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2 febbraio 2012

Nemici del Popolo ed. 2012: i Meteorologi

2 Febbraio 2012. Terni.
Del buran e del preteso gelo siberiano, per cui abbiamo scomodato i sacri '56 e '85, ancora nessuna traccia.
Altro che tassisti o camionisti. Meteorologi propalatori di false entusiasmanti notizie per freddofili, categoria che si sta meritando appieno il titolo di "Nemici del Popolo" ed. Winter 2012.

1 febbraio 2012

Di guasteria e cabale meteorologiche

Guasto.
Ma perché cavolo Terni e la Conca Ternana non si trovano 150 metri più in alto di quota.
Ci si consola con la Cabala. Il famoso inverno del '56. 56 anni dopo, appunto, 2012. Mmh.

31 dicembre 2011

Strenna 2012! - La Valnerina Ternana, Rifugi anti-aerei a Terni, Le tappe della Resistenza

Periodo denso e un po' incasinato. Ultimi giorni non si è mai trovato un po' di tempo per questo blog, e sicche cose degne di essere commentate ce ne sono state, a partire da morti eccellenti e il simpatico umorismo di Monti, che a quanto pare, lui  e il suo CrescItalia, dev'essere stato qualche volta a lezione al nostrano Bar-ack Obama. 
Per perdonarmi con i ben noti amici compagni e passanti che visitano questo blog, unitamente agli auguri di un 2012 degno, sereno, e se possibile, positivamente di svolta, splendidi regali per voi tutti.
Il libretto del disco "La Valnerina Ternana"! Disco bello e interessante, registrato in Valnerina a inizio anni '70, con i testi e una miriade di informazioni. [by the way, s'è scoperto che, in un analogo disco intitolato "La Sabina. Una tipica area di transizione.", vi è una registrazione di una canzone di Dante Bartolini, "Il traditore Tanturi" (altre versioni sono "Il vile Tanturi", o Tanduri), cronaca della battaglia di Poggio Bustone, il 10 marzo 1944; la canzone è stata ripresa anche recentemente da Piero Brega , "Fuori dal Paradiso": se per caso qualcuno è in possesso di tale canzone, lo prego vivamente di contattarmi]-
Da un articolo comparso su "Ingenium", rivista dell'Ordine degli Ingegneri di Terni, un articolo con notizie sui rifugi anti-aerei pubblici di Terni, e soprattutto il loro elenco, corredato di indirizzi.
La perla infine, la scannerizzazione di un libriccino, edito per il Decennale della Liberazione a cura del Comitato di Liberazione di Terni, "Le tappe della Resistenza", con una storia sommaria, immagini e mappe dell'operato della Brigata Garibaldina Antonio Gramsci.
Ancora, un augurio di cuore di buon 2012 a tutti.

23 dicembre 2011

Catene da neve a Terni? Il testo delle ordinanze, provinciale e comunale - AGGIORNATO

AGGIORNAMENTO!!!

A ridosso delle feste, si scriveva come c'era stato ingiustificato allarmismo sull'ordinanza della Provincia di Terni, che, diversamente da Perugia, s'era limitata con ragionevolezza a imporre l'obbligo di montare le catene in caso di precipitazioni nevose. Si continui a leggere sotto per la Provincia. Destava allora un certo sconcerto l'apparire di una serie di cartelli, su strade della periferia ternana, di cartelli indicanti l'obbligo di catene a bordo. A che titolo? Facessero a pace col cervello si pensava. Invece, una settimana fa, svelato l'arcano. Dove la Provincia aveva dimostrato buonsenso, ci ha messo il carico invece il Comune di Terni, emanando un'ordinanza che impone su una serie di pericolose e nevosissime strade montane nel territorio comunale ternano (come San Liberatore a partire dall'incrocio di Prisciano) l'assolutamente idiota prescrizione di catene da neve a bordo. Fino al 15 aprile. Preparandosi frattanto, nel nome di Bencivenga il Beneamato, a inaugurare una serie di nuovi autovelox per la città. Per completezza di cronaca, anche in questo caso lo stralcio dell'ordinanza comunale n.160 del 2 gennaio 2012. 

