16 marzo 2011

La vergogna occidentale sulla Libia

Il comportamento che abbiamo tenuto, come Occidente in generale, verso la Libia insorta è stato assolutamente vergognoso.
Con l'improvvisa nascita della rivolta, tre settimane fa, gli insorti avevano possibilità di una vittoria immediata, con l'insurrezione a catena in moltissime città, gli scontri fino a dentro Tripoli, e le defezioni dell'esercito. Fallita però la spallata, era immancabile che con lo stabilizzarsi della situazione la capacità organizzativa e la netta superiorità militare di Gheddafi sarebbe avrebbe rapidamente ribaltato la situazione, preparandosi a schiacciare in poco tempo, come sta per avvenire, l'insurrezione.
Il mondo occidentale prima ha puntato tutto e soffiato anch'esso sul fuoco della rivolta, ma quando, nel momento di stallo tra le forze in campo, sarebbe stato il momento di muoversi concretamente per aiutarla, impedendo la controffensiva governativa o mettendo gli insorti di mantenere le posizioni contro un esercito organizzato, grandi parole, scomuniche del regime da parte di chi fino a ieri si intratteneva servilmente sotto le tende di Gheddadfi, addirittura minacce di interventi diretti, come sono venuti dalla Francia, ma alla prova dei fatti nessuno ha deciso di muoversi, le decisioni su un'eventuale no fly zone o risoluzioni dell'Onu sono state rimandate a data da destinarsi, e adesso a breve ci ritroveremo ancora più nella merda, con la Libia intera in preda alla repressione, e le nostre politiche estere ancora più sputtanate.
Intanto, rimuoviamo la notizia, che la tragedia in Giappone è arrivata giusto in tempo per permettirci di distrarci.

15 marzo 2011

No, Giovanardi no! Pateticità.

Oddio no! Anche lu poro Giovanardi dice che vuole lasciare il Governo, perché non hanno fatto altro che tagliare i fondi per il sostegno alle politiche familiari.
Eh. So' sempre i migliori che se ne vanno. O meglio che minacciano di farlo.
La Prestigiacomo, la Carfagna, Bondi, mo' Giovanardi.
Anche se oggettivamente la pateticità di Bondi "Ho fallito, spero che i miei successori riescano dove io ho fallito", e dopo aver cercato anche la comprensione del PD ai tempi della mozione di sfiducia, in nome dell'antica militanza comunista, non ha eguali.

14 marzo 2011

Atomica

Sul nucleare non è che si abbia mai avuta un'opinione aprioristicamente ostile, che i discorsi sulla maggiore autosufficienza energetica e sul fatto che comunque tutto intorno all'Italia le centrali siano molte sono argomenti a favore seri, e tocca riconoscere che alle volte la discussione è stata portata avanti e la si conduce ancora oggi in modo abbastanza irrazionale. E anche sul casino che sta succedendo in Giappone, tocca dire che un terremoto di tale potenza e soprattutto il maremoto che ne è seguito sono eventi assolutamente eccezionali, e assai raramente replicabili, e visto ciò che è avvenuto per ora è andata anche bene a Fukushima.
Però insomma, per quanto uno possa mentalmente aperto e ben disposto, che l'opzione nucleare comporti sempre dei seri rischi e dei problemi correlati ineliminabili è innegabile, così come che in Italia comporterebbe tutto particolari difficoltà.
Pensarci a fondo, prima di imbarcarsi allegramente sulla barca atomica, alla luce anche di ciò che sta succedendo, è doverosissimo, e fanno un po' specie persone come il "ministro dell'Ambiente" Prestigiacomo, secondo cui queste obiezioni sarebbero una "macabra speculazione messa in atto in Italia dagli anti-nuclearisti".

13 marzo 2011

Domenica sportiva

Del bello della professione forense.
Al Garden per un convegno sulla non contestazione ex art. 115 c.p.c., incrociare Ivan Basso, ricevere anche un mezzo sorriso da parte sua, e rendersi conto troppo tardi di chi fosse. Godersi però i meccanici della Liquigas e della Cervélo, squadre alloggiate all'albergo ternano per la tappa Narni/Chieti della Tirreno/Adriatico, al lavoro sulle bici.

Sport bis: torniamo dopo tanto tempo, tante delusioni e tante partite non viste, che erano li tempi a casa dell'amica Mari, a fare un cenno di rugby, per la grandissima vittoria 22 a 21 di ieri dell'Italia sulla Francia, al Flaminio!

