potrebbe andare con Fini, ma è un'altra storia).
Lo si dica chiaramente, e si faccia una scelta tra le due ipotesi, tattica o strategia. Basta perdere tempo in pure fantasie, in cui il PD discute e si divide su improbabili alleanze politiche, magari credendoci davvero di poter fare una vera alleanza politica con al contempo l'UDC e le sinistre.
E che si faccia un'opera costante, decisa, per andare al voto anticipato entro maggio, che non possiamo più permetterci di perdere ulteriore tempo. Che in Egitto 18 giorni di manifestazioni sono riusciti a far cadere Mubarak, da noi neanche uno sciopero generale riusciamo a proclamare. Che non ci si può limitare e non può bastare, come è stato scritto a Todi, un "timido collettivo di autocoscienza femminista".

16 febbraio 2011

Parallelismi inquietanti

Il cielo è fuxia sopra Terni.
Non si sa se forse ciò sia da abbinarsi a misteri inquietanti, come il biglietto della morte di HMS (?!?) Elisabetta II, inviato alla supervecchiaccia Catherine Masters.
Forse sì.

14 febbraio 2011

Santi (Valentino Vs Costanzo & Company)

Futili polemiche perugine anti-valentiniane.
Della serie, in tre non ne fanno uno bono.

11 febbraio 2011

Riflessioni economicistiche sul 17 marzo (Unità d'Italia nonché San Patrizio)

La proposta di festeggiare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, il 17 marzo, istituendo eccezionalmente per quest'anno un giorno festivo, pareva una delle rarissime cose buone pensate da questo governo, oltre che una buona maniera per vivere e festeggiare come si deve questa importante ricorrenza. Festa da fare come si deve, dato che ce ne ricordiamo una volta ogni 50 anni, e nella quale incredibilmente ci si potrebbe quasi tutti riconoscere, che il 25 aprile è visto come troppo politico, e il 2 giugno è ancora una data un po' artificiosa.
Oltretutto, il 17 marzo è anche il Giorno di San Patrizio, non dimentichiamocelo (ce la sapeva lunga Vittorio Emanuele II).
Pareva strano che tutto filasse liscio, finalmente una buona idea. E infatti. Invece no. Tutti a mettere in discussione la festa, strattonandola da ogni parte. Inizia la Marcegaglia, ci si aggregano - strano - i ministri leghisti, ci mette il carico la Gelmini. Oggi parrebbe che pure Cisl, Uil e Ugl vogliono che quel giorno si festeggi, ma al lavoro. Bah.
La tesi più sostenuta è che l'Italia, in tempo di crisi economica, non può permettersi un giorno di vacanza il 17 marzo, che tocca lavorare. Ahò, uno, capita ogni 50 anni una ricorrenza del genere. Due, quest'anno il 25 aprile coincide con Pasquetta, il 1° Maggio è domenica, Natale pure è di domenica, ossia tre giorni di festa in meno. Tre, la crisi è da sovrapproduzione, centinaia di migliaia di lavoratori sono in cassa integrazione perché le aziende non possono permettersi di lavorare a pieno ritmo.
Insomma, è una bella fregnaccia che il 17 marzo per il bene del paese tocca lavorare. Basta con tutte 'ste polemiche idiote, e per una volta festeggiamolo per bene il fatto di essere italiani.

10 febbraio 2011

Sul "Ricordo"

La "Giornata del Ricordo" so' sincero, mi piace poco. E' che mi sa tanto, troppo peloso questo ricordo.
Ciò che è stato commesso dagli jugoslavi in quell'occasione è stato indubbiamente una barbarie, così come l'esodo di decine di migliaia di italiani dall'Istria e dalla Dalmazia lo si può definire una barbarie, ed è giustissimo ricordarlo. Ma ciò che tendiamo volutamente a dimenticare è tutto il resto, l'occupazione, le vessazioni e le violenze quotidiane commesse per vent'anni dagli italiani verso la popolazione slava di quelle terre, e soprattutto i sanguinosissimi anni, le devastazioni e le stragi nazifasciste della Seconda Guerra Mondiale in Jugoslavia.
Ciò non è una giustificazione di ciò che è successo, ma è necessario ricordarselo, perché anch'esso è parte integrante, un'altra faccia, delle tragedie causate in Adriatico dal nazionalismo. Questo è il Ricordo che bisognerebbe preservare. Non la storiella che passa comunemente degli italiani ingiustamente massacrati senza ragione, o meglio perché gli jugoslavi erano e sono un popolo tanto barbaro e crudele (messaggio di stampo razzista presentissimo, oggi come un secolo fa) e per di più comunisti.


