14 novembre 2007

Tempi che corrono

Di questi tempi, foss'anche solo per fermentare il sidro o per sembrarmi più giovane di un anno, sto tenendo spesso aperta la sezione. Come al solito il deserto, a cui si aggiunge il vuoto di iniziativa politica dell'ultimo mese. Cattiva volontà che però è innanzitutto un riflesso dell'ignavia che regna ai livelli superiori. C'è spaesamento, non giiungono notizie su quello che sarà il futuro delle nostre organizzazioni.
Vista quella che è oggettivamente la portata storica del progetto che si intenderebbe realizzare, è veramente desolante lo scarto tra le ambizioni del "partito nuovo" e la statura della classe dirigente che sta adoperandosi ad esso, con una ristretta cerchia di persone che lavora lasciando nell'incertezza di tutto centinaia di migliaia di militanti.
Che le idee pre-primarie secondo cui fino a gennaio almeno politicamente tutto proseguiva sono state scavalcate dagli eventi, e ci si ritrova con un Partito privo di guide, virtualmente sciolto (anzi squagliato) nei momenti più cruciali.

Rivelazioni

Ieri si è fatto tardi per seguire il Porta a Porta sul "Delitto di Perugia".
Denso di rivelazioni. Ci è stato svelato come i colpevoli del delitto siano anzitutto le canne, e a seguire i blog (e qui mi devo dichiarare anch'io potenziale assassino); che la notte perugina è sballo e divertimento, con festini a base di droga e sesso estremo e tutte che la cacciano come ridere, tranne che mo' che se so' spaurite (sempre della serie in quest'inverno picchia zero...); inoltre che l'Università è un polo di eccellenza, mentre l'amministrazione fa schifo con i drogati che ti minacciano con le siringhe, e che Praga è la città più sicura di questo mondo.

11 novembre 2007

Alziamo il bicchiere per Leo e Mauri!

I primi di noi tutti!
Che in data di 9 novembre hanno conseguito la laurea triennale in Ignegneria informatica.
E che dopo hanno indetto festa grande al Faliero (con personali rischi per lo stomaco dello scrivente).
Ancora complimenti!

9 novembre 2007

Rom, Romania, Sicurezza; note sparse

1 estremamente squallide le polemiche politiche condotte anzitutto da Gianfranco Fini, che approfittare di un tale omicidio per bassa propaganda è nel peggior stile della destra italiana.
2 nell'omicidio Reggiani, è del tutto fuori luogo anche solo immaginare responsabilità politiche, né tantomeno collettive. Uno stupro con omicidio è un terribile atto di criminalità di un singolo, purtroppo assai diffuso. Che può commettere chiunque. E che non corrisponde assolutamente alle tipologie di "reati di allarmi sociale" che possono tipicamente essere ricondotti a certe categorie sociali, come nel caso di scippi e furti per i nomadi. La Reggiani è stata violentata a morte  Nicolae Romulus Mailat così come poteva farlo il suo vicino di casa.
3 le reazioni in Italia: certi fenomeni razzisti sono tutt'altro che striscianti, e spesso con una certa approvazione sociale. Si vedano le coperture delle violenze a danni di rumeni in questi giorni. E anche certe risposte, come il decreto espulsioni del governo, alle volte possono offrirgli delle sponde. Da commentare poi l'idea, sempre finiana, che sia da espellere qualsiasi straniero che si trovi in Italia senza un lavoro?
4 simpatico infine come chi tuoni contro la Romania e i campi nomadi abusivi siano spesso e volentieri coloro che invocano l'apertura delle nostre frontiere a paesi più simili all'Italia dal punto di vista culturale e religioso, come appunto la Romania, contrapponendola all'immigrazione di cultura musulmana, e incuranti dello svilimento dell'idea politica dell'Europa unita, e che per quanto riguarda i campi nomadi nelle città sono in prima linea per evitare che ne vengano costruiti e adibiti di idonei, come è successo a Terni.

8 novembre 2007

16:9

Lo ammettiamo, in questi giorni stiamo facendo un po' tanto umorismo di bassa lega sui recenti fatti di cronaca nera che hanno interessato Perugia in questi giorni.
Però tocca dire che le nostre previsioni ci prendono.
E si lancia un appello per la sicurezza delle carceri: bisogna tener conto anzitutto della sicurezza rettale degli altri carcerati, che a Patrick Lumumba dice che gli hanno dovuto fare una cella in 16:9 per le facilmente immaginabili ragioni.
Oh, noi intanto vi avvertiamo.