IL  SINDACO  
...
CONSIDERATO       
che durante i periodi di formazione di ghiaccio sul piano viabile e di precipitazioni nevose  si  riscontrano  disagi  per  la  circolazione  stradale  e  che  in  tali  evenienze occorre evitare che i veicoli in difficoltà possano produrre blocchi alla circolazione, rendendo  di  conseguenza  difficoltoso  garantire  l’espletamento  dei  servizi  di emergenza, pubblica utilità, trattamenti antigelo e sgombero neve; 
ACCERTATA  
la necessità di prescrivere, a tutela della sicurezza della circolazione stradale e della pubblica  incolumità,    per  i  veicoli  transitanti  lungo  le  strade  comunali  collinari  e montane  di  seguito  elencate  e  per  il  periodo  temporale  ivi  precisato,  l’obbligo  di essere  muniti,  ovvero  di  avere  a  bordo,  mezzi  antisdrucciolevoli  o  pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio;

O  R  D  I  N  A

che,  dal  15  novembre  al  15  aprile,  sia  istituito  l’obbligo,  per  i  veicoli  transitanti  sulle  strade
comunali collinari e montane di seguito elencate e nelle loro diramazioni , di essere muniti, ovvero
di avere a bordo, mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su
ghiaccio.
ELENCO STRADE COMUNALI:
•   via Ippocrate, tratto intersezione strada di Perticara - strada di Piefossato;
•   strada di Perticara, intera estesa; 
•   strada di Piefossato, intera estesa;
•   strada Colli di Valenza, intera estesa;
•   strada collegante la S.S. n° 79 “Ternana” con voc. Larviano;
•   strada collegante voc. Larviano con voc. Miranda;
•   strada di Rancio;
•   strada della Val di Serra, tratto Giuncano Scalo - confine con la Provincia di Perugia;
•   strada del Traversone, tratto strada della Val di Serra - confine con  la Provincia di Perugia;
•   strada del Prato, intera estesa;
•   strada dei Venti, intera estesa;
•   strada di Valle Nocchie, tratto voc. Pracchia - confine con il Comune di Acquasparta;
•   strada di Poggio Lavarino , intera estesa;
•   strada collegante la S.P. n° 67 “Valserra”  con voc. Appecano;
•   strada collegante la S.P. n° 67 “Valserra”  con voc. Acquapalombo;
•   strada la Castagna,  intera estesa;
•   strada di Battiferro,  intera estesa;
•   strada collegante la S.S. n° 3 “Flaminia”  con voc. Collelicino;
•   strada della Romita, intera estesa;
•   strada del Nocione, intera estesa;
•   via San Liberatore, intera estesa;
•   via Collestatte, intera estesa;
•   via Madonna della Strada, intera estesa;
•   strada di San Mamiliano, intera estesa  sino al confine con il Comune di Montefranco;
•   strada della Pittura, intera estesa.
***

Come noto, la Provincia di Perugia ha emesso un'ordinanza, oggettivamente idiota, che in pratica impone a chiunque circoli sul territorio provinciale l'obbligo di catene da neve a bordo, a prescindere dalla necessità, addirittura fino al 30 aprile 2012. Immaginabili conseguenze di facili e salate multe, e assalto ai negozi in tutto il territorio regionale, con immediato esaurimento scorte delle catene da neve.
In settimana, s'era sparsa la notizia che anche la Provincia di Terni (notoriamente esposta a furiose nevicate fino a primavera inoltrata) avesse emanato un'ordinanza analoga. Finalmente è stata resa pubblica tale ordinanza, e dalla sua lettura si evince chiaramente che non è così.
Con molta più ragionevolezza, si prevede semplicemente l'obbligo di catene da neve o dispositivi equipollenti montate in caso di neve o ghiaccio, non l'obbligo delle catene a bordo a prescindere. 
Certo, se magari da Monterivoso si vuole arrivare a Scheggino, o si vuole andare a mangiare a Strettura o anche solo a Molinaccio, valicando così la dogana dei malefici perugini, anche se è il 25 aprile e sono quasi trenta gradi vogliono comunque le catene.
Elenco strade soggette

Dal testo dell'ordinanza n. 69 del 16.12.2011 della Provincia di Terni.

