15 settembre 2011

15 settembre 2011, il giorno delle Ardennes

Prima la puntata de "La Storia siamo noi" stamattina, quindi la voce in vetrina odierna di Wikipedia, infine i ricordi di Nonno Simpsons sulla compagnia del Pesce Diavolo durante la Seconda Guerra Mondiale nell'episodio di oggi pomeriggio dei Simpsons. Nel giro di 6 ore, 3 riferimenti alla Battaglia delle Ardennes. Mmh...

14 settembre 2011

A Walter Bonatti

Un pensiero a Walter Bonatti, grandissimo alpinista italiano, che ci ha lasciato ieri.


...lascialo andare, per le Tue montagne.

13 settembre 2011

Conigli in festa a RabbitTown, PG

Fare RabbitFest nella conigliesca Perugia beh, è definitivo.
Segui, segui lu cunijo...


12 settembre 2011

"Gesù è il vino della festa"

"Alle nozze di Cana, quando venne a mancare il vino, Maria invitò i servi a rivolgersi a Gesù e diede loro un’indicazione precisa: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela” (Gv 2,5). Fate tesoro di queste parole, le ultime di Maria riportate nei Vangeli, quasi un suo testamento spirituale, e avrete sempre la gioia della festa: Gesù è il vino della festa!"

Se ho ben capito, ciò sarebbe tratto dal discorso di Benedetto XVI al Congresso Eucaristico Italiano di Ancona.
Effettivamente, pare proprio un tipico discorso da bavarese bevi-birra. Per carità, massimo rispetto per i bevi-birra, specie se bavaresi, pero mmh...

Intanto, si ribadisce la posizione ufficiale di tale blog su Gv 2,3.

Lu Regolo a Terni!

Era venerdì sera, e stavo a scappa' da lavoro. Tutt'a 'n tratto, mentre che me stavo lì a slegare la bici, me passa davanti 'na serpa. Una serpa? De più! Lunga più de un metro, pija e sguscia' attorno a dello scaricaticcio, poi se volta, me guarda co' un occhio cattivo e me fa: "SSSSSSSSHHHHHH!", per poi guizzare via velocissima (non a caso, dicesi serpentinare e veloce come un serpente).
Rimasto solo me dico "Stamo vicino al fiume, sarà una biscia, così lunga"; ma poi ci arpenzo, e me ricordo che la biscia c'ha la testolina profilata col resto del corpo, mentre la bestia che avevo appena visto c'aveva 'na testa grande, a punta de lancia. Una vipera! Ma che vipera e vipera, la vipera è lunga mezzo metro, questa era enorme, era lu re delle vipere! Hai capitu! Me so' trovato faccia faccia co' lu Regolo!

Ehhhhh... Beato il popolo ternano, che ancora si aggira tranquillo per le strade senza sapere quali pericoli si celino di notte per le sue strade!

7 settembre 2011

Stornello dei Sibillini

Lu pastore fistia e strilla giù lì sotto alla Sibilla.

6 settembre 2011

SCIOPERO GENERALE! Fino a che se ne vada questo governo.

In rapida successione, sta per essere varata l'ennesima manovra finanziaria fatta sulla pelle dei lavoratori, iniqua, fatta di ulteriori tagli ai servizi locali e tasse e balzelli indiscriminati. Che non eviterà di mancare, come le precedenti, gli "obiettivi" prefissati, stante l'evidente carattere raffazzonato delle misure, la totale mancanza di credibilità del governo, privo di una qualsiasi visione a medio termine, la contraddittorietà delle misure annunciate, per cui un giorno si parla di condoni e l'altro giorno di misure alla Visco. Non è una manovra fatta male nel merito, è più radicalmente una manovra dannosa, che porta ulteriore impoverimento e aggrava i problemi.
In più, capitolo a parte, l'art. 8, un provvedimento di una portata devastante, con cui si stabilisce che la contrattazione aziendale (quasi sempre effettuata in condizioni di assoluto squilibrio, per cui l'imprenditore è in grado - a tutti i livelli, si veda la Fiat - di imporre qualsiasi "accordo" ai lavoratori) può derogare non solo alla contrattazione nazionale, ridotta ormai a carta straccia, ma anche a normative fondamentali dell'intero diritto del lavoro, a partire dallo Statuto del 1970. Se passa la norma, questo governo fa realmente tornare indietro di 50 anni la condizione e le lotte dei lavoratori.
Questo governo se ne deve andare il prima possibile, frega un cavolo ormai delle leggi ad personam e via dicendo, ma per il bene di tutta l'Italia.
Sostegno pieno quindi allo sciopero generale odierno indetto dalla CGIL. E' un primo passo. Ma ne servono altri, continuativi, uno sciopero di 8 ore è uno strumento da solo del tutto insufficiente. C'è bisogno di un governo che inizi a tenere conto degli interessi dei lavoratori, non che gli vada contro. Manifestazione oggi, cui ne dovranno seguire molte altre, almeno di 24 ore, diffuse sul territorio. E' il momento che tutte le forze di opposizione (bella speranza), politica e sindacale, vadano alla prova di forza, alla pressione costante fino a che questo governo non se ne vada. Non è più possibile aspettare oltre.

