15 dicembre 2010

Gli scontri di Roma

Purtroppo è oggettivamente riduttivo definire gli scontri di ieri come frutto di qualche "black block" o di fantomatici provocatori infilitrati. Da quello che pare emergere a darsi alla violenza è stata anche una fetta non indifferente di coloro, studenti e non, che al mattino manifestavano, ed è stata ed è orgogliosamente rivendicata in molti comunicati sul web (si vedano ad esempio quelli dell'"Onda Perugia").
"Estremismo malattia infantile del Comunismo" diceva il saggio di Lenin. E' giocare pericolosamente a fare gli estremisti, quello che è successo ieri a Roma, di gente col mito della rivolta e dello scontro, anche se fini a sé stessi, e con la convinzione che lo Stato abbia paura di loro. Beate illusioni. Ieri non saranno stati pochi, nei palazzi del potere, coloro che si sono sfregati le mani soddisfatti, perché hanno finalmente avuto il pretesto di criminalizzare l'intero movimento, di giocare con la strategia della tensione. E l'unico rimpianto che c'avranno avuto è solo che gli scontri non siano iniziati un paio d'ore prima, così da poter mandare in onda, come si paventava lunedì, la sceneggiata del "istituzioni sotto assedio difendere la democrazia votare la fiducia".

14 dicembre 2010

Analisi della sfiducia mancata

Giornata di merda.
1 perché ci speravo fortemente nel potersi liberare di Berlusconi già da oggi
2 perché, dopo aver avuto un Parlamento fermo da mesi, e proprio chiuso nelle ultime settimane, oggi la sfiducia è stata respinta solo grazie al voto di un eterogeneo gruppetto di trasformisti di ogni sorta: fa veramente rabbia sapere le sorti della politica italiana in mano a gentaglia del genere
3 ci mancavano solo scontri di piazza pesanti come da anni non se ne vedevano a una manifestazione politica
Fini ne esce male. Berlusconi ha ottenuto certo una vittoria di Pirro, ma Fini con la sfiducia fallita s'è bruciato per bene.
L'Italia dei Valori, il partito dell'"unica opposizione", bella figura di merda. Con due suoi ex deputati che passano a Berlusconi giusto una settimana prima del voto.
Il PD... mah! Calearo e altri l'ha già persi da un po', e anche qui complimentoni a chi fece le liste nel 2008, ma almeno al voto oggi c'erano tutti e 206. Quello che indubbiamente è mancata è stata l'iniziativa politica, che da mesi è solo al traino di Fini e Casini.
Però insomma.
314 voti contro 311. 314 è sotto la maggioranza assoluta, e non è che qualche voto raccogliticcio possa cambiare la realtà che a Berlusconi manca da mesi la forza politica e numerica per proseguire la sua esperienza di governo. La crisi rimane tutta e inalterata. Capace pure che se l'alternativa fosse stata nuova maggioranza di centrodestra almeno fino al 2012, meglio proseguire così. Che come giustamente da parecchio ripete la Lega Nord, o si allarga la maggioranza, o si torna al voto. E dato che non si vedono soggetti disponibili a sostenere organicamente Lega e Pdl, meglio che tutti, alla svelta, ci si prepari per le elezioni.
Come diceva il buon vecchio Hurin,
"Aurë entuluva! Auta i lómë!", il giorno risorgerà, e la notte sta per finire. Magari non sarà oggi, e un governo di transizione che riformi la legge elettorale non ce l'avremo. Ma al giorno non manca più molto.

Rivogliamo il Papa Re

Già il solo fatto che la sorte del Governo sia appiccata a tre femmine gravide (notoriamente, quanto di più irrazionale si possa trovare nel Creato) sarebbe ragione necessaria e sufficiente per chiedere le dimissioni immediate di tutto il Governo!
Eh se ci fosse ancora il Papa Re!
Probabilmente il Parlamento manco ce le avevamo, ma almeno certe cose ce le risparmiavamo.

[cose pese per stemperare l'ansia dell'attesa]

13 dicembre 2010

Scenario

Frattanto che ci si rode nell'attesa dell'esito della giornata di domani, un appello per i tanti che domani manifesteranno per le vie di Roma contro il governo.
A maggior ragione perché non mancheranno di certo tra i manifestanti le "teste calde", ci si augura che tutti tengano i nervi saldi, senza rispondere ad alcuna provocazione da parte "governativa".
Che probabilmente tra il Ministero degli Interni e la Presidenza del Consiglio non aspettano altro, e cerchiamo quindi di evitare di doversi sorbire una sceneggiata tipo "Roma a ferro e a fuoco assediata dai facinorosi Parlamento riunito in stato di emergenza votare la fiducia per difendere la democrazia".