IL DIRIGENTE DEL SETTORE

Considerato  che  nella  stagione  invernale  i  frequenti  abbassamenti  di  temperatura  ambientale, anche  repentini,  comportano  la  formazione  di  ghiaccio  con  possibile  presenza  di  neve  sulle carreggiate della strade Provinciali e Regionali;

Considerato che in tali situazioni, i veicoli in circolazione, se non provvisti di pneumatici invernali idonei  a  tali  condizioni  di  marcia,  possono  determinare  ingombro  o  blocchi  alla  circolazione, rendendo difficile la garanzia degli interventi di emergenza, di utilità pubblica, di sgombero neve e/o di spargimento sale;

Ritenuto opportuno disporre che in tali occasioni, tutti i veicoli che circolano sui tratti di Strade indicate  in  elenco  e  individuate  con  il  segnale  d’obbligo  indicato  all’art.  122  del  D.P.R.  n. 495/92 (fig.II 87), debbano obbligatoriamente essere muniti degli speciali pneumatici invernali per la marcia   su   neve   e/o   ghiaccio,   ovvero   abbiano   montate   catene   da neve   o   altri   mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati;

Richiamati gli artt. 14 – 5 c.3 - 6 c.4/e - 37 del D.Lgs. n. 285/92 e s.m.i. (C.d.S.), nonchè il D.P.R. n. 495/92 Regolamento di Esecuzione al C.d.S.;
 
Ritenuto pertanto, di procedere in tal senso;
Visto l’art. 122 comma 8  del D.P.R.  30.04.92 n° 285


O R D I N A


1) L’obbligo di circolare, in caso di neve e/o ghiaccio sui tratti di Strade indicate nell’allegato elenco e individuate con il segnale d’obbligo indicato all’art. 122 del D.P.R. n. 495/92 (fig.II 87), con pneumatici invernali (da neve) o catene da neve montate o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, dalla data di emissione della presente Ordinanza e fino al 30 aprile p.v.:

2) affinché gli speciali pneumatici invernali (da neve) indicati al punto 1) siano conformi alla Direttiva comunitaria 92/93 CE recepita dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30/03/1994 e s.m.i. o a quelle dei Regolamenti ECE - ONU vigenti in materia:

3) di provvedere, tramite il proprio personale, all’installazione della prescritta segnaletica stradale (Fig. II. 87 del Regolamento d’Esecuzione al C.d.S.) indicanti i punti  con l’obbligo di circolare con detti  pneumatici  invernali  (da  neve)  o  catene  da  neve  montate  o  altri  mezzi  antisdrucciolevoli omologati e idonei ad essere prontamente utilizzati;  
...

17 dicembre 2011

Correlazione (nevosa oggettiva)

La notte sognare di scegliersi un colbacco, e al mattino svegliarsi con la prima neve sui monti sopra Terni.
Si ritiene che sussista una correlazione tra i due eventi.

15 dicembre 2011

Terni città fallica? (Taciti Fontanae asta ammosciate)

In soldoni, giusta tragedia, che ce s'è ammosciata l'asta della Fontana di Piazza Tacito. Auguri di rapidissima riparazione, e già che ci siamo, di restauro dei mosaici, ridotti a uno stato indegno (o, comunque daje, l'idea di trasformarla in un albero di Natale non era troppo accia).
Comunque, l'accaduto ci dà spunto per riflettere che sì, le tesi su Terni città fallica mica sono insensate. 
Cominciammo coi cazzetti sulle mura sotto Cesi, e siamo arrivati all'asta della fontana di Ridolfi, alla Torre della Biblioteca, all'Obelisco di Arnaldo, e volendo, anche alla canna da pesca dello Stadio (sulla quale echeggiano i versi "e adesso nel lago io pesco con il mio bambù"). E su tutti, un ruolo speciale da riconoscersi ai Membri degli Altoforno, indubbiamente addentro a codesti misteri.
Terni città d'acciaio, Terni città fallica. Mmh mmh.