2 settembre 2011

Impressioni di settembre, impressioni da Festa Democratica di Terni


Il PD ternano, lasciata ormai perdere la politica vista l'aria (o meglio, invitando tipo Fioroni, che però è andato a dire che voleva abolire l'Umbria solo l'indomani in Toscana), e visibilmente scosso dal caso Penati, si è lanciato in ardite operazioni di autofinanziamento, con l'incrollabile lotteria, un tuffo nel passato con la riffa, un balzo nel futuro con la "privatizzazione" ed esternalizzazione di buona parte dei servizi di ristorazione (ahinoi, quest'anno anche il "Bar"ack Obama è venuto a cessare, avendo i GD perso il bar, appaltato a un locale di via Fratini), e la presenza anche di alcune slot machine.
Ciò detto, qualche spettacolo interessante, più che gradevole atmosfera di festa popolare, mistero da svelare su presunto Maß, 1 litro di HB, servito a 6 € in un bar, e invariata possibilità di dedicarsi al bere vino al bicchiere a prezzo modico all'amato stand delle pizzole. Per contro, si insiste con la grave mancanza di un palco di liscio.

31 agosto 2011

Buon secolo compagno generale Giap!

Con qualche giorno di ritardo (dal 25 agosto), auguri di buon secolo al compagno generale Giap, rivoluzionario comunista vietnamita, vincitore dell'imperialismo francese e americano.

Võ Nguyên Giáp

7 agosto 2011

Dice che a nord che a est la strada è aperta possibile dall'Adriatico al mar Giallo

E prima del principio

era vanto dei Mongoli

che una vergine sola

sopra un carico d'oro

traversasse indenne

i domini del Khan.

Senza alternative?

Da ciò che si pare di capire, in Italia, dopo anni di politiche economiche regressive e dannose, basate esclusivamente su tagli generalizzati e indiscriminati e tentativo di contenimento della spesa pubblica, stiamo comunque ballando sul filo del rasoio, in balia di agenzie di rating e speculatori, prossimi a un commissariamento di fatto da parte del Fondo Monetario Internazionale.
Rabbia. E profonda preoccupazione per ciò che ne rischia di venire fuori, un impoverimento generalizzato e un severo peggioramento della vita di decine di milioni di persone dal quale non si sa quando ne riusciremmo a venire fuori. E per che cosa, a che pro tutto ciò? A questo c'ha portato il mercato, le politiche neo-liberistiche.
E la sinistra? Ecco l'altro motivo di rabbia, oltre a denunciare l'iniquità, a contestare questa situazione, non siamo attualmente in grado di fare niente. Siamo entrati tutti pienamente nel gioco, e magari con gente come Padoa Schioppa, Ciampi, Prodi, lo stesso Bersani, siamo in grado di giocarlo meglio, ma quando questo si rompe non siamo capaci più di proporre alcun tipo di alternativa.

6 agosto 2011

l'Unità "sardiana" sul breve periodo

Ormai è passata una mesata dal primo editoriale di Sardo su l'Unità... A caldo, impressioni abbastanza positive, linea molto democratica/bersaniana, leggesi aperture ripetute e infruttuose al Terzo Polo in nome di un novello CLN, ma che ce voi fa', è il PD; per il resto, analisi politica non troppo banale, piuttosto approfondita, senza cavalcare mode e belle parole. L'impressione per ora è riconfermata, a l'Unità sono tornati da subito ad avere una grafica un tantino meno tabloid, qualche buon articolo (e con una lunghezza degna di un giornale), una regolata al proliferare di box e opinioncine, meno personalismo, un po' di riordine al sito internet.
Mah mah. Si attende fiduciosi sul medio periodo.