Internacionala nek bude ljudski rod!
L'Internazionale futura umanità!

9 febbraio 2011

Lode e gloria allo Sporting Terni!

"Adesso tifi il Gabelletta?" chiede il compagno Cecchetti.
Oh beh, se del caso certo, poi mica è colpa nostra se il Perugia è andato a giocare il campionato di Serie D, per dedicarsi anche ad altri affascinanti derby come contro il Deruta o il fratricida Ponte San Giovanni.
Ma bando alle ciance, lode e gloria allo Sporting Terni, vincitore per 3 a 2 al Liberati contro il non amato Perugia!

8 febbraio 2011

Campagna per Sexy Cora morta del mese di gennaio

Il beneamato sito "Il Morto del Mese", raccolta di gente morta in tempo quasi reale, in cui per di più hai la possibilità di votare il tuo morto preferito mese per mese, sta attraversando svariati casini.
Perfide toghe rosse? Hackers del Movimento per la Vita? Complotto reazionario? Con prevalenza della terza ipotesi, fatto sta che nel giro di pochi giorni prima è diventato inaccessibile l'indirizzo originario www.ilmortodelmese.com, quindi ha incontrato grosse difficoltà anche l'indirizzo di ripiego ilmortodelmese.blogspot.com, risolvibili per tanti solo mediante il ricorso a cambi manuali di DNS (??), o utilizzando dei proxy tipo roxxo.net. Adesso parrebbe che è tornato pienamente raggiungibile, all'indirizzo www1.ilmortodelmese.com.
Senza più scuse quindi, popolo, vai e vota, e partecipa alla campagna per Sexy Cora come morto del mese di gennaio (che l'altri so' veramente piuttosto scrausi come candidati)!

[Come chi è Sexy Cora?!? leggi!]


Mo' ce senti cerqua

"Mo' ce senti cerqua" come dissero al Chiamparino, o anche al Fassino, alla notizia che Marchionne assai probabilmente sposterà la sede della Fiat a Detroit.
Voci di corridoio dicono che il PD abbia annunciato la raccolta di 20 milioni di firme, a partire dal 30 di febbraio. E che Marchionne si stia a caca' sotto.

7 febbraio 2011

Cronaca e pigrizia

Il problema della pigrizia del blogger nei weekend sta diventando cronica.
A cronaca invece, si è tenuta sabato sera l'edizione febbraiola della Festa del Boccale (o Maßfest o RuttoSound), con la partecipazione di bravi bardasci buona birra e bei boccali.

Pronti ai festeggiamenti

Ohhh per fortuna!
Manco il tempo di farci sentire la mancanza della giostra che stazionava da due mesi in Piazza della Repubblica, che subito grazie al cielo l'hanno nuovamente ricoperta con gli stand di Cioccolentino, che ci fa schifo una piazza come si deve... E adesso sì che possiamo festeggiarlo degnamente il nostro patrono San Valentino!

4 febbraio 2011

Tutti fermi.

Situazione. Sconfortante. Ieri ennesimo tentativo di forzatura delle regole democratiche sul "federalismo fiscale", per fortuna stoppato subito da Napolitano. Tutti che si resta appiccati, in attesa, adesso che scappi fuori la foto di Berlusconi uccello all'aria, e sperare che così lo scandalo arrivi a un livello tale che magari decide di dimettersi. Alternative? Nessuna. Andare a elezioni, sì, no. La preoccupazione del PD parrebbe imbastire, senza dirlo a chiare lettere, una GrosseKoalition da SEL a Fini, con Casini a guida. Idee balzane, senza possibilità di applicazione, e ricercate senza neanche curarsi di chi tra i soggetti potrebbe essere interessato. Chiacchiere al vento quindi. Il Parlamento. Dopo il tentativo di spallata di quasi due mesi fa, anche lì tutti fermi. Una maggioranza per governare non c'è, ma Berlusconi sta dimostrando che per tirare a campare ce l'ha, eccome. O meglio, è assolutamente inesistente una maggioranza alternativa. Tutti fermi, non ci si sblocca di una virgola. Ma veramente tocca ridursi a sperare nelle foto di un pistolino di un vecchio.