9 dicembre 2011

Bibblico! Una stella (di Miranda) a guidare il cammino

La Stella Cometa di Miranda, accesa anche se sono le 8.40, che mi guida di fronte a me andando a lavoro.
Quanto mi sento biblico. Anzi, propriu bibblico.

2 dicembre 2011

Prima festa di Sinistra Ecologia Libertà di Terni!

Da questa sera fino a domenica 4 dicembre 2011, presso l'ottimo Circolo Arci di Prisciano (all'incrocio tra via Breda, via Vulcano e via della Romita) inizia la prima Festa Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà di Terni!
Partecipare e diffondere!


Questo è il programma (in particolare evidenza, l'incontro sabato pomeriggio con Alfonso Gianni)

Venerdì 2 Dicembre
Ore 17.30 L’Umbria e la crisi. Il futuro dell’industria
Claudio Carnieri, Presidente AUR
Lucia Rossi, Segretaria Generale CGIL Terni
Stefano Boccioli, Segreteria Regionale SEL Umbria
ne discutono con
Catiuscia Marini, Presidente Regione Umbria
coordina Luciano Zara, segreteria Sel Terni

Ore 21.30 Presentazione della mostra “L'industria nel ternano negli anni”
Simone Guerra, assessore alla cultura Comune di Terni
Sergio Marigliani, curatore della mostra

A seguire da Colorado Cafè e Gli Sgommati
Andrea Perroni Show

Sabato 3 Dicembre
Ore 17.30 “Debito e tagli: come (NON) uscire dalla crisi
Alfonso Gianni, Comitato scientifico nazionale SEL
Fabrizio Pompei, Economista Università di Perugia
Pietro Raitano, Direttore della Rivista Altraeconomia
un rappresentante di Banca Etica
coordina: Marco Carniani segreteria Sel Terni
hanno garantito la loro presenza
Federconsumatori, Confesercenti, Arci

Ore 21,30
Matteo Sperandio & Q Artet

Domenica 4 dicembre
Ore 18.00
Aperitivo con Francesco Forgione, Ex Presidente Commissione Parlamentare Antimafia
Introduce Federica Porfidi, Segretaria provinciale SEL Terni
Interviene, Gigi Bori, Segretario regionale SEL Umbria

Ore 21,30
Tombolata

Bar tutti i giorni dalle ore 17,00
Cena con prodotti locali dalle ore 19,30

Questo il menù! 

ANTIPASTI
sinistra (classico) 6 €
ecologia (vegetariano) 5 €
LIBERTA' (fantasia) 6,5 €
PRIMI
sinistra (gnocchetti alla collescipolana) 4,5 €
ecologia (ciriole ai funghi) 4 €
LIBERTA' (crepes con carciofi e funghi) 5 €
SECONDI
sinistra (grigliata mista di carne) 6 €
ecologia (parmigiana di melanzane) 5 €
LIBERTA' (fagottino di maiale in crosta con salsa di mele) 6,5 €
CONTORNI
sinistra (insalata mista) 2 €
ecologia (cicoria ripassata in padella) 2,5 €
LIBERTA' (patate fritte) 2,5 €
DOLCI
sinistra (tozzetti e vin santo) 3,5 €
ecologia (crostata) 3 €
LIBERTA' (torta nutella e castagne) 3 €

Tutto il menu’

Menù sinistra
19 €  (anziché 22€)
Menù ecologia
18 €  (anziché 19,5)
Menù LIBERTA'
21 €  (anziché 23,5)



VINO / BIRRA

Capinere bianco IGT (0,75 l.) 4,5 €
Colle Milli Sangiovese IGT (0,75 l.) 4,5 €
BIRRA Heineken 33cl - 2,5 €
GUARANITO lattina da 33 cl - 2 €
pane, acqua (liscia o frizzante) e coperto li mettiamo noi 

Per altre informazioni, il sito di SEL Terni!