12 dicembre 2010

Mostruoso Cervo Cativo

Narra la Tradizione, e volendo anche il RomboPeloso la confermerebbe, che durante la guerra i combattenti della Brigata San Faustino-Proletaria d'Urto, formazione partigiana operante in Alta Umbria, temessero di inoltrarsi per i boschi nei dintorni della rotabile (parlando di viabilità e Resistenza l'utilizzo del termine rotabile è obbligatorio) Città di Castello-Apecchio, tant'è vero che essa segnava il limite settentrionale della zona operativa della brigata (per la cronaca, individuabile nel quadrilatero Umbertide, Gubbio, Apecchio, Città di Castello, con in mezzo Pietralunga, dichiarata zona libera nella primavera del 1944).
La ragione di ciò sarebbe stata da rintracciarsi nella presenza di oscure creature nei boschi della zona.
Ancor oggi, è infatti notorio che in queste montagne chi si accinga a passare la serata in uno dei tipici campi presso la Cima rischia di incontrare uno dei famigerati cervi cativi.
Il testimone: "Odìo fioli, i cervi èn(no) cativi!". Il testimone aggiunge anche che fanno molto rumore e hanno occhi rossi fiammeggianti.

In questa rara immagine, che la cosiddetta scienza vorrebbe far risalire al tardo Paleolitico spacciandola per uno sciamano, vediamo raffigurato un Mostruoso Cervo Cativo.

10 dicembre 2010

Copywriter

Parrebbe che la Tim voglia cambiare testimonial, che Belen Rodriguez avrebbe fatto perdere clienti soprattutto nel settore famiglie. Mah.
Se proprio è, qua si vota per rispolverare Kasia Smutniak e Adriana Lima, ricordi indimenticati e indimenticabili coi loro spot del primo lustro del Terzo Millennio.
Comunque, basta che non ritirino fuori cani parlanti o suonatori indie girovaghi.

Immagini di repertorio per rinverdire i ricordi di gioventù.

9 dicembre 2010

Mos maiorum

La chiusura del Parlamento fino al redde rationem del voto di sfiducia la si capisce pure nell'ottica del restiamo a bocce ferme, ma effettivamente è piuttosto sintomatica del disprezzo con cui la maggioranza vede le istituzioni parlamentari.
Bene ha fatto il deputato democratico Sandro Gozi ha sollecitare un'iniziativa più decisa di denuncia sull'argomento da parte del suo partito, e proponendo una sorta di "Aventino" alla rovescia.
Un'unica precisazione: il Partito Comunista d'Italia nel '24, dopo l'assassinio Matteotti, non aderì all'Aventino, preferendo cercare di incalzare il Fascismo in Parlamento: probabile che c'avevano anche ragione, visto che Mussolini alla fine riuscì a superare il momento di difficoltà, e se ne uscì col discorso del "Se il fascismo è stato un'associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere".
Comunque insomma, se lo fecero anche i bisnonni, direi a maggior ragione mo'.

Per il resto, il punto sulla crisi... Certo che tra Fini e Casini che giocano solo per allargare l'alleanza di centrodestra, e nessuno che sia disponibile a quella che sarebbe la soluzione di buon senso, nuovo governo di scopo, legge elettorale, e via al voto in primavera 2011... insomma, ci sono buone ragioni per temere di rimanere fregati ancora una volta. E vabbe', una cosa alla volta, anzitutto vediamo di portare a casa la sfiducia.

6 dicembre 2010

Spocchiosità perugina (contrordine!)

Si voleva fare un post su come la spocchiosità perugina, con le sue fredde lucette di Natale a basso consumo accese da prima dell'8 dicembre, non avesse limiti.
Poi si è visto che anche a Terni, tipo in via Roma, era stato fatto.
Contrordine compagni!
Ci si è resi conto che quello perugino è uno squallido tentativo di imitazione. Ma tanto fra poco l'accensione della Stella di Miranda rimetterà le cose al loro giusto posto.

3 dicembre 2010

Un ritorno a Perugia

Il Nicola tutto eccitato dall'imminente ritorno a Perugia, l'infame città dove però stamattina sbufecchiava e stasera Litfibeggia.

2 dicembre 2010

Chiappelu!

Voto del Senato sulla "riforma universitaria" fissato per dopo la fiducia.
Chiappelu!

1 dicembre 2010

Del perfido Latorre

Sempre della serie grande è la confusione sotto il cielo.
Nicola Latorre, notorio fedelissimo del Lider Maximo nostrano, detestato come simbolo del dalemismo deteriore da tanti democratici diciamo ex veltroniani e post franceschiniani (?!?), di quelli che oggi insomma il nuovo simbolo è Vendola, ha l'altro giorno proposto esattamente la stessa cosa che essi vagheggiano, una rifondazione del PD con nuovi soci fondatori, e Vendola appunto tra di essi, immaginando SEL non come un partito autonomo, ma come un semplice movimento di opinione vendoliano, che potrebbe benissimo far parte del Partito Democratico.
Mah!