Libri per l'estate

Interrompendo brevemente la vergognosa pigrizia agostana del blogger, che preferisce campare di manfricoli e trattori aviglianesi, laghi pilateschi, mari e monti sparsi.
Libri per l'estate.
"La storia rovesciata", di Covino, Bitti e Venanzi. Si parte dal presupposto, sacrosanto, che a Terni c'è da anni un movimento culturale volto a "riscrivere" faziosamente la storia locale, che negli ultimissimi anni si è concentrato sul tentativo di delegittimare la storia della Brigata Garibaldina Antonio Gramsci, facendo passare una vulgata che la dipinge in pratica come una banda di assassini e criminali. Il libro in questione nasce appunto per rispondere a queste tesi, ribattendo punto per punto e ricostruendo il contesto generale in cui operarono i partigiani umbri. Interessante, specie su temi come la grande rappresaglia dell'aprile 1944, e molto ben documentato. Rimane però forse un po' troppo specialistico, preponderante l'aspetto meramente polemico, di risposta ai libri di Marcellini e a svariati articoli di giornale, e alla fine si è persa un'occasione per rispondere alla maggiore necessità storiografica sul tema, un testo che racconti in maniera accurata, completa e soprattutto fruibile la storia misconosciuta della Gramsci, che esca dalla triade memorialistica/studio accademico/libro sensazional-rovescista.
"La ragazza del secolo scorso", di Rossana Rossanda, del filone memorialistico degli ingraiani. Interessante, fa il paio con "Volevo la luna"di Ingrao, non al livello de "Il sarto di Ulm" di Magri. Una citazione: "I quali ci applaudirono con fervore. Niente appassiona di più una assemblea comunista che ascoltare una opposizione che ne esprimeva i sentimenti senza coinvolgerla ed era destinata a perdere, di modo che l'unità del gruppo dirigente era salva.". Genetico, si veda, 40 anni dopo, lo svolgimento dell'ultimo congresso DS, e le reazioni che nei congressi di sezione c'erano sulle tesi della seconda e terza mozione.

29 luglio 2011

Andrew Howe e Perugia

Andrew Howe, oggi operato all'Ospedale Silvestrini di Perugia: "Grazie a Perugia riavrò la mia carriera".
Per carità, mica è per lui; ma quindi, se continueremo negli anni a venire a dover sopportare gli spot odiosi del Kinder Bueno, sarà una responsabilità in più sul (lungo) conto a carico di Perugia. 

28 luglio 2011

Giranno pe' Terni, tra Terni Est-Valnerina e StreetView

Si potrebbe parlare dell'apertura del primo pezzo della nuova Terni-Rieti, con l'apertura del raccordo Terni Est-Valnerina.
Ma l'eccitazione è tutt'altra, a' rega' a' rega' a' rega', Terni è su Street View (con l'eccezione della ZTL, damn it)!
Mentre si prospettano numerose ore passate "giranno pe' Terni" dal computer, si nota intanto come la maggior parte delle foto siano state scattate nella seconda quindicina di marzo 2010, e si possono vedere tipo la curva di Cervara, dove oggi hanno aperto la galleria, ancora semi-intattata, e con la lapide di Liberati (poi arretrata di una ventina di metri) ancora al suo posto, e perle varie, dagli operai Basell che volantinano di fronte alla Polymer, i manifesti di Mascio, De Sio, Stufara, Ferranti e compagnia per le elezioni regionali, i fiori freschi alla lapide per Trastulli, i manifesti del concerto (poi non svoltosi) di Franco Califano nell'ambito degli "Eventi Valentiniani", constatare dubbi lavori edilizi, vedere edifici ormai abbattuti (Vigili del Fuoco) e mostre fallite (Piermatteo d'Amelia).







Macumba altoforniana! (c'ho lu collo quello de li billi)

Macumba!
La sera si ascolta a tutto volume (in macchina a finestrino aperto) "Fanghi" degli Altoforno, l'indomani mattina ci si sveglia col collo completamente incriccato....

C'ho la cervicale nun ce stanno santi, movo la capoccia come li munghi...