25 novembre 2011

Eventi: Fiera del Cassero e Popoli e Religioni

Due esempi al volo su uno dei maggiori limiti delle politiche "culturali/turistiche" ternani, l'assoluta incapacità di pubblicizzare e valorizzare adeguatamente iniziative ed eventi di un certo interesse che già esistono, senza doversene stare a inventare di nuovi.
La Fiera del Cassero. La maggiore fiera cittadina, caratterizzata da una costante incertezza sulla data (genericamente a novembre), la durata (un giorno, due giorni, a seconda di come gira), la collocazione (dimenticata ormai incomprensibilmente la Passeggiata), e la pressoché totale mancanza di informazione sulle modalità del suo svolgimento. Ok, è una classica fiera, di per sé nulla di particolare, però un suo interesse ce l'ha. E se prendiamo Perugia, la Fiera dei Morti invece, che salvo le dimensioni non è nulla di differente, è praticamente il terzo evento cittadino, 10 giorni di durata, decine di migliaia di visite, manifesti 6x3. Insomma, se la sanno vendere e valorizzare.
Il festival cinematografico Popoli e Religioni. Per quanto uno possa essere eventualmente prevenuto per un'iniziativa strettamente legata alla Diocesi, ci sono oggettivamente belle cose, film, eventi e incontri interessanti. Un'iniziativa anch'essa valida e da valorizzare. Invece sta lì da anni a languire, basso profilo, sempre con un ristrettissimo giro di persone a seguirlo.
Iniziative interessanti, di potenziale ampio riscontro, senza l'assoluta autoreferenzialità dei vari esTerni e Festarch Lab sui quali si insiste con pomposità e ostinazione. Ma torniamo sempre all'annoso tasto dolente della promozione turistica ternana, la capacità di sapersele vendere le cose che si hanno.

4 novembre 2011

Ippoopotamo!

Appena scoperto che a trecento metri da studio c'è l'ippopotamo più grande d'Europa. 
Si svolta!
Grazie trattore del circo!

[sarebbe questo (?)]

Ciò detto, si è in partenza per Roma. Non dispiace per niente cambiare un po' d'aria. Nonostante il dispiacere di allontanarmi per qualche ora dall'ippopotamo, beninteso.

18 ottobre 2011

Ucronìa

«Embe’, noi avevamo la liberazione nazionale dal fascismo e poi doppo co’ la speranza di arrivare al socialismo che ancora non ce semo arrivati. E allora co’ la lotta partigiana quasi ce se doveva arrivare. Dopo finita la lotta partigiana – Terni è stata liberata undici mesi prima delle altre province d’Italia – il povero compagno Togliatti fece l’intervento; convocò tutti i comandanti partigiani e tutti i dirigenti del partito provinciali e regionali di tutta l’Italia. Fece un intervento, disse che c’erano l’elezioni. “Voi ciavete l’ascendente, Omega” – il mio nome de battaglia del partito. Me l’aveva dato Gramsci. Invece quello de partigiano era Pasquale – “v’ho invitati per questo, voi ve dovete da’ da fa’ perché dovemo vince l’elezioni”. Hanno parlato cinque sei e se trovavano d’accordo. Io ho alzato la mano: “Compagno Togliatti, io non mi trovo d’accordo”. “Perché Omega?” “Non mi trovo d’accordo perché Lenin disse: quando passa il tordo bisogna tiràje. Se non si tira quand’e passa, non si sa quando si può più tirare. Oggi passa il tordo; tutti i capi fascisti sono scappati via, non solo da Terni” – tutti quell’antri: “Anche da le parte nostre”, dissero – “ed allora questo è il momento. Noi, le armi, senza che ce spiegamo, - glie dissi – stanno dove stanno”. L’avevamo nascoste, eh. “E’ il momento, gli damo giù e facciamo il socialismo”.
Lui mise la proposta mia e la proposta sua all’approvazione; la sua ebbe quattro voti più della mia. E passò la sua. Dopo m’hanno dato ragione, però. C’era Terracini e Longo, quando parlavo io – io stavo a parla’ qui, così, no? e loro stava a sede’ lì, là davanti, tre metri, quattro metri. Quand’io parlavo loro s’alzarono in piedi e fecero: erano d’accordo. E invece Togliatti non fu d’accordo, però lo ricordo se l’ha avuto, perché ha messe le votazioni, de settantasei io n’ho pigliati settantadue».
 