[in foto, il grande Vincenzino Nibali]

11 marzo 2011

Antiamericanismo for dummies

Una delle cose più idiote che ci portiamo addosso, nella sinistra italiana, è un certo antimperialismo e antiamericanismo d'accatto, per cui ogni volta che succede qualche movimento nel mondo se per caso gli USA gli guardano anche solo non con ostilità, allora diventa automaticamente un qualcosa servo degli interessi americani, da osteggiare.
Il caso della Libia è emblematico. Solo perché a lungo Gheddafi e gli USA sono stati aspramente rivali, il dittatore libico diventa un baluardo contro l'Impero, e ancora oggi qualcuno si beve le balle dello pseudo socialismo del Libro Verde. E quando, quasi per caso, è iniziata una rivolta di popolo, com'è naturale ancora caotica e confusa, invece di appoggiarla si vanno a fare mille distinguo, ma com'è che c'hanno le armi, perché Libia sì Arabia no, la Libia c'ha il reddito pro-capite più alto del Nordafrica etc. E dato che gli USA mostrano simpatia per i rivoltosi, apriti cielo: invece di essere soddisfatti che non sostengano l'uomo forte di turno (come ad esempio hanno fatto, in zona, per decenni in Egitto), la rivolta libica diventa un complotto imperialista, e scordandoci gli ultimi 20 anni di regime gheddafiano, questi diventa un novello Fidel del 2011.
In tal senso, ha scritto benissimo Rossana Rossanda l'altro giorno sul Manifesto.
Bisogna smettere definitivamente i paraocchi del complotto americano e imperialista sempre e comunque, che rischiano di offuscare la visione e l'analisi che dovrebbe essere proprie dell'essere di sinistra, e di restare senza voce stretti tra l'appoggio a regimi antidemocratici ed ennesime "guerre umanitarie".

10 marzo 2011

Dai Ratti a... Area765!

Un'ottima ottima ottima notizia. Dopo che a Novembre, a seguito della scelta di Roberto Billi di abbandonare il gruppo, è stato annunciato lo scioglimento dei Ratti della Sabina, è notizia di ieri che il resto dei Ratti, (Stefano Fiori, Eugenio Lupi, Alessandro Monzi, Paolo Masci, Alberto Ricci, Valerio Manelfi, Carlo Ferretti) ha varato un nuovo progetto insieme, gli Area765. Questo il comunicato della bella notizia!




Area765.


Questo e' il nuovo nome che abbiamo scelto per continuare il nostro viaggio.

Un percorso che ha radici profonde, 14 anni di navigazione a bordo di una nave chiamata Ratti della Sabina.


Ora la nave, dopo un'avve
ntura incredibile, e' rientrata in porto, ma dalle stesse acque un'altra nave e' gia' pronta per un viaggio tutto da fare.

Porteremo con noi molte delle cose viste e raccolte sulle rotte percorse, altre invece le lasceremo indietro, conservandone per sempre l'idea ed i colori.

Noi stiamo per ripartire... e se provando emozioni ne regaleremo qualcuna anche a voi,sara' per noi la ricompensa piu' grande!!

9 marzo 2011

Revisionismo for dummies

Interessante tesi storiografica trovata su facebook: tra i tanti meriti di Mussolini, c'è quello di essersi alleato con Hitler, perché così facendo ha salvato l'Italia dalla conquista tedesca.
Mah.

8 marzo 2011

Se non ora, quando? (in limine carnevalis)

Oggi si festeggia la Festa della Misoginia!!!

7 marzo 2011

Una bella mattina di sole di marzo - Pensieri

Il sapore del luppolo al mattino.
Il fondare una setta di socialismo esoterico.
Pensieri.

6 marzo 2011

Neocat

Se comincia con "Dai, vieni all'incontro sui Dieci comandamenti", e se finisce a 25 anni a spigne la carrozzina con l'anello al dito.

4 marzo 2011

Primavera musicale

Caparezza, Van De Sfroos, Folkabbestia, e incrociando le dita dopo la delusione di "Onda libera", Modena City Ramblers... Tutti con un nuovo disco in uscita. Daje co' 'sta primavera!

3 marzo 2011

Pseudo sciopero generale

Sciopero generale, proclamato dalla CGIL.
Di 4 ore, il 6 maggio, fra due mesi.
Meglio che niente. E anche, meglio tardi che mai.
Però porca miseria, un po' più di coraggio. Uno sciopero generale di 4 ore, a due mesi da ora, non serve a niente. E' all'atto pratico quasi come non farlo, logorando uno strumento di lotta che sarebbe indispensabile e utile per cercare di dare una scossa e uscire dall'empasse e dal degrado politico, economico e sociale in cui ci troviamo.

2 marzo 2011

Il rischio dell'autoreferenzialità dell'indignazione della "società civile"

Nel giro di un mese, manifestazione di Libertà e Giustizia, poi quella in difesa della dignità delle donne, mo' in arrivo per la Costituzione e per la scuola pubblica; e prima ancora, da mesi a questa parte, indignazioni e manifestazioni della società civile a cadenza quasi mensile, con immancabili foto inviate dai lettori e Zagrebelsky di rito.
Cause giustissime tutte, e sempre bene che ci mobiliti.
Ma quando verrà il momento di che ci si decide di dargli un pieno contenuto politico alle manifestazioni di piazza? Che, a continuare in questa maniera, l'indignazione della società civile rimane sempre più qualcosa di estremamente autoreferenziale.