Annamoce a fa li fanghi, che de reumatismi ce n’emo tanti
C’ho la cervicale nun ce stanno santi,
movo la capoccia come li munghi.

Vado a fa li fanghi me ne faccio tanti
e sopra le coste me li spanno co’ li guanti
co’ li polpastrelli molli senza strilli,
c’ho lu collo quello de li billi
libero la mente, me crecchia ‘na spalla,
me scrocchia lu ginocchio, me dole anghi ‘na palla,
me pijano pe ‘n vecchio, madonna mia
me serve un dottore pe’ ogni malattia,
il fisioterapista che te fa du massaggi
e se la panza preme finisce che scurreggi,
massaggio Shatzu, puntura di ago,
me movi la capoccia? Nu schiaffo te lu dago
come lo zio Gino che andava all’Amerino
oppure nonna Emilia col treno su a Cotilia…  ( Cotiliaaaa  )
Con questi fanghi l’inverno ce lo sfanghi.

Annamoce a fa li fanghi, che de reumatismi ce n’emo tanti
C’ho la cervicale nun ce stanno santi,
movo la capoccia come li munghi
C’ho lu corbo della strega,
guarda un po’ che mal de schina
mo ce passo la pomata e allora dai
venite a fa li fanghi con noi.

Me ricordo quanno annavo strijozzanno
Co’ li capelli fraci davanti a lu bar Aci
Adesso me dole sempre di più… ( aaaa..  )
E allora sentime un po’ lè
Vieni insieme a me,
fa le cose serie
pijace le ferie,

butta via le scorie
e la fanghi è ‘na mano santa sicuro,
t’armette in carreggiata, nun stessi a fa lu duro.
Alle 5 de matina ce immergemo drento la piscina.
Muoviti in vasca insieme a me, dai ok, dai ok
C’ho la pelle liscia come con Camai
daje mo sfrocia un po’ e andiamo
C’ho lu naso pieno e inalo…  (  e inaloo  )
Ma questi fanghi li facciamo?

Annamoce a fa li fanghi, che de reumatismi ce n’emo tanti
C’ho la cervicale nun ce stanno santi,
movo la capoccia come li munghi
C’ho lu corbo della strega,
guarda un po’ che mal de schina
mo ce passo la pomata e allora dai
venite a fa li fanghi con noi.

Che voja di giocare a paaallon,
ma è inutile giocare se la spina te dooole,
quindi io ringrazio tutti quanti
specie l’infermiera che m’ha spaso questi fanghi.
A me è sempre piaciuto lo sport quello un po’ gnerto
E correre con l’auto col finestrino aperto
Andare in moto, fare moto accidenti
Uscire co’ la picchia faje fa li movimenti
Ah, sono in posizione proprio su lu sedile posteriore
Me crecchia lu bastone
C’ho il colpo della strega qua davanti
l’aggeggio c’ha li crampi spalmamoce sti fanghi.

Annamoce a fa li fanghi, che de reumatismi ce n’emo tanti
C’ho la cervicale nun ce stanno santi,
movo la capoccia come li munghi
C’ho lu corbo della strega,
guarda un po’ che mal de schina
mo ce passo la pomata e allora dai
venite a fa li fanghi con noi. (  x 2 )

27 luglio 2011

La contraddizione della bandiera rossa in Valnerina

Si scopre che la bandiera rossa della Penna dei Cocchi, in Valnerina, viene issata, quasi ogni anno, da militanti del circolo del Partito Democratico "Berlinguer" di Torre Orsina e Collestatte.
Cosa più che ottima, ti apre il cuore vedere sventolare il Primo Maggio la bandiera rossa sulla Valnerina Ternana.
Solo che. Lascia alquanto sconcertati che a farlo siano militanti democratici, che l'hanno rivendicato anche sul volantino della festa de l'Unità da loro organizzata settimana scorsa, riportando ampi stralci di un articolo in cui si parla della bandiera, e concludendolo con "La valle della cultura operaia, dove è riapparsa l'ultima bandiera rossa, si ferma, com'è noto, all'altezza del varco stretto di Ferentillo. Dopo c'è un'altra Valnerina, quella dei coltivatori diretti e del moderatismo cattolico. Il Pd doveva ricucire questa frattura simbolica e subito dopo andare oltre, camminare verso sentieri nuovi e verdi, com'è in questa stagione la valle del fiume.". Premesso che, mo', Valnerina ternana operaia e oltre Ferentillo piccoli coltivatori diretti moderati e partito che deve andare oltre è un'impostazione e un'analisi alquanto anni '50 (nei dintorni del partito nuovo di Togliatti), questo è uno dei tanti sintomi della contraddizione, già latente nel PDS/DS, esplosa con il Partito Democratico. "Vino buono in botte cattiva". Un'enorme quantità di militanti ed elettori, una vera massa, che è transitata senza verbo proferire in vent'anni dal Partito Comunista al Partito Democratico. Lasciando di fondo invariate le proprie idee, in totale contraddizione con quello che è diventato il "Partito" e la sua linea. Che pare non si rendano - o non vogliano rendersi - conto che il PD non è un andare oltre le divisioni, prima riportate, delle masse popolari degli anni '50, ma un andare oltre, e rinnegare ampiamente, quella che è l'identità e la storia della sinistra italiana. Che la bandiera rossa è una cosa, il PD un'altra.