Alfredo Filipponi, antifascista e dirigente comunista, animatore e propulsore della Brigata Garibaldina "Antonio Gramsci", intervistato nel 1973, ormai gravemente malato, da Alessandro Portelli. Tratto da "Biografia di una città - Storia e racconto: Terni 1830-1985".

23 settembre 2011

A Giovanni Manni, vittima dello squadrismo fascista, nell'anniversario della morte

Giovanni Manni (1902-1921)

Il 23 settembre 1921, novanta anni fa, moriva a Terni a soli 19 anni il giovane operaio comunista Giovanni Manni, pugnalato a morte da tre squadristi fascisti.
Durante la Resistenza, alla sua memoria venne intitolato un battaglione della Brigata Garibaldina Antonio Gramsci: al comando di Egisto "Gildo" Bartolucci e di Elbano Renzi operò sulle montagne a sud di Terni, dai monti di Miranda e Stroncone, Narni e il Monte San Pancrazio fino ai confini con la Sabina.

Partigiani del Battaglione "Giovanni Manni" della Brigata Garibaldina Antonio Gramsci
Miranda, piazza dedicata al Battaglione "Giovanni Manni"

Sulla tomba di Giovanni Manni, solo dopo la caduta del Fascismo vi si poté apporre questo epitaffio: "Il pugnale omicida dell'assassino fascista troncò la giovane vita di Giovanni Manni. Caduta la tirannide i compagni lo ricordano ai posteri quale simbolo dell'idea che non muore".
La tomba, situata nel nucleo storico del cimitero di Terni, versa attualmente in stato di pressoché totale abbandono.

La tomba di Giovanni Manni al Cimitero di Terni

Le notizie biografiche trovate facendo alcune ricerche sono scarsissime: se qualcuno conosce qualcosa di più in merito alla storia di Giovanni Manni, è invitato vivamente a farlo, per cercare di ricostruire un pezzo della storia ternana.

16 settembre 2011

Avventure a Ponte Carrara

Sì ok, pauroso l'incontro col serpente Regolo, carino il topone che rosicchia il cadavere di un piccione morto, però che merda, ci si passa 9 ore al giorno là accanto, e mi sono perso il tale che da svariati giorni si masturbava di fronte alle passanti a Ponte Carrara (e senza peraltro riuscire a giustificare in alcun modo il suo operato alla Municipale, come ci specifica l'articolo di UmbriaLeft).

12 settembre 2011

Lu Regolo a Terni!

Era venerdì sera, e stavo a scappa' da lavoro. Tutt'a 'n tratto, mentre che me stavo lì a slegare la bici, me passa davanti 'na serpa. Una serpa? De più! Lunga più de un metro, pija e sguscia' attorno a dello scaricaticcio, poi se volta, me guarda co' un occhio cattivo e me fa: "SSSSSSSSHHHHHH!", per poi guizzare via velocissima (non a caso, dicesi serpentinare e veloce come un serpente).
Rimasto solo me dico "Stamo vicino al fiume, sarà una biscia, così lunga"; ma poi ci arpenzo, e me ricordo che la biscia c'ha la testolina profilata col resto del corpo, mentre la bestia che avevo appena visto c'aveva 'na testa grande, a punta de lancia. Una vipera! Ma che vipera e vipera, la vipera è lunga mezzo metro, questa era enorme, era lu re delle vipere! Hai capitu! Me so' trovato faccia faccia co' lu Regolo!