Comparazione antrologica tra picchia e callaro

Interessante articolo fotografico di taglio antropologico su Repubblica.it, una serie di istantanee scattate dopo un bicchiere di vodka.
Oltre a una scontata migliore performance del genere maschile, dall'esame accurato del materiale se ne deduce la superiorità antropologica generale della picchia (foto 5) sul callaro (foto 1).

28 febbraio 2011

Vittória! Sexy Cora MdM!

Mission accomplished.
Il 2011 comincia alla grande (glande, per onorare le nostre radici altoforniane), e Sexy Cora, povera ragazza morta per complicazioni sorte durante l'ennesimo intervento di ritocco al seno, e nota anche per aver tentato di battere, o stabilire, il record mondiale di glubazioni (radici catulliane) consecutive, ha stracciato ogni concorrenza, vincendo a mani basse il titolo di Morta del Mese di Gennaio 2011.
Ricordando l'umile contributo alla causa dato su queste pagine, si spera di riparlarne fra un anno, alle votazioni del Morto dell'Anno.
Immagine di repertorio in cui si apprezzano le doti della defunta.

Massime (Cesi, Lidl e cappelli)

Quanno Cesi porta lu cappello, nun te scorda' de pija' l'ombrello.

Quanno il Lidl vende un cappello, compra in fretta è sempre bello.

Continua l'amara e attendistica posta ai colbacchi in offerta al Lidl.
Capo di gran moda, come anche Gheddafi ci insegna.
Dopo il cappello alla bavarese, visto e perduto nel 2005, non è possibile che anche il colbacco non torni mai più!

25 febbraio 2011

L'eterno vizio di Fini

La travagliata vicenda di Futuro e Libertà, con le sue continue defezioni e giravolte di linea politica, rivela per l'ennesima volta il vizio capitale di Fini, la mancanza di coraggio e decisione (di coglioni a essere precisi) nei momenti cruciali. Tira il sasso, poi mezzo ritira la mano, e se ne tira un altro è giusto perché c'è stato messo in mezzo e non può tirarsi più indietro.
Tipo: oggettivamente, per quale ragione si ostina a rimanere alla Presidenza della Camera? Si dimettesse, e in un colpo solo smetterebbe di prestare il fianco a tutte le critiche di non terzietà e sulla questione Tulliani, e soprattutto potrebbe dedicarsi in maniera seria a un partito che, se non si va al voto presto, rischia di squagliarsi in pochi mesi, stretto tra la difficoltà della prospettiva politica, e il piccolo interesse di tanti personaggi mediocri, che pur nel momento del suo massimo discredito e incertezza del futuro, scelgono di tornarsene nel campo berlusconiano.
Invece no, rimane a fare il presidente della Camera, delegando a Bocchino e compagnia, e non decidendosi a fare politica come si deve...
Su Gianfra', un po' de spirito per cortesia...

24 febbraio 2011

Cifre libiche

L'impressione è che sulla vicenda della rivolta (rivoluzione?) libica alle volte un po' più di accortezza, prima di sparare e rilanciare al rialzo certe cifre, sarebbe assai necessaria.
Tipo sul numero di italiani nel paese, che si parlava non si sa su che basi di 10mila, mentre ne rimangono circa 400 da rimpatriare.
O peggio ancora, il numero di potenziali profughi/immigrati, paventato in 1.500.000 persone, un po' improbabili su una popolazione di 6 milioni di anime.
Che ci manca solo che vengano strumentalizzate per soffiare sulla paura in chiave antiimmigrati e antieuropeista, e per buttarla genericamente in casotto, per piccoli tornaconti elettorali.
Ah, specie a Lampedusa e dintorni, occhio alla testa, che il Frattini ci ha rassicurato, che secondo lui sono da escludere ritorsioni militari da parte di Gheddafi.

23 febbraio 2011

Bei tempi (cattiverie gratuite contro Veltroni)

Nell'ormai lontano 1994, già Berlusconi era al governo, ma ancora non si aveva un'idea precisa di ciò che sarebbe stato, il PDS aveva una bella falce e martello nel simbolo, e soprattutto Veltroni e Sansonetti, rispettivamente direttore e vice de l'Unità, si limitavano a far uscire in allegato al quotidiano libriccini con storie di fantasmi.
Bei tempi!
[ah, non c'era manco Concita De Gregorio!]

Frattini alla Camera

"A Tripoli Gheddafi ha ordinato di sparare in aria, anche se poi purtroppo i colpi sono arrivati su qualche manifestante."

[Cfr. 13.09.10, al Tg1 sulla vicenda del peschereccio italiano mitragliato da una motovedetta libica]