Tiburtina railroad blues...

La tesi che le Ferrovie cercano maggiormente di accreditare per giustificare il grande incendio a Tiburtina, il furto di alcuni cavi di rame, francamente pare solo un tentativo di scaricare su altri (magari tanto per cambiare su zingari o similia, come già hanno iniziato a fare Libero e compagnia) le responsabilità di non essere riusciti a evitare che si bloccasse il traffico ferroviario di mezza Italia. E anche nel merito, è una tesi che non convince, per la portata del danno, e presumendo che cabine interrate così importanti non sono un tratto di rotaie dismesso, ma luoghi che dovrebbero essere quantomeno sorvegliati.
E si ripropone, nella gestione dell'emergenza, più forte che mai il solito problema delle scelte strategiche delle Ferrovie italiane. I treni di seconda categoria, i regionali per capirci, che servono tratte fondamentali, come Roma-Ancona, domenica erano stati soppressi in blocco. Ancora oggi, e nei giorni a venire, per viaggiare dall'Umbria a Roma è necessario, arrivati a Orte, trasbordare sui treni locali, a bassa velocità, che si fanno tutto il giro dei paesi, Poggio Mirteto, Fidene, Mentana, con tempi di percorrenza di fatto raddoppiati. Ma benissimo ha fatto un gruppo di qualche centinaio di pendolari lunedì a Orte a bloccare e salire su un treno ad alta velocità che viaggiava per Roma semivuoto. 
Da anni a questa parte, si privilegia esclusivamente, con larghissimo impiego di risorse economiche, lo sviluppo dei treni a percorrenza veloce, Frecciarossa, Frecciargento. Per carità, giusto e utile. Ma non si può fare ciò a spese della stragrande maggioranza dei viaggiatori, pendolari e non, che non possono permettersi di pagare oltre 20 € per farsi Terni-Roma andata e ritorno. Sono queste le esigenze del servizio ferroviario italiano? Privilegiare esclusivamente un servizio d'élite a caro prezzo, utilizzato da pochi passeggeri, e peggiorando contemporaneamente tutto il resto delle linee, allungando i tempi di percorrenza di regionali stracarichi, costretti spesso ad aspettare fermi in stazione il passaggio di qualche Frecciarossa, e incrementando i prezzi? Eh, però abbiamo cambiato i nomi di molti treni da Regionali a Regionali Veloci, poco importa se i tempi di percorrenza sono aumentati del 25%...
Siamo al livello ormai che momenti arriviamo a prendere a modello di efficienza e popolarità la Ferrovia Centrale Umbra (che sulla tratta Terni-Perugia è già, e da anni, più veloce, comoda ed economica della corrispettiva tratta FS).

26 luglio 2011

Grifi e Finanza

Secondo me, il grifo di Perugia (e tutti i perugini a seguire) è un po' mezzo imparentato con il simpatico Finzy, "il finanziere della nuova generazione", in perenne lotta col Dottor Hackerstein e pericolosi dischi masterizzati che esplodono.

25 luglio 2011

In morte di Amy Winehouse

Peso fioli che quando ti dicono "Oh è morta Amy Winehouse" il primo pensiero è "Porca miseria il Morto del Mese di luglio è già assegnato con più di un mese di anticipo, un altro risulato scontato, dopo Bin Laden e il Tenente Colombo".