Ehhhhh... Beato il popolo ternano, che ancora si aggira tranquillo per le strade senza sapere quali pericoli si celino di notte per le sue strade!

2 settembre 2011

Impressioni di settembre, impressioni da Festa Democratica di Terni


Il PD ternano, lasciata ormai perdere la politica vista l'aria (o meglio, invitando tipo Fioroni, che però è andato a dire che voleva abolire l'Umbria solo l'indomani in Toscana), e visibilmente scosso dal caso Penati, si è lanciato in ardite operazioni di autofinanziamento, con l'incrollabile lotteria, un tuffo nel passato con la riffa, un balzo nel futuro con la "privatizzazione" ed esternalizzazione di buona parte dei servizi di ristorazione (ahinoi, quest'anno anche il "Bar"ack Obama è venuto a cessare, avendo i GD perso il bar, appaltato a un locale di via Fratini), e la presenza anche di alcune slot machine.
Ciò detto, qualche spettacolo interessante, più che gradevole atmosfera di festa popolare, mistero da svelare su presunto Maß, 1 litro di HB, servito a 6 € in un bar, e invariata possibilità di dedicarsi al bere vino al bicchiere a prezzo modico all'amato stand delle pizzole. Per contro, si insiste con la grave mancanza di un palco di liscio.

28 luglio 2011

Giranno pe' Terni, tra Terni Est-Valnerina e StreetView

Si potrebbe parlare dell'apertura del primo pezzo della nuova Terni-Rieti, con l'apertura del raccordo Terni Est-Valnerina.
Ma l'eccitazione è tutt'altra, a' rega' a' rega' a' rega', Terni è su Street View (con l'eccezione della ZTL, damn it)!
Mentre si prospettano numerose ore passate "giranno pe' Terni" dal computer, si nota intanto come la maggior parte delle foto siano state scattate nella seconda quindicina di marzo 2010, e si possono vedere tipo la curva di Cervara, dove oggi hanno aperto la galleria, ancora semi-intattata, e con la lapide di Liberati (poi arretrata di una ventina di metri) ancora al suo posto, e perle varie, dagli operai Basell che volantinano di fronte alla Polymer, i manifesti di Mascio, De Sio, Stufara, Ferranti e compagnia per le elezioni regionali, i fiori freschi alla lapide per Trastulli, i manifesti del concerto (poi non svoltosi) di Franco Califano nell'ambito degli "Eventi Valentiniani", constatare dubbi lavori edilizi, vedere edifici ormai abbattuti (Vigili del Fuoco) e mostre fallite (Piermatteo d'Amelia).