Buone ragioni per laurearsi

Una tra le svariate ragioni per cui si può essere soddisfatti di essersi laureati, è il non dover convivere e farsi il sangue amaro col settarismo di parte del movimento studentesco di Perugia.

30 novembre 2010

Il Morto del Mese

L'elevato tasso di mortosità eccellente di questi giorni dà spunto per sponsorizzare
Oltre a una piacevole raccolta di necrologi in continuo aggiornamento, iMdM permette di votare tra una rosa di morti eccellenti (scelti a loro volta con le Primarie, che classe!) il deceduto preferito, che potrà fregiarsi del titolo di morto del mese.
Per me, a Leslie Nielsen il titolo di Novembre non glielo leva nessuno.
Inoltre, special contents, si apprezzi la categoria speciale "Supervecchiacci".
Alle urne!

[si perdoni la tristezza della chiusa, ma stiamo a parlare comunque di gente morta, non tocca riderci troppo su, rispetto per cortesia]

29 novembre 2010

Tributo

Qualche anno fa, la trilogia di Una pallottola spuntata la consideravo nella top ten dei migliori film di sempre.

28 novembre 2010

Al compagno Paolo

Al compagno Paolo Vinti, che quest'oggi ci ha lasciati.
Chi ha compagni non morirà!


26 novembre 2010

Godi lettore! (nuovi/vecchi splendidi contenuti multimediali anche su Blogger)

Caro lettore (amico compagno e passante, naturalmente), in data 25 novembre si è reimportato daccapo tutto il vecchio blog prima su WordPress, quindi qui su Blogger.
Perché pare che lo strumento di conversione del file XML WordPress2Blogger l'abbiano migliorato, così che tutti i commenti, video e immagini che c'erano sull'indirizzo storico del blog, e che a giugno non si erano riusciti a trasferire, mo' si possono godere anche su questa piattaforma.
Perciò caro lettore, Google mo' ha perso tutta l'indicizzazione e difficilmente arriverai a questo sito (a parte che dai computer della sede romana di Forza Italia!).
 

Stato di eccitatazione

Guardando le webcam di MeteoAppenino.
Odìo sè Castelluccio!

25 novembre 2010

Università in rivolta?

Università in rivoltà contro le scellerate politiche di "riforma", che la stanno portando rapidamente allo sbando? Che sia la volta buona e che tutti si sia dati una svegliata?
Ce lo si augura fortemente. Due anni fa abbiamo buttato via un'occasione storica con l'Onda. E che non sia un fuoco d'artificio, arrivato all'attenzione dei media grazie a qualche dimostrazione ad effetto, ma senza radici e sostegno.
La rabbia pare che ci sia, ed è una cosa che serve. Di passività troppa ce ne è e ce ne è stata.
La posta in gioco è troppo alta. Non è che stiamo paventando dei pericoli futuri, l'emergenza per la salvezza dell'Università è già in atto in tante "piccole" cose, dalle decine di migliaia di borse di studio tagliate, alle tasse e ai servizi che si impennano, ad atenei che non c'hanno manco più i soldi per tenere aperte le facoltà tutti i giorni.

Due note. Fa un po' molto specie che per fare notizia bisogna mettersi a salire su per i tetti e per i monumenti.
Così come pure, fa specie che siamo arrivati a stupirci se il segretario del maggior partito di opposizione dà segno di appoggiare apertamente le proteste.

BirraCrucis, wUDUstock, CGIL a Roma... thinking!

Tempo di elezioni a Perugia (VOTA UDU!)...E si moltiplicano le molto belle iniziative, stasera il BirraCrucis (con tanto di euro in beneficenza, mah!)... Sabato si replica pure il wUDUstock, che l'altr'anno diede belle soddisfazioni (e un post sgattoso).
Oh che bei ricordi, che bei tempi! Sabato ci sarebbe anche la manifestazione della CGIL a Roma...
Pensa Nicola pensa...

24 novembre 2010

Quieta non movere!

Lu poro Lollo (che poi, con le sue storie apecchiesi di case case dove "ce se vedea e ce se sentìa" pareva l'espertone) non appena ha visto il Gatto che voleva entrare in casa, gli ha spalancato la porta. Prego si accomodi.
Bah bah bah!
Una volta, nella misteriosa e terrifica landa della Conca, a Perugia, ce lo si sapeva bene che con certe cose toccava farci attenzione. Ce lo ricordavamo della Signora Argentina, della casa incendiata e dei suoi oscuri movimenti.
Quieta non movere, dicevamo.
Macellu bardasci! Urge una ricognizione in loco, e magari anche in Obi (e la campagna elettorale per le elezioni studentesche -VOTA UDU!- darebbe anche svariati spunti).

[a riprova della soprannaturale misteriosità di tale post, il primo paragrafo lo si è dovuto riscrivere due volte, che era andato a capo da solo! paura...]
Nella foto, il nostro posseduto dal Gatto argentiniano, pronto al Sabba.