3 febbraio 2011

Yes we can! Zahi "Zed" Hawass presidente!

La cazzata non è tutta farina del mio sacco, però sarebbe veramente da prendere in considerazione il mitico Zahi Hawass come dominus risolutore della crisi egiziana, per avere un nuovo Egitto, libera nazione basata su inspiegabili misteri archeologici, in cui ogni cittadino potrà costruirsi una piramide con dentro uno Zed per farsi un sonnellino o volare via in astronave!

2 febbraio 2011

Mementote Doctor Why

Il Febbraio iniziò con la vittoria al Doctor Why, melè al Livingstone.
Luca Matteo Maria Letizia Beatrice Nicola, squadra 6.
Enjoy!

31 gennaio 2011

Triade perugina 3

Uno dei piaceri del vivere a Perugia era potersi smezzare con un amico una bottiglia di Peroni pagandola un prezzo onesto, e andare a godersela sulle scalette di Piazza IV Novembre.
Che di pub e posti dove ingrassare i proprietari con 5 € per una birra ce ne sono in abbondanza, e magari qualche volta ci si va pure, ma uno non è obbligato.
Bello bello, il Comune è intervenuto venerdì scorso, imponendo a tutti i gestori dei bar del centro la chiusura all'1.30, e soprattutto di calmierare al rialzo i listini, con € 2,50 per farsi un bicchierino, e lo stesso per una bottiglietta di birra piccola (prezzi raddoppiati insomma).
L'idea sarebbe di combattere il degrado. L'effetto sarà di contribuire all'ammazzamento di un centro storico vivibile e vissuto. E non stupiamoci se di qui a un anno, come sta succedendo a Terni, sarà un proliferare di esercizi con macchinette automatiche che vanno a sostituire gli esercizi commerciali.
Ah ultima chicca. Obbligo di stewart per i bar dopo le 23.00. Già perché la Municipale, che staziona 150 m più in là, certi lavori di sorveglianza responsabile non li può fare.

Triade perugina 2

Da Castello, dopo cena al bar della Oscura Ponte Rio (ok vabbe' non è oscura, anzi ci sono pure i noci da nocino), quindi a lu Red a Casa del Diavolo (località nota ai più per la sua bella Casa del Popolo), e per finire a Civitella Benazzone, ai bordi delle Terre Selvagge.
La cronaca nera di Perugia non perde mai il suo smalto, sempre con quel tocco alla Pupi Avati di violenza splatter in un contesto in bilico tra la campagna e il cosmopolitismo universitario (prrrrr!).

Triade perugina 1

Ha recentemente chiuso, in pieno centro, il Rock Castle.
Non è che lo si bazzicasse troppo, per carità, un po' troppo incasinato tra la musica, il buio, la calca, e la carenza di posti a sedere. Poi, col Curdo accanto, magari al massimo cercare di infiltrarsi con la birra presa altrove.
Però è grazie a lu Rock che abbiamo avuto l'onore di conoscere il grande RomboPeloso.
Grazie Rock Castle! Credo di parlare a nomi di tanti dicendo che ti siamo grati per ciò che hai fatto per noi e per ciò che hai dato alle nostre vite.

30 gennaio 2011

Il mondo arabo in marcia

Finora non s'era ancora scritto nulla sulle rivolte che stanno agitando il mondo arabo, che è difficile comprendere da qui, con l'informazione che si ha a disposizione, e dare una lettura a certi fenomeni e a società complesse.
Ora però, dopo la caduta di Ben Ali, con la rivolta che spazza l'Egitto, e le proteste che arrivano persino nello Yemen, probabilmente non è azzardato dire che finalmente nell'ecumene arabo qualcosa si stia rimettendo in moto, e che non è solo il fondamentalismo religioso l'alternativa ai tanti regimi presidenziali della zona. Ancora è difficile capire come andrà a finire, ma complessivamente tutto ciò è sicuramente un bene, che per troppi anni, dopo il naufragare dell'idea panarabistica, questa importante parte di mondo (e a cui si è molto legati) è rimasta ferma, a ripiegarsi sui vari Assad, Saleh, Ben Ali e Mubarak.
Attendiamo fiduciosi la Palestina.

28 gennaio 2011

Decadenza somatizzata

Alla decadenza morale, economica e politica del Paese si appaia quella psicofisica dell'organismo del sottoscritto, che a quanto pare è in vena di somatizzazione. Bah!