20 luglio 2011

Le province democratiche, il Minimetrò regionale e il vaporetto per Marmore

Non si voleva tornare immediatamente sugli argomenti di cui si è parlato ieri, ma insomma, me c'hanno tirato.
Il PD, finito nell'occhio del ciclone per non avere votato a favore dell'abolizione delle province, con molta fierezza annunciava che non andava appresso a proposte demagogiche, ma presentava riforme organiche proprie. Andiamola a vedere, che dice la proposta sulle province: abolizione di tutte quelle sotto i 500mila abitanti. In pratica, ne resterebbero 38 sulle attuali 110. Ora, se si vuole realmente provvedere alla riforma delle province, non si può farlo così, con l'accetta, considerando esclusivamente il dato numerico, ma bisogna necessariamente tenere conto di altri fattori, l'estensione territoriale, l'identità che c'è dietro (che non dimentichiamolo, l'"identità provinciale" è spesso assai più radicata,e storicamente e culturalmente più giustificata di quella regionale). Con effetti alquanto assurdi sulle regioni meno popolose, sotto il milione di abitanti, Molise, Umbria, Basilicata, le quali verrebbero accorpate in un'unica provincia, sovrapposta, come la Val d'Aosta, con la regione, con sostanziale duplicazione di ruoli. E allora veramente, quasi c'ha più senso ciò che dice Galli, aboliamo direttamente queste regioni. Insomma, anche il PD, in quanto a demagogia, non scherza con tale proposta.
Punto 2, l'annosa questione perugina (cascante a fagiolo, per dimostrare che sì, ci manca solo che diventi l'unica provincia umbra). Come detto in precedenza, si è proceduto recentemente ad un'unificazione delle varie aziende di mobilità umbre, al fine di ottimizzare soprattutto i servizi, che però finora oltre al nome "Umbria Mobilità" è cambiato poco. C'è la questione però degli ingenti costi di gestione della mobilità alternativa perugina, leggesi scale mobili, e soprattutto quel buco nero del minimetrò, che su a PG vedrebbero molto bene da scaricarsi sull'intero bilancio regionale, sostenendone appunto l'interesse di tutta l'Umbria su tali opere (oh, che poi ne sembrano pure convinti eh, chi lo contesta lo fa "solo per campanilismo"). Tutta l'Umbria che però, ultimo un ordine del giorno del Comune di Terni, si oppone fermamente. Beh, l'ottica perugina è ganza, fai il Minimetrò, opera rivelatasi estremamente costosa e di assai relativa utilità per grandissima parte di Perugia stessa, e ne scarichi i costi su tutto il resto della regione, che non ne trae il minimo vantaggio.
Toccherebbe inventarsi anche noi qualche bizzarra forma di mobilità da mettere in conto al resto dell'Umbria, qualcosa boh tipo un servizio pubblico di vaporetti che risalgano il Nera fino alla Cascata, o una funivia Terni Centro - Ospedale - Miranda.

19 luglio 2011

Abolizione dell'Umbria, questione delle province, San Valentino e terre irredente

Scopresi che tale Galli, leghista presidente della Provincia di Varese, avrebbe proposto per razionalizzare i costi della politica l'abolizione della Regione Umbria e del Molise.
La presidente Marini interviene subito alquanto giustamente guasta. Ma la cosa pesa è che per rivendicare la legittima aspirazione all'esistenza dell'Umbria, come prima cosa butta là l'avere dato i natali a San Francesco, Santa Chiara, San Benedetto e Santa Rita.
Bah.
Che poi, se proprio non si riesce a elaborare qualcosa di culturalmente più rilevante dei santi (con buona pace della battaglie laiche sul loro inserimento nello Statuto regionale), beh allora c'è da reclamare con forza il buon vecchio San Valentino.

Comunque, sul tema più generale della riduzione dei costi della politica, e la tanto polemizzata abolizione o meno delle province. Eliminarle mi sa una sciocchezza, specie in grandi regioni, ad esempio, sono necessari livelli intermedi tra il piccolo comune di poche decine di abitanti e il livello regionale. Quello che è necessario è 1 verificare e revisionare con attenzione compiti e competenze 2 mettere un freno alla proliferazione di ennesime nuove province e al localismo esasperato 3 procedere a una razionalizzazione, e al necessario accorpamento di un buon numero di province.
Da ultimo, ma non in ordine di importanza, procedere all'inclusione di Spoleto e dintorni, Valnerina, Cascia e Norcia all'interno della Provincia di Terni, che queste terre irredente, soggette al bieco dominio grifo-conigliesco-perugino, sono un'offesa di fronte a Dio, SanFrancesco-SantaChiara-SanBenedetto-SantaRita-SanValentino e agli uomini.

14 luglio 2011

Bandiere rosse alla Passeggiata

Sarà pure la Festa di Liberazione, ma comunque è una bella sensazione, dopo anni, varcare i cancelli della Passeggiata, ornati nuovamente di bandiere rosse.

12 luglio 2011

Keynes al mercato coperto di Terni

Con solo un anno di ritardo, e circa il quadruplo del tempo previsto, è stato inaugurato stamane il nuovo mercato coperto di Terni!
Da una parte, da bravi keynesiani, rimpiangiamo che i lavori siano già terminati - o quasi -, dall'altra, siamo felici di potere godere liberamente, senza più schermi, il suggestivo riverbero rossastro che avvolge Largo Manni.