Cominciamo con alcune specifiche tecniche.
Nel giro di un paio di kilometri a Terni, sulla strada di Campomicciolo, sono stati installati almeno 4 autovelox: a salire verso Marmore, poco prima del cimitero di Papigno, a scendere, uno appena passato il bivio di Papigno, località Casali, all'altezza della scuola elementare, un altro dopo il curvone, all'altezza della chiesa di Campomicciolo, un quarto un 500 metri più avanti.
Trattasi di impianti di tipo SpeedCheck. 'St'infamata funziona che dicono di non voler abusare con le multe, quindi innanzitutto vengono piazzate un gran numero di paline, assai evidenti (arancioni e lampeggianti) e con un gran numero di fessure varie; dentro tali paline, non per forza c'è la fotocamera per fare le multe, anzi, probabilmente non c'è, e viene messa random una volta su una palina, una volta sull'altra. L'intento di tale sistema è anzitutto di deterrenza (verrebbe meglio da dire di terrorismo psicologico), poiché non sapendo se e quale delle paline può fare una multa, l'autista medio si farà tutto il tratto "minato" entro i limiti di 50 km/h. Non fosse che per non stare a rischiare andrà a 40 km/h, e soprattutto che stiamo parlando di un tratto di strada che con condizioni di poco traffico si può percorrere tutta senza rischi sui 65-70 km/h. Nota bene, la voce che corre che possano fare la multa anche una volta superate o venendo dal senso di marcia opposto è una bufala, i rilevamenti così fatti sarebbero facilmente falsati, quindi non li fanno.
Questa è la situazione. Quello che fa abbondantemente girare le scatole, è che a Terni abbiamo una ZTL che è un colabrodo, traffico a tutte le ore con auto che vanno veloci per vie "pedonali" come Corso Vecchio o persino Corso Tacito, parcheggio selvaggio ovunque, controlli pressoché assenti, e una vivibilità del centro storico in costante calo. E poi invece da un giorno all'altro si mettono a incasinare la strada di Campomicciolo con 'sta bella pensata dello SpeedCheck, e magari sostenere che è per tutelare la sicurezza (che mettessero allora dei rallentatori all'entrata e all'uscita del curvone dopo la chiesa, che sarebbero assai più efficaci per la sicurezza).
Nel giro di un paio di kilometri a Terni, sulla strada di Campomicciolo, sono stati installati almeno 4 autovelox: a salire verso Marmore, poco prima del cimitero di Papigno, a scendere, uno appena passato il bivio di Papigno, località Casali, all'altezza della scuola elementare, un altro dopo il curvone, all'altezza della chiesa di Campomicciolo, un quarto un 500 metri più avanti.
Trattasi di impianti di tipo SpeedCheck. 'St'infamata funziona che dicono di non voler abusare con le multe, quindi innanzitutto vengono piazzate un gran numero di paline, assai evidenti (arancioni e lampeggianti) e con un gran numero di fessure varie; dentro tali paline, non per forza c'è la fotocamera per fare le multe, anzi, probabilmente non c'è, e viene messa random una volta su una palina, una volta sull'altra. L'intento di tale sistema è anzitutto di deterrenza (verrebbe meglio da dire di terrorismo psicologico), poiché non sapendo se e quale delle paline può fare una multa, l'autista medio si farà tutto il tratto "minato" entro i limiti di 50 km/h. Non fosse che per non stare a rischiare andrà a 40 km/h, e soprattutto che stiamo parlando di un tratto di strada che con condizioni di poco traffico si può percorrere tutta senza rischi sui 65-70 km/h. Nota bene, la voce che corre che possano fare la multa anche una volta superate o venendo dal senso di marcia opposto è una bufala, i rilevamenti così fatti sarebbero facilmente falsati, quindi non li fanno.
Questa è la situazione. Quello che fa abbondantemente girare le scatole, è che a Terni abbiamo una ZTL che è un colabrodo, traffico a tutte le ore con auto che vanno veloci per vie "pedonali" come Corso Vecchio o persino Corso Tacito, parcheggio selvaggio ovunque, controlli pressoché assenti, e una vivibilità del centro storico in costante calo. E poi invece da un giorno all'altro si mettono a incasinare la strada di Campomicciolo con 'sta bella pensata dello SpeedCheck, e magari sostenere che è per tutelare la sicurezza (che mettessero allora dei rallentatori all'entrata e all'uscita del curvone dopo la chiesa, che sarebbero assai più efficaci per la sicurezza).
AGGIORNAMENTO
Verso metà febbraio sono stati collocati altri quattro gabbiotti "SpeedCheck" lungo Viale Trento, verso San Valentino, su entrambi i lati della strada, molto ravvicinati tra loro.
Al momento, così come quelli di Campomicciolo, non contengono alcuna strumentazione al loro interno: invece, sempre a scopo "dissuasivo", sulle finestrelle di tutti i gabbiotti, sia a Campomicciolo, che in Viale Trento, sono state appiccicate delle foto a colori, di una macchina fotografica e di un dispositivo autovelox, che passando in auto danno l'impressione di essere reali... 'Sti sottili trucchi...