7 novembre 2007

Bandiera rossa

Sono passati 90 anni dalla Rivoluzione d'Ottobre, che diede una sterzata socialista alla Rivoluzione Russa del 1917 e aprì la strada alla fondazione dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.
Nessuno vuole nascondere gli orrori che tale scelta portò, ma oggi si vuole ricordare l'Ideale, la speranza del riscatto e di un avvenire che tale evento ha rappresentato, e per certi versi rappresenta ancor oggi, per miliardi di persone di tutto il mondo in questi lunghi decenni che ci separano dalla presa del potere dei Soviet a Pietroburgo.
E rossa ancora è la nostra bandiera.

6 novembre 2007

Addio Enzo Biagi (1920-2007)

 Che per la mia conoscenza della storia largo merito ne hanno lui e la sua "Storia d'Italia a fumetti".

5 novembre 2007

Tornando al canchero di questi giorni

Ossia Di Pietro. Se uno dichiara di essersi pentito per il proprio voto contrario alla commissione sul G8, perché un editoriale di Marco Travaglio gli ha aperto gli occhi di come si sia allineato in questa maniera al voto di "Mastella e del partito di Berlusconi", ossia spiegando che, nel migliore dei casi,  la propria linea politica varia a seconda del placito del giornalista Travaglio (nel peggiore dei casi è solo un'ennesima buffonata di facciata, con la piena consapevolezza e volontarietà della condotta tenuta sul G8), beh, si dimostra da sola la serietà e il livello politico dell'interessato.

Very interesting

Wonderful. La casa dove hanno violentato e ammazzato la studentessa Erasmus inglese Meredith Kerker è all'imbocco della strada percorsa sempre per recarsi in sezione, al circolo Arci o all'Hurrà. Durante la guerra la chiamavano strada dei partigiani. A oggi forse i drogati sono l'elemento più caratteristico (oltre che i bravi compagni militanti come il sottoscritto).

1 novembre 2007

Halloweeniana

Ronde a Terni la sera del 31 ottobre per evitare stragi sacrificali di gatti neri.
Ma:
  1. se di notte tutti i gatti son bigi, come fai a trovarli o a sorvegliarli?
  2. e se li trovi, perché si riuniscono da qualche parte i gatti neri la sera di Halloween? che stanno tramando i gatti neri ternani?

Magistratura

C'è assai probabimente del marcio in Via Arenula. Però neanche il comportamento di De Magistris e, soprattutto, della Forleo, sono pienamente convincenti. Presenzialismo in tv (fino ad arrivare alle lacrime), denunce di minacce di morte da parte delle istituzioni, senza poi fare nomi, la sceneggiata dell'auto di scorta rifiutata, per poi risalire indietro di qualche mese con le "dichiarazioni irrituali" sulle intercettazioni dell'Unipol, o prima ancora certe posizioni "scandalistiche" in alcuni processi per terrorismo. L'invito di Violante e Mancino a evitare di ricercare un consenso televisivo e al basso profilo è assai appropriato.

Il G8 secondo Di Pietro

Riguardo a quanto si diceva sotto, l'ennesimo caso. Che da una parte è vero che difficilmente una commissione d'inchiesta, sei anni dopo, avrebbe portato a dei risultati apprezzabili. Però come dato politico sarebbe stato importante che quantomeno si costituisse.
Il faut le dire, che tutto questo attivismo Di Pietro-Dini-Mastella etc quantomeno ha avuto l'effetto positivo di rinsaldare la disciplina della sinistra massimalista, riconducendo tra l'altro su più miti binari anche la manifestazione passata del 20 ottobre. Sarà che magari si sono accorti che il lavoro sporco glielo possono fare benissimo altri soggetti, però pare che gli sia passata la voglia di mettersi apertamente al livello di certi soggetti.

31 ottobre 2007

I morti!

Parrebbe che, magari approfittando delle festività loro dedicate, i morti della famiglia Zingarelli si siano risvegliati, ed escano fuori dai loro avelli. Vermi e sepolcri bucati.

QUIETA NON MOVERE.

29 ottobre 2007

Sputa e canta, mia Jugoslavia!

E' un periodo che ci si è rimasti sotto (o meglio, più del solito) con quest'idea della Jugoslavia. Incuriosisce e affascina.
In ordine sparso: che ci sta precisamente tra quei monti (e proseguendo oltre il Danubio verso Ungheria, Romania etc); questa storia degli slavi differenti da noi, e allo stesso tempo gente che ha combattuto sulle nostre stesse montagne; kalashnikov, slivovica e pick-up; greggi e pastori; l'idea stessa della repubblica federale (e socialista!) di Jugoslavia; particolari come l'autogestione; la Resistenza (na juriš, o-hej, partizan!); il turbo-folk; il perché del crollo di una nazione e la guerra civile; i ricordi della Croazia e di Mostar (e appunto, case bombardate, e cartelli di fantomatiche repubbliche); non ultimo, Dampyr e certe atmosfere.

Orsù costituiamoci!

In festosissimo clima si è svolta sabato la prima riunione dell'Assemblea Costiuente del Partito Democratico.
Vario materiale, interventi, posizioni, acclamazione di Veltroni alla segreteria.
E intervento naturalmente dello stesso Veltroni. Che qualche cosa pratica ha iniziato a dirla. Sulla legge elettorale in primis. Esprimendo la sua predilezione per il sistema francese. Per quanto riguarda il sistema elettorale mi si trova d'accordo, i problemi sorgono sull'assetto istituzionale, che non si condivide affatto l'impostazione di fondo presidenziale della Quinta Repubblica francese. Né le nostre derivazioni di "sindaco d'Italia".
Ma il problema essenziale sorge sulla forma partito. Veltroni ha teorizzato la fine del partito dei tesserati, "superandolo" con il modello del cittadino-elettore attivo. Questo sarebbe il significato del "partito liquido". Ossia il superamento della militanza organizzata (il "vino vecchio"), sostituendola con la possibilità di votare sulle proposte e i nomi di volta in volta avanzati, senza vincoli di appertenenza. Beh, un partito dovrebbe essere qualcosa di più, e l'appartanenza e la militanza politica in un partito significa il farla in prima persona la politica, non legittimare periodicamente con un voto di delega qualcuno. La proposta veltroniana rappresenta la fine dell'idea della politica come dimensione di vita.
Vabbe', sono proposte del segretario, e i lavori costituenti sono appena iniziati. Ma la strada pare molto in salita.

E per contro, si sta leggendo in questi giorni il saggio del compagno Togliatti sull'origine, la vita e le prospettive del Partito Comunista Italiano. Colpisce innanzitutto lo scarto, enorme, della puntualità, precisione e qualità dell'analisi. E una serie di punti varrebbe rileggerseli tutti, come i tre gramsciani elementi fondamentali di un partito: un elemento diffuso di uomini comuni al cui partecipazione organizzata è offerta dalla disciplina e dalla fedeltà, ossia l'adesione di massa, un elemento coesivo centrale principale, e un elemento che derivi dal primo e che metta in articolazione i due elementi.

27 ottobre 2007

Terni avanguardista

Terni è una città d'avanguardia, all'avanguardia.
Così avanguardista che da noi a Terni le luminarie natalizie cominciamo a montarle il 20 di ottobre.

26 ottobre 2007

I due compari

I degni ministri Clemente Mastella e Antonio Di Pietro, tra i più attivi in questi giorni nei tentativi di far cadere il governo, sono assai simpatici. Passano la giornata a insultarsi a vicenda, per poi essere fianco a fianco nel condurre una politica meschina e di bassa lega.E come loro, anche i rispettivi "partiti" hanno notevoli analogie.
In sintesi, politicamente uno uno squallido opportunista, e l'altro un idiota.


Etimologie

Dall'ottimo gioco di Pingu, di cui riportiamo il link, deriva l'espressione di apprezzamento nei confronti di una ragazza "me fa sangue come un pinguino", o se merita veramente addirittura "me fa più sangue de un pinguino".

25 ottobre 2007

Stillicidio

Non je la se fa. Il governo non può durare a lungo con attorno tutti a gufare, a creare un problema al giorno. Il clima è pessimo. Non può durare a lungo, e ormai temo anch'io che non durerà.

Tutti al cinematografo; ep. 7

Il cineforum della Sinistra Universitaria-Udu c'ha offerto stasera l'emozionante "V per Vendetta". In estrema sintesi, un'appassionata denuncia, un accaloratissimo pamphlet sull'inferiorità e la naturale idiozia insita nel genere femminile. Illuminante a tal proposito il passaggio in cui la protagonista femminile, dopo aver scoperto di essere stata internata per mesi in condizioni disumane da V senza che ce ne fosse un reale bisogno, per gioco, la prima cosa di cui lo accusa è di averle tagliato i capelli. Purtroppo, e con grave danno per la comprensione dell'economia generale del racconto, nella versione mandata in onda mancava la scena in cui poi la ragazza si riappacificava con V, dopo aver scoperto che però in tal modo col capello rapato ha eliminato il problema delle doppie punte (e infatti continuerà a tenerli rasati, e finisce persino per innamorarsi di V).
In più qualche riflessione sparsa sulla moralità dell'uso della violenza, finanche del terrorismo, per una Causa, e qualche blando richiamo al vizietto di sacrificare la propria libertà sull'altare di ordine e sicurezza.
[ah, vogliamo parlare della cinese scosciata?]